UNA LIBERAZIONE TOTALE

Messaggio predicato dal Profeta di Dio William Marrion Branham.
Data: 12 Luglio, 1959. (59-0712)
Luogo: Branham Tabernacle
Città: Jeffersonville – Stato: Indiana – U.S.A.
Tradotto in Italiano dal Pastore Mariano Guagliardo nell’Aprile, 2011.

1 Io questa mattina non sapevo proprio cosa dire. Io ero seduto là dietro con il fratello Egan, e sentii che il fratello Neville stava dicendo lì qualcosa mentre guardava verso di me. Ed io dissi al fratello Egan: “Mi sta egli chiamando?”. Egli disse: “Sì”. Ed ecco che questa mattina sono qua sopra per dire qualcosa.

2 Io stavo pensando a quando ero… (Quel ventilatore messo lì si tira via la voce; sembra proprio che quando tu parli esso se l’assorbe; sembra che il ventilatore si prende proprio la voce.)

3 Io stavo ascoltando le testimonianze mentre ero là dentro per pregare per una donna al telefono, la moglie del dottor Morrison; e colui che prese il messaggio si dimenticò di scrivere la città, o il posto dove chiamare. Ed io voglio proprio dirvi cosa ho fatto, come dovreste fare voi ed io in tutte le preghiere: io imposi le mani sul telefono e cominciai a fare un numero, quello che capitava, e chiesi allo Spirito Santo di andare da quella donna. Poiché io penso che Egli ascolta quello proprio allo stesso modo in cui Egli ci ascolterebbe se noi… Vedete? Ed io semplicemente feci così. E ciò potrebbe essere che quello era il modo in cui il Signore lo voleva. Vedete, ciò potrebbe essere che sia stato meglio in quel modo.

4 E poi mentre ero lì dentro io ascoltai le testimonianze. Qualcuno diceva che la sorella Rook ebbe…io credo che sia stato il fratello Neville a dirlo, che lei ebbe qualcosa come un collasso mentale. Continuiamo a tenere il caso davanti a Dio, ricordandoci di questa unica cosa: “Dio conosce i Suoi”. Egli di loro sa tutto.

5 Mi sentite bene là dietro? Se non mi sentite, ci sono delle sedie vuote qua sopra, per cui potete spostarvi, se volete.

6 E, vediamo: è questo il microfono principale? Questo di qua è il microfono principale? Bene, vediamo se lo possiamo avvicinare un pochino. Come si sente qui attorno, Gene? Così va proprio bene. [Il fratello Branham avvicina il microfono—n.d.t.]

7 A volte io sono un pochino rauco. Io ho predicato piuttosto a… (Va’ meglio così? Sentite meglio così?)

8 Noi di certo ci ricordiamo di questi in preghiera. E noi vogliamo raccontare di una gloriosa riunione avuta giù a… (Sto io guardando alla sorella Rook? Guardando ad una signora là dietro, io pensai che quella assomigliasse a lei. Io pensai: “Di certo qui io non vorrei fare un parlare doppio!”. Io guardavo a qualcuno là in fondo che assomigliava a lei. Ma lei si trova all’Ospedale San Edward.)

9 E così a Cleveland, nel Tennessee, ed anche in California, noi abbiamo avuto delle gloriose riunioni. Il Signore benedì grandemente e molte cose Egli fece; e noi siamo felici per quello.

10 Siamo anche felici che siamo potuti ritornare alla nostra compagnia, raccontando la bontà e la misericordia di Dio. Quello è il modo in cui essi lo fecero nella Bibbia.

11 Io ho apprezzato la preghiera del fratello Neville, anzi del fratello Beeler, per come egli ha pregato per il popolo, e chiedendo aiuto e misericordia.

12 E se noi guardiamo semplicemente attorno, in ogni cosa che avviene voi troverete sempre che c’è qualcosa di reale e genuina a riguardo.

13 E poi quando il fratello Neville venne e portò qui sul palco questi diaconi e via dicendo, per pronunciare la benedizione di Dio sull’offerta della Chiesa, io sentii lui che nella sua preghiera a Dio parlava circa quegli uomini; e di come essi pregavano gli uni per gli altri.

14 E quello mi fa del bene, cioè il sentire un pastore che prega per i suoi diaconi e i diaconi che a loro volta pregano per il pastore.

15 Quando tu vedi una Chiesa che entra in cooperazione in quel modo, ebbene, qualcosa si sta preparando per agire.

16 Quello è il modo in cui la Chiesa deve essere in ordine.

17 E ciò proprio mi diede l’idea per un testo. Io avrei parlato sulla benedizione a Kadesh, e il rifiuto di ascoltare il racconto delle spie; ma poi cambiai la mia mente verso qualcos’altro.

18 Ed ora, riguardo la guarigione, io ho proprio una piccola testimonianza che mi piacerebbe dare. Io speravo di vedere là dietro il mio ragazzo, Billy, poiché essa ce l’ha in tasca lui.

19 E nelle riunioni Billy sta migliorando, rispetto a quello che egli era di solito. Egli era nervoso e agitato, e diceva alle persone: “Oh, andate a sedervi, andate a sedervi!”. E diceva: “Io-io vi darò un biglietto di preghiera”. Però io ho recentemente notato che nella riunione ci sono delle persone per le quali egli proprio si sente dispiaciuto per loro; se non gli rimane più alcun biglietto di preghiera, allora egli le mette in una stanza così che io possa andare lì e pregare per loro.

20 Ed una simile cosa è accaduta l’ultima volta a Chicago; e a me piacerebbe leggere quella lettera, se lui viene dentro. Io a lui non l’ho ancora visto. Egli non sapeva che io sarei venuto su qui questa mattina, e che volevo la lettera. Ma io proprio pensai ad essa quando pensai riguardo a tutte queste malattie. E questo è ciò che essa dice. Essa è una lettera certificata che io stavo leggendo in un giornale (nessuno mi aveva detto qualcosa), ove il giornale stava criticando Oral Roberts per aver pregato per una donna che aveva il diabete, e poi morì.

21 Or io non… Come Americano, mi piace dare ascolto alle leggi e all’uomo che è in autorità; però penso che quello non è giusto. Mi chiedo se essi sono volenterosi a mettere sul giornale tutti coloro per i quali Oral Roberts ha pregato e sono guariti, ma che i dottori avevano licenziato. Mi chiedo se per solo una volta essi invertissero la cosa. Vedete? Ma essi quello non lo fanno!

22 E poi io penso che forse il diavolo li ha proprio così confusi, e Dio glielo ha permesso, così che nel giorno del Giudizio essi debbano rispondere per quello.

23 Però io conosco migliaia di persone che stavano per morire, e Oral Roberts ha pregato per loro ed essi stanno bene.

24 Per cui, vedete, riguardo a ciò essi sono sleali. Essi raccontano il loro lato, il lato critico, ma non vogliono raccontare l’altro lato.

25 Ora, si suppone che il giornale debba tenere il pubblico informato su eventi che accadono.

26 Io dunque penso che se gli esseri umani fossero interessati gli uni agli altri, e qualcuno viene guarito, veramente guarito, allora ogni giornale degli Stati Uniti dovrebbe pubblicarne l’articolo. Però tu questo non riesci a farglielo fare.

27 No, se tu metti là qualcosa di simile, essi a riguardo fanno smorfie e si ridono e lo rifiutano; se però c’è qualcosa su cui criticare…

28 Ciò proprio dimostra che questa nazione è pronta per il Giudizio. Proprio così.

29 E ci sarà un Giudizio; e non c’è alcun modo per sfuggire da esso! Ed essi stanno solo radunando del fuoco sulle loro teste, e via dicendo.

30 E c’è un tale sgretolamento di principi! I principi di un giornale sono di informare il pubblico di “ogni cosa” che accade, buona o cattiva che sia. Ma essi sono lontani dai loro principi! E quando essi sono lontani dai loro principi, allora essi non servono bene il loro scopo.

31 E quello è lo stesso modo in cui ciò è con la Chiesa. Quando la Chiesa si allontana dai suoi principi, essa non potrà mai servire bene i santi.

32 Noi dobbiamo stare assieme. Noi dobbiamo essere unificati. Noi dobbiamo essere di un sol cuore e di un solo accordo.

33 Noi non potremo mai servire Dio né il popolo, ammenoché non siamo di un sol cuore e di un solo accordo, e stare coi principi [Il fratello Branham batte forte la mano sulla Bibbia—n.d.t.] della Bibbia e le cose che Dio ha detto che sono giuste. Noi dobbiamo stare sempre con essi.

34 Billy entrò in quella stanza a Chicago, ed egli… Qualcuno venne da lui, una donna con suo marito che aveva il cancro ai polmoni, morente, e sua moglie su di una sedia a rotelle, vittima del polio; e lei che cercava di prendersi cura di quell’uomo che a stento stava in piedi, con il cancro nei suoi polmoni. E Billy gli disse: “Mi dispiace, signore! Io le darei volentieri un biglietto di preghiera. Però non me n’è rimasto nemmeno uno!”.

35 E quello disse: “Beh, va bene così, figliuolo!”. Disse: “Va bene così. Noi abbiamo cercato di arrivare qui, però per noi non è andata bene”.

36 Billy disse: “Ti dico io cosa devi fare. Io vado a prendere papà per portarlo dentro, e poi quando finisce lo porterò fuori”. E disse: “Quando io faccio questo, non appena tu senti il suo Messaggio, allora prendi tua moglie e vai dentro a quella piccola stanza là, da dove io dovrò passare; ed io farò in modo che egli preghi per te”.

37 “Oh”, disse lui, “ciò è stupendo, figliuolo! Ciò è più che buono”.

38 Vedete, ecco lì una buona attitudine. Vedete: “Più che buono. Così va bene”. Vedete?

39 E quella sera quando Billy andò là dietro, contrariamente a quanto quello aveva detto, lì c’era pure suo cognato, il quale stava sanguinando con un’emorragia ai polmoni; e sua cognata che stava sanguinando con ulcere allo stomaco. Anche questi vennero dentro assieme a loro; essi colsero l’occasione per fare entrare pure loro, per aiutarli. Tu devi stare attento, altrimenti troverai la stanza affollata! Vedi?

40 Ma dopo essere passato di là e pregato per loro, tramite posta noi ricevemmo una lettera che diceva che quell’uomo è perfettamente guarito da quel cancro ai suoi polmoni; e che la donna, la moglie che stava sulla sedia a rotelle, sta in piedi andando attorno proprio normale come mai lo è stata; l’uomo con l’emorragia ai polmoni per via della tubercolosi, sta perfettamente bene, e sua moglie è guarita dalle ulcere. Quattro di loro guariti all’istante.

41 Io mi chiedo se i giornali sarebbero volenterosi a stampare quello? Vedete?

42 Oh, ma Dio è ancora Dio! Sapete, Egli fa le cose semplicemente a modo Suo. Ed Egli è così buono! Noi siamo così felici di sapere che Egli è “Dio”.

43 L’altra mattina noi stavamo parlando circa un piccolo predicatore, del quale sappiamo che era solito andare attorno e pregare per i malati e via dicendo. Ed egli andò all’ospedale di Louisville e pregò per una persona —era una caso di tubercolosi—e poi la donna morì. Quel piccolo individuo disse: “Beh, allora non c’è bisogno che…se Dio non… Non c’è alcun Dio, altrimenti Egli manterrebbe la Sua Parola. Poiché io l’ho unta proprio come dice la Bibbia. E se Lui non mantiene la Sua Parola, allora Egli non è Dio. Esso è soltanto un Libro”.

44 Ora, quello “sembrerebbe” essere così, ammenoché tu non conosca Dio. Quello è “parte” delle Scritture, però ciò non è “il tutto” della Scrittura.

45 Ciò è sulla base della “fede” dell’individuo. Vedete?

46 Ed io lo dissi a mia moglie. Io dissi: “Ci sono state così tante cose che sono accadute, tanto che io proprio so che c’è… Io non so cosa accadrà a me alla fine. Io potrei finire allo stesso modo. Se Dio dovesse togliere da sopra di me la Sua mano di misericordia, io finirei allo stesso modo. Ma fintanto che Egli terrà su di me la Sua mano di misericordia e di guida, io andrò avanti”.

47 Ma io chiesi a Meda; io le dissi: “Chi era Colui che quella mattina era nella stanza, dopo che io vidi la visione della mia piccola ragazza, Sharon?”.

48 Tra parentesi, l’altro giorno io sono come svenuto. Io stavo seduto sulla strada. E voi conoscete la mia storia, della visione che ebbi di lei dopo che…

49 Ed io guardai, ed ecco venire a fianco a me giù qui per la strada di Jeffersonville, una giovane ragazza. E ciò era proprio esattamente come quella visione. Io dovetti proprio stringermi le mani assieme, poiché essa assomigliava così tanto a quella visione della mia piccola Sharon. Ella allora sarà una giovane donna!

50 E dopo quella visione di quella mattina, quando in gloria Hope mi stava dicendo, mentre aveva il suo braccio attorno alla mia spalla: “Non essere preoccupato per noi, Bill. È meglio che noi siamo via”. Io stavo cercando di commettere suicidio. E lei disse: “Non essere preoccupato! Mi prometti che non ti preoccuperai più?”.

51  Ed io dissi: “Io quello non posso prometterlo, Hope, poiché io sono preoccupato. E non posso farci niente!”.

52 Ed io venni fuori dalla visione mentre stavo ancora nella stanza al buio. Ed essa non era una visione, non era una immaginazione, poiché il suo braccio era ancora attorno a me! E lei mi stava accarezzando!

53 Ed io pensai: “Aspetta un momento. Questa non è…!”. In quei giorni io non sapevo come chiamare una visione; io la chiamavo una “trance”.

54 Io dissi: “Questa è…”, la sua mano era ancora lì, ed io dissi: “Sei tu qui, Hope?”.

55 Lei disse: “Bill, promettimi che tu non ti preoccuperai più di me e di Sharon!”. Poiché io ero arrivato alla fine della strada; io ero pronto a commettere suicidio.

56 Io dissi: “Te lo prometto”. E lei mi abbracciò e mi accarezzò con la sua mano! Ed allora io dissi: “Hope, dove sei?”.

57 Io mi alzai, afferrai la catenella appesa alla lampada e la tirai. Andai attorno, guardai su ogni sedia per vedere se lei era seduta lì. [Il fratello Branham è commosso—n.d.t.]

58 Egli è Dio! Egli oggi è altrettanto Dio quanto Egli lo era sul Monte della Trasfigurazione, quando apparvero Mosè ed Elia. Egli è ancora Dio!

59 Noi potremmo passare attraverso molti problemi e prove. Ma ricordatevi solamente: C’è Qualcuno che “sa”; che illumina la via, e rende la cosa “reale”.

60 Io non so cosa c’è oltre la cortina; però so una cosa: “Io proseguo verso la méta della superna vocazione, cercando ogni giorno di vivere per quel grande evento che un giorno avrà luogo, quando io vedrò Lui faccia a faccia, e racconterò la storia della salvezza per grazia”. Quello è il giorno per il quale io vivo!

Lasciando indietro quelle cose che sono…

61 Io voglio andare avanti. Voglio proprio continuare ad andare avanti.

62 Io voglio che questo Tabernacolo, ora che state sui vostri piedi; io voglio che voi continuiate a proseguire verso la méta della suprema vocazione!

63 Qualsiasi cosa fate, state attaccati assieme!

64 Siate come un clan il più che potete, però abbiate sempre un braccio steso fuori per afferrare e portare dentro qualcun altro.

65 Ma da questa Fede che noi stiamo ora predicando e strenuamente combattendo, non muovetevi da essa nemmeno di una virgola!

66 Or se voi credete che io sono il Suo servitore: questo è il programma di Dio.

67 Ciò non sarà mai nella “maggioranza”. Ciò sarà sempre nella “minoranza”. Lo è sempre stato e sempre lo sarà.

68 Però, ricordatevi, sta scritto:

Non temere, piccolo Gregge, poiché è piaciuto al Padre vostro di darvi il Regno.

69 Ora, ci sono un gruppo di Uffici nella nostra Chiesa: Diaconi, Amministratori, Soprintendente della scuola Domenicale, Pastore, visto che la nostra Chiesa è messa in ordine.

70 E siete voi le persone che hanno eletto questi Ufficiali e questo Pastore!

71 Io sono solo il Sorvegliante Generale, per vedere che essa va avanti bene, e per dare consigli e via dicendo.

72 Voi siete coloro che eleggete il vostro Pastore; voi eleggete i vostri Amministratori; voi eleggete i vostri Diaconi. Siete voi coloro che eleggono ogni Ufficio che c’è nella Chiesa. Siete voi, il popolo.

73 Ed è vostro dovere stare a fianco di quegli uomini. Poiché, vedete, essi faranno errori; essi sono dei “mortali”, essi sono solo degli “uomini”. Ed essi faranno errori!

74 Ma se il Presidente degli Stati Uniti commettesse un errore, lo cacceremmo noi via come Presidente? A riguardo noi ce ne dimenticheremo e andremo avanti.

75 Quello è il modo in cui ora noi vogliamo agire nella nostra Chiesa.

76 Alcuni minuti fa io sentivo lui che pregava per quei Diaconi; e ho pure sentito là dietro, all’ingresso, una testimonianza dagli Amministratori, di come voi tutti siete di un solo accordo.

77 Ora, rimanete in quel modo!

78 Ora, voi membri: state a fianco di questi Amministratori, Diaconi, e Pastore.

79 E, ricordatevi: quando voi avete tutto questo assieme; ricordatevi, ciò è affare del diavolo vedere che quello venga spezzato! Ora, ciò è stato sempre così, e sempre così sarà. Però voi state a fianco ai vostri Ufficiali! Or questo era ciò di cui io volevo parlare.

80 E poi io questa mattina ho qui qualcosa anche per il bollettino dei responsabili, circa la riunione dei responsabili e la loro autorità. E ciò sarà sulla bacheca dei responsabili, ed io ne ho una copia per il fratello Roberson, il quale è il capo degli Amministratori. E poi io ho pure una copia per il fratello Collins, il quale penso che agisce quale capo del gruppo dei Diaconi.

81 Ed ora, tutti questi Uffici sono posizionati secondo la Scrittura; ed essi devono avere le regole Scritturali su ciò che essi devono fare.

82 Perciò, gli Amministratori hanno un loro proprio Ufficio. E i Diaconi hanno un loro proprio Ufficio. Il Soprintendente della scuola Domenicale ha un suo proprio Ufficio. E il Pastore è il capo del Gregge.

83 Ora, ciascuno di questi ha delle cose in comune. Ed io penso che la vostra riunione non dovrebbe essere tutti assieme, ma dovrebbe essere ristretta per ciascun Ufficio; poiché i Diaconi non hanno nulla da dire agli Amministratori, ammenoché essi non abbiano qualche affare da presentare a loro. E, vice versa, gli Amministratori sono responsabili della finanza e cose dell’edificio; essi non hanno nulla a che fare coi Diaconi.

84 I Diaconi sono i poliziotti della Chiesa, e gli assistenti del Pastore; mentre gli Amministratori sono i responsabili di tutta la proprietà.

85 Gli Amministratori non hanno nulla a che fare con la parte spirituale della Chiesa, e i Diaconi non hanno nulla a che fare con la parte finanziaria della Chiesa. Perciò questo deve essere… E il Soprintendente della scuola Domenicale è responsabile della sua scuola Domenicale.

86 Così tutto questo io l’ho scritto, l’ho stampato, perché sia messo sulla bacheca.

87 E poi noi metteremo per iscritto anche la dottrina che la Chiesa sostiene, e lo metteremo esposto qui dentro nella chiesa; quello che noi sosteniamo, i principi, la dottrina della Chiesa.

88 Ora, per essere Chiesa, noi dobbiamo avere una “dottrina”.

89 Noi non vogliamo mettere giù alcun picchetto, e dire: “Noi andiamo avanti solo fin qui”. Noi vogliamo inoltrarci nella comunione con ciascuno nella misura che nelle Sue Scritture Dio ci lascia andare con le persone.

90 Ed ora: state attaccati assieme. Siate di un solo accordo, di un sol cuore, e andate avanti per Dio. Quello è il modo in cui Dio vuole che noi agiamo.

91 Ora, preghiamo, e poi apriremo la Parola.

92 O prezioso Signore, noi stiamo ora per accostarci alla Divina Parola, o alla lettura di questa Parola. Possa il Tuo Santo Spirito interpretare per noi quello di cui noi abbiamo bisogno. E fa’, Signore, che noi abbiamo a parlare, ad agire e vivere, come sapendo che tutti noi siamo i Tuoi figli per grazia, visto che Tu ci hai chiamati.

93 Fa’ che in questa Chiesa ci sia comunione, visto che noi stiamo quasi per entrare in qualche grande agire.

94 Noi sentiamo di suscitare altri ministri, perché vadano fuori nei diversi campi dove, se Tu mi mandi nelle diverse parti del mondo per stabilire là la Fede, posso avere un ministro pronto, e volenteroso, e ammaestrato, che possa continuare.

95 E fa’ che la Fede che una volta fu trasmessa ai Santi, e per la quale noi galantemente combattiamo, diventi un cerchio attorno al mondo. Concedici questo, Signore!

96 Fa’ che da questo piccolo cumulo di erbacce, come esso era un giorno quando noi lo dedicammo a Te, possa esserci qui sopra una Chiesa che si elevi, Signore, e che fuori da essa escano ministri, ed evangelisti, e insegnanti, e missionari, che vadano in tutte le parti del mondo.

97 Questa mattina noi vorremmo chiedere una benedizione speciale per il nostro fratello e sorella Stricker, i quali stanno ora soffrendo. Ma noi sappiamo che tutti noi siamo sottoposti a questi test.

Ogni figlio che viene a Dio deve essere corretto, provato.

98 E se noi molliamo facilmente, e torniamo indietro, allora noi siamo dei figli “illegittimi” e non i figli di Dio.

99 Dai al fratello e alla sorella Stricker forza e potenza per stare attaccati al loro posto di dovere, anche se dovessero mendicare per avere il cibo da mangiare. Che la Tua mano di benedizione sia su di loro!

100 Poiché noi non sappiamo; ma potrebbe essere che, proprio tramite quello sforzo, Tu mostri a quei nativi dell’Africa ciò che è un vero Cristiano. Concedici questo, Signore! E che ora tutto sia fatto secondo la Tua volontà.

101 Benedici questo Pastore, il fratello Neville. Ti preghiamo, Signore, che Tu fai di lui un Pastore del Gregge, come Tu hai fatto in passato.

102 E noi non vogliamo dimenticare la sua piccola ed amorevole moglie, la quale è molto malata.

103 Il nemico vorrebbe lasciare il fratello Neville con quel gruppo di bambini, senza la madre.

104 però noi ci leviamo, e per Fede piazziamo il Sangue di Gesù Cristo tra quel nemico e la nostra sorella.

105 Possa il Tuo Spirito, Signore, essere grande su di lei!

106 Sappiamo che tutte le donne sono destinate a camminare giù attraverso questa valle di tenebre di questa epoca; però noi preghiamo che Tu sia con lei.

107 Benedici quei piccoli bambini. Lei ora è nervosa e di cattivo umore. Ma fa’ che lo Spirito Santo sia in ogni tempo alla porta della misericordia per quella famiglia!

108 Benedici il gruppo di Amministratori, il nostro fratello Wood lì, il nostro fratello Egan, il fratello Roberson, e tutti gli altri, Signore; Diaconi, Amministratori, e tutti coloro che sono associati alla Chiesa.

109 Noi preghiamo, Signore, che Tu permetta che essi servano il loro mandato con santità e giustizia.

110 Benedici coloro, Signore, che hanno servito nei tempi passati.

111 E noi preghiamo che Tu voglia continuare ad essere con tutti noi così che abbiamo ed essere conosciuti come una Chiesa di “unione” e “spirito” e “amore” del Signore!

112 Noi preghiamo ora che Tu voglia spezzare a noi la Parola in base al bisogno che abbiamo, mentre leggiamo dalla Tua Parola scritta. Poiché chiediamo questo nel Nome di Gesù. Amen. [Il fratello Branham sta ora un po’ in silenzio—n.d.t.]

113 Or mentre pregavo io stavo pensando…mentre stavamo benedicendo, o chiedendo le benedizioni sul nostro nuovo gruppo di Amministratori e via dicendo, io stavo pensando al nostro fratello Fleeman e al fratello Deitzman, e agli altri che sono seduti qui, i quali prima in questo hanno servito bene. E noi vogliamo essere grati a Dio per il loro leale servizio. Possa il Signore essere sempre con loro, per benedirli ed aiutarli.

114 Io prima vorrei leggere… Ora, ricordatevi del bollettino nella bacheca e via dicendo, e delle prossime riunioni.

115 E questa mattina noi siamo felici di avere con noi—ebbene, io potrei dire ciò in questo modo—un uomo che nel passato è stato molto prezioso per me, ed è prezioso pure ora, un caro fratello: Fred Sothmann e sua moglie, da Saskatchewan, Canada, il quale è qui per soggiornare con noi; nella nostra nazione è di soggiorno, ma nella nostra comunione è un amato fratello; egli è il fratello Sothmann, seduto lì. Egli ha organizzato la Campagna per me, quando sono stato in Canada.

116 E c’è anche un altro prezioso fratello, che è anche un ex Canadese, il quale era un uomo d’affari, e che può provare al mondo che tu non potrai mai superare Dio nel dare.

117 Lui e il suo compagno formarono una Fondazione per finanziare e costruire un luogo per le Missioni Estere; una Fondazione.

118 Ed essi mi chiamarono ad Oakland per tenere una riunione, e dissero che avevano i soldi e che avrebbero sponsorizzato tutto prendendo i soldi dalla loro Fondazione.

119 Il fratello Fred ed io cercammo di fare ciò tramite dei soldi che il fratello Fred aveva; però io non volevo che ciò fosse come una cosa individuale.

120 Così dunque noi decidemmo che avremmo dato quei soldi al popolo Canadese tramite il non raccogliere alcuna offerta. Però ciò non funzionò molto bene!

121 Le riunioni andarono bene; ma a motivo che noi non raccogliemmo alcuna offerta…

122 A me non importa se la Chiesa possiede cento miliardi di dollari, ciononostante tu sei in dovere verso Dio di raccogliere un’offerta. Poiché essa è parte dell’adorazione. E se tu rubi quello…

123 Benché io sia molto contro ai soldi e cose simili, ho scoperto che quando un uomo è nell’errore, è bene che tu ammetti di essere nell’errore; poiché il fratello Fred ed io abbiamo visto che ciò non ha prodotto un buon risultato.

124 E, fratello Borders, quando io lasciai il fratello Fred e venni giù da te a Oakland, io dissi: “Non fare quello. Fate passare semplicemente il cestino della raccolta e prendete su un’offerta; e quello che raccogliete, mettetelo nella vostra Fondazione perché serva per un’altra riunione che si terrà da qualche parte”.

125 e prima ancora che i servizi finissero, il fratello Borders e i suoi amici vennero da me e dissero: “Tutto quello che abbiamo speso per la riunione, lo abbiamo già raccolto!”.

126 E poi alcuni giorni fa egli fece dei preparativi per una riunione a San Jose, in California, e in quella valle credo che egli abbia avuto la cooperazione di sessanta o settanta chiese, di tutte le differenti fedi.

127 Noi ebbimo una meravigliosa riunione; e credo torneremo di nuovo a Novembre.

128 Siamo felici di avervi tra di noi, fratello Borders e fratello Fred, che siete seduti là dietro.

129 E questi uomini forse sono degli estranei per tutti voi, però per me essi sono stati dei preziosi fratelli là fuori nelle Campagne, combattendo strenuamente per la Fede che noi sosteniamo. Dio vi benedica, fratelli! Siamo felici di avervi qui questa mattina in questo piccolo vecchio Tabernacolo. Esso non è molto attraente, però qui c’è qualcosa! Noi sappiamo che Dio vive qui, vedete. Così noi siamo felici per quello.

130 E ci sono altri preziosi fratelli che oggi sono qui con noi, e che se io avessi tempo li menzionerei.

131 Ora, io sto anticipando e sto pregando che nei prossimi giorni, se piace al Signore, io voglio andare, o mi sento di andare (non l’ho ancora annunciato), alla prossima riunione in Ohio, per essere assieme al fratello Sullivan sui terreni del campeggio. Esso è vicino, a soli circa 160 km su di là, io credo. È così Gene? Qualcosa del genere. Sarebbe un bel viaggio, se voi non avete ancora pianificato le vostre vacanze e se il Signore continua a guidarci verso lì.

132 Egli è proprio un brav’uomo. E noi apprezziamo il fratello Sullivan proprio grandemente. Egli è il Sindaco della città, anzi, è un ex Sindaco, ed è proprio un Kentuckiano all’antica. Quello è tutto ciò che io possa dire di lui!

133 Quando l’altro giorno io lo incontrai—noi siamo cresciuti entrambi giù lì nelle montagne del Kentucky—egli mi disse: “Tieni ancora la tua assafetida attorno al collo, Billy?”. [Il fratello Branham dice questo sorridendo, e la congregazione ride—n.d.t.] Ora, voi sapete quanto Kentuckiano egli è!

134 Ora, andiamo nella… Dico questo senza venir meno di rispetto ai miei fratelli Kentuckiani che sono qui, il fratello Jeffreys e gli altri. Sapete, pure io sono un Kentuckiano!

135 Lasciate che vi dica io quello che noi siamo: noi non siamo Kentuckiani e neppure siamo Americani. Noi siamo pellegrini e stranieri; noi siamo in cerca di una città che ha da venire.

136 Ora, come lettura leggiamo dal Libro dell’Esodo, per alcuni minuti. Io vorrei leggere dal 23° capitolo, e dal 20° verso al 23° incluso.

137 E da ciò questa mattina io voglio prendere come testo questo: Una Liberazione Totale.

138 Ed io non parlerò a lungo. Io ora ho aspettato che voi trovaste il Libro e il capitolo:

Ecco, Io mando un Angelo davanti a te, per proteggerti lungo la via, e per portarti nel luogo che Io ho preparato.

Stai attento a lui; ubbidisci la sua voce; non provocarlo, perché egli non perdonerà le tue trasgressioni, poiché il Mio Nome è in lui. [Il fratello Branham fa una pausa—n.d.t.]

139 Sono sicuro che la congregazione sa chi era questo Angelo.

… il Mio Nome è in lui.

E se tu ubbidisci pienamente alla sua voce, e fai tutto ciò che Io dico, allora Io sarò un nemico dei tuoi nemici e un avversario dei tuoi avversari;

poiché il Mio Angelo andrà davanti a te, e ti porterà nel paese degli Amorei, degli Hittei, Perezei, Cananei, Hivvei e Gebusei, ed Io li taglierò via.

140 Possa il Signore benedire la Sua Parola mentre ora parlo per alcuni minuti, se voi pregate.

141 Io stavo pensando su questo soggetto circa “Una Liberazione Totale”.

142 La Chiesa è stata nella minoranza; e sempre lo sarà, in quanto a membri, fino a che Gesù viene.

143 Or essa sta vivendo al di sotto dei suoi privilegi dategli da Dio.

144 Se solamente noi sapessimo che questa è la Chiesa del Dio vivente! Non il Tabernacolo Branham; poiché il Tabernacolo Branham è solo “parte” di essa.

145 Ci sono altri simili tabernacoli che sono sparsi per la Nazione. Come il fratello Snelling, che questa sera sta per avere un servizio battesimale. (Mi sono dimenticato che il fratello Curtis mi disse di annunciare quello, ossia ieri mi disse che egli avrebbe avuto ciò).

146 Egli sta per avere un servizio battesimale, e se c’è qualcuno qui che non è mai stato ancora battezzato, ebbene, il fratello Snelling sarà felice di fare quello questa sera. Esso è il Tabernacolo della Santità, a Utica.

147 E poi c’è il fratello Junior Jackson, in New Albany. E ci sono molte altre chiese simili attraverso la nazione!

148 Però sembra come se tutti noi, chi più chi meno, stiamo vivendo dal lato dei “sconfitti”.

149 Questa mattina là dietro ho sentito il fratello Neville annunciare qualcosa che mi ha fatto venire in mente questo, cioè: che le persone sembra si stiano allontanando dalla liberazione.

150 Ciò sembra essere come se questo sia un qualcosa che le persone hanno già visto, e così essi semplicemente mettono questo da una parte e dicono: “Oh, beh, quello Dio può farlo!”. Però quella non è la giusta attitudine!

151 Ora Mosè, quando fu chiamato da Dio, egli era un profeta “totale” e “completo”.

152 Quando Dio manda un uomo per fare qualcosa, Egli lo equipaggia completamente con ogni cosa di cui egli abbia bisogno.

153 Se Dio chiama un uomo ad essere un predicatore, Egli mette in lui un Qualcosa con la quale possa predicare.

154 Se Egli lo chiama ad essere un Insegnante, Egli mette in lui un Qualcosa con la quale possa insegnare.

155 Se Egli lo chiama ad essere un profeta, Egli mette in lui un Qualcosa perché veda visioni, ed essere un profeta.

156 Dio il Suo uomo lo equipaggia sempre completamente!

157 E quello è proprio ciò che fece quando Egli mandò Mosè in Egitto.

158 Egli allevò lui in un certo modo; Egli lo istruì in un certo modo; ed Egli lo modellò e lo fece e lo forgiò.

159 Dopo che Egli promise ad Abrahamo, centinaia di anni prima, che Egli avrebbe liberato il popolo, già perfino allora Egli aveva in mente che avrebbe fatto Mosè proprio nel modo in cui Mosè fu fatto.

160 Mosè fu un profeta “completo”. Ed essendo dunque un profeta completo, allora…

161 Proprio come sei tu, se sei un Cristiano. Dio non fa dei Cristiani a metà! Dio fa dei Cristiani completi.

162 Dio non fa dei predicatori a metà; però il predicatore può essere a metà.

163 E Dio fa dei Suoi figli dei “Cristiani”; ma a volte essi sono dei Cristiani a metà. Però non è intenzione di Dio che essi siano in quel modo.

164 Sono le “loro proprie vie” che si sono mescolate con il piano di Dio per la loro vita; ed è quello che li fa essere nel modo in cui essi sono.

165 Dio non vuole che essi siano Cristiani a metà, o predicatori a metà, che si compromettono ora qui ora là.

166 Egli vuole che essi stiano completamente nella breccia.

167 Ora, Mosè: Dio aveva fatto di lui un “profeta completo” per una “liberazione completa”.

168 E Mosè era completamente arreso nelle mani di Dio. Quella fu la ragione per la quale Egli fece di lui quello che era.

169 Egli fu così completo in Dio, tanto che Dio poté aver fiducia di lui.

170 Io mi chiedo questa mattina se noi, come Cristiani, abbiamo arreso la nostra propria volontà; e arreso noi stessi così completamente a Dio a tal punto che Dio può aver fiducia di noi, nel posto in cui Egli ci ha messi.

171 Questa mattina io chiedo a me stesso, se io posso essere così arreso a Dio a tal punto che Dio può aver fiducia di me; o se può aver fiducia del fratello Neville, se può aver fiducia dei nostri Amministratori, dei nostri Diaconi, o dei membri della nostra Chiesa.

172 noi tutti abbiamo un posto; e noi abbiamo un dovere.

173 Il ministro ha un “posto di dovere”, che è di levarsi e predicare le insondabili ricchezze di Cristo senza compromettersi; se egli è chiamato ad essere un predicatore.

174 Egli non risparmierà nulla ad alcuna persona, se egli è chiamato ad essere un predicatore.

175 E il membro della Chiesa: se egli è chiamato per essere un membro di questo certo gruppo, allora egli non deve compromettersi.

176 Se la Chiesa crede che noi non dobbiamo giocare d’azzardo, allora quel membro non dovrebbe mai toccare un mazzo di carte.

177 Noi non crediamo nel bere; egli dovrebbe dunque voltare la sua testa completamente via dal bere.

178 Se noi non crediamo nel giocare d’azzardo o nel fumare, il membro di questa Chiesa non dovrebbe mai toccare una simile cosa!

179 Dio dona liberazione completa, quando noi…

180 Egli farà questo se noi arrendiamo noi stessi completamente a Lui.

181 Se noi dessimo noi stessi completamente nelle Sue mani, allora Dio può vivere in noi; Cristo, la Speranza di gloria.

182 Egli può far riflettere Se Stesso da noi nella misura che noi mettiamo noi stessi da parte. Allora i “nostri” pensieri sono i “Suoi” pensieri.

183 Riesci ad immaginarti Cristo che fuma un sigaro?

184 Riesci ad immaginarti Cristo che beve o gioca a carte?

185 Se dunque il tuo “spirito” è parte del “Suo” Spirito, allora Egli vuole che ciò sia sulla tua confessione. Però tu permetti al diavolo di venire dentro e prenderne il sopravvento!

186 E in continuazione, nel profondo del tuo cuore, tu sai di essere nell’errore quando fai quelle cose!

187 E quando un membro parla contro un altro membro: tu sai che quello è sbagliato!

188 A voi è comandato di pregare gli uni per gli altri, non di parlare gli uni contro gli altri; ma di amarvi gli uni gli altri.

189 E se qualcuno è giù, tiriamolo su; aiutiamolo.

190 Ora, tutto quello ci fa essere un gruppo di credenti “unificati”.

191 Ora quando noi non ubbidiamo a quello, allora noi non ubbidiamo a Dio e dispiacciamo a Dio.

192 Ecco perché la nostra Chiesa, la nostra gente, non può prosperare.

193 Se la Chiesa non va avanti, è perché noi siamo assieme ma disuniti. Come disse Gesù: “Un po’ di lievito lievita tutta la pasta”.

194 Ora, supponiamo che i responsabili della Chiesa, o i Diaconi, venissero e dicessero che stanno pensando che noi dovremmo costruire un nuovo tabernacolo. Se quello è il voto dei Diaconi, e gli Amministratori vengono consultati ed essi non hanno i soldi per poterlo fare, allora che essi abbiano un programma di costruzione, come quello che noi abbiamo ora. E poi esso deve essere presentato davanti a tutta l’Adunanza; questo deve essere fatto, poiché tutta la Chiesa è sovrana.

195 Se poi la Chiesa vota per il nuovo tabernacolo, allora tutti noi dobbiamo cooperare assieme nel costruire quel nuovo tabernacolo.

196 Francamente, io stesso, quando essi parlarono a me del nuovo tabernacolo, io fui contro a quel pensiero. Proprio così.

197 Io dissi: “Noi non abbiamo proprio bisogno di un nuovo tabernacolo! Io probabilmente me ne andrò molto presto, visto che il Signore…se quello che Egli ha mostrato a me si adempirà. Che bisogno abbiamo noi di un nuovo tabernacolo? Noi non abbiamo i soldi!”.

198 Poi io venni giù e sentii che quello è il sentimento della chiesa; che la Chiesa, nella sua maggioranza, sembra che lo voglia.

199 Cosa ho dovuto fare io allora? Io sacrificai i miei propri pensieri e mi gettai dentro assieme alla chiesa. “Certo. Facciamolo!”.

200 Quello è il modo in cui noi tiriamo a sorte. Quello è il modo in cui ciò fu ai tempi della Bibbia; ciò fu nel modo in cui “la Chiesa” votò.

201 La sovranità è nel gruppo delle persone, quando essi vengono assieme. Nell’unione c’è forza.

202 Per cui io dissi: “Certamente, se quello è ciò che la Chiesa vuole; se quello è ciò che Dio vuole”. In mezzo all’intero gruppo di persone Egli ha più autorità di votare di quanta ne abbia io, poiché io non ho alcuna visione per dire che ciò non deve essere fatto.

203 Così noi ci gettiamo dentro con la Chiesa, e ci muoviamo con la Chiesa. Ed io sono dietro a questo per fare tutto quello che posso, vedete, per aiutare la Chiesa.

204 Quello dovrebbe essere il “motivo” di ogni Cristiano e di ogni persona nella Chiesa: è di unificare noi stessi e stare attaccati assieme!

205 Per qualsiasi cosa la Chiesa vota, quella è la cosa che noi dobbiamo sostenere.

206 Diciamo, per esempio, che essi vogliono cambiare qualcosa nella chiesa. Ebbene, dunque, se gli Amministratori vogliono fare ciò, o qualcun altro lo vuole; o i Diaconi, ed essi vogliono cambiare qualcosa, ciò deve esse portato davanti alla Chiesa. Ed è la Chiesa poi assieme…

207 E se la nostra idea sembra essere un pochino differente da ciò che l’intera Chiesa fa, allora sacrifichiamo quella idea; poiché quello è l’unico modo tramite il quale noi possiamo stare uniti.

208 E se questa Chiesa continua semplicemente ad andare avanti nel modo in cui voi state andando ora, e state uniti assieme, Dio farà… allora è illimitato ciò che Egli farà! Se noi stiamo attaccati assieme.

209 Noi dobbiamo stare attaccati assieme!

210 Quello è il modo in cui noi vogliamo essere: proprio completamente uniti gli uni con gli altri, e poi proprio completamente nelle mani di Dio.

211 E poi noi dobbiamo avere un uomo del quale crediamo che predica la Parola di Dio.

212 Se quell’uomo questo non lo fa, allora trovate qualcuno che lo faccia. Quello è il modo in cui noi dobbiamo stare.

213 Se il gruppo degli Amministratori non sta per ciò che è giusto, allora è compito vostro eleggere qualcuno che sta per ciò che è giusto.

214 E quando poi voi fate questo, allora ciò dovete sostenerlo! Ciò devi farlo “tu”! Tu devi sostenerlo.

215 e tutti assieme noi stiamo sostenendo una unica cosa, cioè: Dio!

216 Se un membro fa un errore, non buttarlo giù! Aiutalo. Aiutalo a risollevarsi. Venite assieme; ascoltatevi gli uni gli altri. Quello è ciò che dice la Scrittura.

217 Quando noi facciamo un errore, andiamo davanti a Dio! Ma prima che andiamo davanti a Dio, noi dobbiamo andare davanti alla persona che abbiamo ferito.

218 Io quello proprio l’ho dovuto fare! Ed io sapevo che avevo sbagliato. Io avevo mentito; e avevo indotto pure mia moglie a mentire. Io credo che questo ve l’ho già detto qui nella chiesa.

219 Questo avvenne non molti giorni fa; ciò è stato circa sei settimane fa.

220 Quegli avvocati mi avevano così tanto stressato circa questa investigazione, tanto che a stento io sapevo dove mi trovavo!

221 Dall’ufficio io ero andato a casa per cenare, e il numero privato del telefono suonò; e Meda andò a rispondere al telefono. Lei mise la sua mano sopra la cornetta, e disse: “Sono di nuovo quegli avvocati”.

222 Io dissi: “io non riesco a sopportare ciò per un’altra serata! La mia testa è come se stesse per scoppiare. Io sto perdendo la mente! Mi tirano da questa parte e da quella parte e da questa parte”. Io dissi: “Io questo non riesco a sopportarlo!”.

223 Ed io saltai in piedi e dissi. “Digli che non sono in casa”, e me ne corsi fuori, dietro attorno la casa.

224 Quando tornai indietro—Meda è molto coscienziosa su quelle cose—lei mi venne incontro alla porta quasi piangendo. Lei disse: “Bill, era quella la cosa giusta da fare? Tu sai come sei! Io so come sono io”.

225 Io dissi: “Certo, in quel momento io non ero qui dentro”. Però sapevo che per quello Dio mi aveva condannato!

226 Io dissi. “In quel momento io non ero qui dentro”.

227 Lei disse: “Però tu eri qui dentro quando egli chiamò!”.

228 Quel pomeriggio io andai a pregare per un bambino malato. E prima che io lasciassi la casa, il telefono squillò di nuovo e il piccolo Giuseppe corse là, afferrò il telefono e disse: “Papà, vuoi tu che io dica loro che non ci sei?”.

229 Vedete voi come il peccato corrompe? che tipo di famiglia sarebbe infine quella?

230 1° Giovanni, il 5° capitolo e il 21° verso dice: “Se i nostri cuori non ci condannano, allora noi abbiamo fiducia in Dio”.

231 ma se però i nostri cuori ci condannano, come possiamo noi avere fiducia in Dio?

232 Noi sappiamo che fintanto che abbiamo del peccato che non è confessato, Egli non ci ascolterà mai!

233 Ciò è duro; però la Chiesa ha bisogno di queste cose.

234 Dunque, io cominciai a pregare per questo bambino. E quando cominciai ad imporre le mie mani su di lui, il Signore mi rimproverò e disse: “tu hai detto una menzogna! Tu non sei atto a pregare per quel bambino”.

235 Io mi allontanai da quell’uomo, e dissi: “Signore, lei aspetti qui. io ho qualcosa che devo andare a mettere a posto!”.

236 Io chiamai l’avvocato. Andai giù nell’ufficio, lo chiamai, e gli dissi: “Guardi, signore, io ho detto una bugia! E ho indotto pure mia moglie a mentire. Lei disse che non ero lì dentro e nel mentre io corsi fuori dietro la casa”. Ed io lo confessai, e gli dissi tutto a riguardo.

237 Egli si alzò, mise le sue mani sulla mi spalla, e disse: “Fratello Branham, io ho sempre avuto fiducia in te; ma ora ne ho più che mai!”.

238 Egli disse: “Tu sei un uomo che è volenteroso ad aggiustare i suoi errori”.

239 Ed io gli dissi: “Io avevo cominciato a pregare per un bambino, e il Signore proprio cominciò a condannare il mio cuore, poiché io sapevo che avevo sbagliato”.

240 Poi il giorno seguente mia moglie disse: “Dove stai andando?”.

241 Io dissi: “Nella mia grotta”.

242 Ed io andai su alla mia grotta, su sopra Charlestown, dove io sono andato per anni. Ed entrai lì dentro e pregai per tutto quel giorno: “O Dio, non permettere mai più che io faccia di nuovo una cosa come quella! Perdonami, Signore. Perché quando cominciai a mettere le mie mani sulle persone malate per pregare, allora mi sentii condannato”.

243 Attorno alle tre della sera io venni fuori. E lì c’è una grande roccia che giace là fuori, ed io mi misi sopra quella roccia e stavo guardando su verso Est, con le mie mani alzate, lodando il Signore. E lì attorno era così quieto!

244 Ed io dissi: “Signore, vorresti Tu semplicemente… Una volta Tu passasti a fianco a Mosè; ed egli dice che ciò avvenne quando Tu lo mettesti nella fessura della roccia; ed egli vide come la schiena di un uomo”.

245 Io dissi: “Potresti Tu farlo di nuovo, Signore, così che io sappia che sono perdonato?”.

246 Ed io dissi: “Vorresti Tu aiutarmi e venire nella mia mente?”.

247 Io dissi: “Signore, io non sono molto forte mentalmente, poiché io non ho istruzione”.

248 Io dissi: “Ed io mi sto sforzando a servire Te. Tu conosci il mio cuore, ed io non volevo… Io non avrei dovuto fare quello. Io non intendevo farlo! Ma sentivo la mia testa come se essa stesse per saltarmi via. Io ero così nervoso! Ed io feci quello in una frazione di secondo, quando Satana mi afferrò”.

249 Io dissi: “Se Tu vorrai perdonarmi, fa’ allora che io Ti veda, Signore!”.

250 E Dio è il mio Giudice; giusto proprio accanto a me, in un piccolo posto dei piccoli cespugli cominciarono a roteare come se ci fosse vento; ed Esso veniva dritto lungo il lato della grotta dove ero stato io, e andò attraverso il bosco.

251 Oh, fratello, una pace che sorpassa ogni comprensione venne su di me! Ed io gridai, io piansi, io urlai! Io seppi che i miei peccati mi erano stati perdonati.

252 Vedete, io ero disunito con Dio; e perciò non potevo avere la liberazione per il bambino.

253 Ed esattamente il giorno seguente, ci fu un uomo da Chicago, il quale è un grande uomo, un Cattolico appena convertito, che le valvole nel suo cuore si erano gonfiate come un tubo di camera d’aria; ed essi avevano cercato di tagliarle via già da lungo tempo, ma lui non glielo lasciava fare. Infine egli ottenne un colloquio.

254 In quei colloqui noi stiamo lì fino a quando non troviamo ciò che è sbagliato.

255 E quell’uomo non era che appena venuto dentro, che lo Spirito Santo andò indietro giù attraverso la sua vita e chiamò fuori qualcosa che lui aveva fatto quando era un chierichetto nella chiesa Cattolica. Egli disse: “Quella è la verità. Quella è l’onesta verità”.

256 Disse: “Vorresti dirmi che quello era contro di me?”.

257 Io dissi: “Quella è l’unica ombra che io posso vedere nella tua vita”.

258 Se ne ritornò e disse al dottore: “Benissimo, ora potete preparare le cose; noi avremo l’operazione”.

259 Il dottore disse: “Noi quel vecchio cuore lo controlleremo di nuovo”. E quando egli guardò dentro di esso, egli disse: “tu non hai bisogno dell’operazione!”. [Il fratello Branham batte le mani una volta—n.d.t.]

260 Vedete: “Se i nostri cuori ci condannano”.

261 Noi vogliamo una liberazione completa!

262 Noi non vogliamo essere una Chiesa a metà! Noi vogliamo essere una Chiesa vera; o non essere affatto Chiesa.

263 Noi vogliamo essere dei Cristiani veri; o non essere affatto Cristiani.

264 Noi vogliamo una liberazione totale dai nostri “vizi”, dai nostri “peccati”, dal nostro “pensare malvagio”, dal nostro “agire malvagio”, dalla nostra “negligenza”; da qualsiasi altra cosa abbiamo fatto: noi vogliamo una totale liberazione!

265 Così che quando le persone vengono dentro questa chiesa perché si preghi per loro, anche se essi sono un piccolo gruppo, forse non più di cento o duecento seduti qui, però essi sono “completamente” nelle mani di Dio! E quando noi preghiamo, allora Dio ci ascolterà dal cielo.

266 Dio vuole qualcuno che Egli possa tenere nelle Sue mani.

267 Qualcuno di cui Egli possa dire: “Io ho fiducia in lui. Io posso mandare questo Mio servo malato al Tabernacolo Branham, a Jeffersonville, e quel gruppo di persone sono di un solo accordo”. [Il fratello Branham batte una volta la mano sul pulpito—n.d.t.] Qualcosa accadrà!

268 Ebbene, guardate a cosa Egli fa per noi nella condizione in cui ci troviamo! Cosa farebbe Egli allora se noi fossimo tutti di un sol cuore e di un solo accordo?

269 E l’unico modo perché noi possiamo fare quello, è di unificare i nostri cuori assieme con “amore fraterno”.

270 Ubbidite agli Uffici della Chiesa e al Pastore; e il Pastore che ubbidisca a Dio. Allora Dio opera attraverso il Pastore, attraverso i responsabili, e giù dentro la Chiesa; e tutti assieme noi diveniamo “una unità”, per il Regno di Dio.

271 È allora che Dio ci ascolta, quando noi abbiamo un gruppo unificato.

272 Che nessuna cosa vi turbi! non spaventatevi di alcuna cosa!

273 Ora, quello è il tipo di persona che Dio ordinò per prendere il Paese.

274 Mosè era completo. Egli era un uomo che non si comprometteva.

275 Se c’erano agitazioni, e dispute, e via dicendo, egli non si comprometteva. Così è come Dio ci vuole “ora”!

276 Faraone voleva essere d’accordo. Disse: “Mosè, tutti voi potete andare. Però, lasciate qui i vostri figli; oppure lasciate qui parte del vostro bestiame”.

277 Quello è il modo in cui il diavolo vuole che un Cristiano venga.

278 “Ciò va benissimo se tu ti unisci alla chiesa; però non perdonare mai Jones!”.

279 “Ciò va benissimo se tu puoi portare dentro il tuo…se tu puoi andare a…”.

280 “Tu non hai da abbandonare il tuo fumare, il tuo bere, il tuo mentire, il tuo rubare, il tuo trovare errori, maldicenza; tu non hai da abbandonare quello! Unisciti semplicemente alla chiesa!”.

281 Però Mosè non era un compromettitore. egli voleva una “completa” liberazione!

282 Egli disse: “Noi non lasceremo indietro nemmeno uno zoccolo! Noi ci prenderemo ogni cosa che appartiene a noi, quando andremo ad adorare il Signore”.

283 Quello è il modo in cui la Chiesa dovrebbe essere!

284 “Quando noi andiamo all’Altare, noi prendiamo con noi la giustizia, prendiamo la santità, prendiamo lo Spirito Santo, noi portiamo un gruppo unificato!

285 Noi siamo un vero gruppo, e non lasciamo indietro nulla! Noi ci prendiamo ogni cosa. Qua dietro non rimarrà nemmeno uno zoccolo!”.

286 Sapete, è allora che il popolo pregherà in un tale modo tanto che il diavolo dovrà cedere.

287 Quello è il modo in cui Mosè e il suo gruppo agirono. Essi andarono su di là e si misero sotto al sangue!

288 Se notate, fino a quando essi non si misero sotto al sangue, non ci fu alcuna liberazione totale.

289 Mosè, in se stesso, era unificato con Dio. Ma Israele non lo era! Essi erano ancora nel peccato. Ed essi mormorarono contro a Mosè.

290 Ed essi dissero: “Perché-perché tu fai questo? In questo modo tu attiri su di noi ancor più problemi!”, poiché il Faraone aveva proprio raddoppiato la quantità di mattoni che essi dovevano fare, e via dicendo.

291 Quello era Mosè. Egli era completamente nelle mani di Dio! Totalmente liberato dal pascolare pecore, per pascolare le pecore di Dio.

292 Egli aveva liberato se stesso totalmente; però il popolo non era liberato, poiché in mezzo a loro c’era ancora del mormorio.

293 Una notte, quando Dio ordinò che un agnello doveva essere ucciso, figura di Cristo, e il sangue doveva essere intinto nell’issopo (il quale è un’erba comune, umile), e messo sopra l’architrave della porta, e sugli stipiti; fu allora che Israele divenne completamente liberato, senza lasciare indietro nemmeno uno zoccolo!

294 tutto quello che apparteneva a loro, fu liberato.

295 Le loro famiglie, i loro cari, ed ogni altra cosa fu liberata, quando essi vennero completamente sotto al sangue.

297 È allora che la Chiesa sarà completamente liberata: quando ogni cosa viene messa sotto al Sangue.

298 Quando i tuoi “peccati” vengono sotto al Sangue. Quando il tuo “fumare”, quando il tuo “giocare d’azzardo”, quando il tuo “imbrogliare”, quando il tuo “rubare”, quando il tuo “mentire”; quando ogni cosa viene portata sotto al Sangue, allora ci sarà una totale liberazione!

299 Se tu hai fatto del torto a qualcuno, vai ad aggiustarlo. Tu non puoi portare quello sotto al Sangue, poiché ciò non può stare là! Tu non puoi portare quello. Qualcosa non ti permetterà di farlo.

300 Ma quando il tuo “io” è completamente, totalmente, portato sotto al Sangue, allora ci sarà una totale liberazione.

301 Allora tu avrai una libertà come non hai mai conosciuto prima.

302 Quando ogni cosa è portata sotto al Sangue, portata in sottomissione al Regno di Dio, allora ci sarà una “reale” liberazione.

303 Gesù: Egli fu completamente e totalmente uomo. Egli poté ‘piangere’ come un uomo; Egli poté ‘mangiare’ come un uomo; Egli poté essere ‘stanco’ come un uomo.

304 Egli fu completamente e totalmente ‘uomo’, nel Suo essere fisico.

305 E nel Suo Spirito, Egli fu completamente e totalmente ‘Dio’!

306 Così Egli tenne la Sua carne ‘sottomessa’ allo Spirito che era in Lui.

307 Vedete, Egli fu tentato in ogni maniera come lo siamo noi.

308 Egli fu un “uomo”, non un Angelo! Egli fu un “uomo”.

309 Egli aveva desideri, e tentazioni, proprio come ce l’abbiamo noi. La Bibbia dice che Lui ce l’ebbe.

310 Egli fu un ‘uomo’, non un Angelo, il quale è al disopra delle tentazioni. Ebrei 1 dice che Lui fu… Ebrei 1:4 dice che Lui fu fatto inferiore agli Angeli.

311 Egli fu ‘uomo’; completamente uomo.

312 Dunque Dio prese un uomo completo, per portare una totale liberazione. Ed Egli riempì Lui con il Suo Spirito. Lo Spirito Santo era in Lui “senza” misura.

313 Egli fu tentato come lo siamo noi.

314 Ed Egli fu completamente Dio. Egli questo lo provò quando Egli risuscitò i morti; quando Egli fermò la natura, i mari ruggenti ed i venti impetuosi.

315 Quando Egli parlò agli alberi, e via dicendo, essi Lo obbedirono.

316 Nel di dentro Egli era Dio!

317 Egli avrebbe potuto essere uomo, poiché Egli ‘era’ Uomo.

318 Però come Uomo Egli diede Se Stesso completamente, e si mise nelle mani di Dio, per il servizio di Dio. E Lui è il nostro esempio.

319 Noi siamo ‘uomini’ e ‘donne’. però noi siamo pure “cristiani”!

320 E se Lui è il nostro esempio, allora mettiamo noi stessi completamente nelle mani dello Spirito Santo, così che possiamo essere dei ‘sudditi’ del Regno di Dio.

321 Egli fu totalmente ‘uomo’, ed Egli fu totalmente ‘Dio’.

322 Però Egli arrese le Sue parti naturali, e le Sue parti fisiche, e il Suo proprio pensare, e il Suo proprio agire, e le Sue proprie cure, e disse: “Io faccio solo quello che piace al Padre”.

323 Eccoti qui: totalmente liberato dagli esseri umani!

324 I sacerdoti vennero da Lui, quei grandi uomini, e dissero: “Rabbino tal-dei-tali”, e cercarono di intrappolare Lui dentro alle loro affiliazioni e denominazioni. Però Egli fu totalmente liberato da ciò, poiché Egli aveva confidato in Dio.

325 Non disse forse il Salmista: “Io Lo libererò, poiché Egli ha completamente confidato in Me”?

Io libererò il Mio Amato dai cani, poiché Egli ha confidato in Me.

326 In quell’ora, quando arriveremo alla fine del nostro viaggio, io voglio che ciò sia per me! Ed io so che anche tu vuoi che ciò sia per te.

327 io voglio che Lui mi dica: “Io a lui lo libererò dalle fauci della morte, poiché egli ha ‘confidato’ in Me”.

328 “nel mattino della risurrezione Io lo libererò dalla tomba! lo libererò ‘totalmente’, anima, corpo e spirito, poiché egli ha ‘confidato’ in Me”.

329 Tutte le opere di Gesù furono complete. Ogni cosa fu completa, totalmente liberata.

330 Egli liberò totalmente il lebbroso dalla lebbra. Egli liberò totalmente la donna con il flusso di sangue, dal suo flusso. Egli liberò ‘totalmente’ il mondo dal peccato, quando Egli morì nel giorno dell’espiazione.

331 Egli ci liberò ‘totalmente’ da ogni peccato! Egli liberò la Chiesa! [Il fratello Branham batte diversi colpetti di mano sul pulpito—n.d.t.]

332 Per cui non c’è proprio bisogno che noi viviamo come gente al di sotto dei nostri privilegi.

333 non c’è bisogno che noi viviamo in uno stato di sconfitta, poiché Egli sconfisse il diavolo; e prese tutti i principati e potenze e li sottomise sotto ai Suoi piedi, ed essi non hanno alcun diritto legale di signoreggiare su di te.

334 Noi siamo cristiani, pieni con lo Spirito Santo.

335 Noi non dobbiamo farci dettare dal diavolo.

336 Cristo ci ha liberati. totalmente liberati!

337 Ci ha liberati dal male; ci ha liberati dal peccato; ci ha liberati dai vizi; ci ha liberati dalle chiacchere; ci ha liberati dall’ingiuria; ci ha liberati da tutte le specie di cose sporche.

338 Egli ci ha liberati ‘totalmente’, e ci ha messi nelle Sue sante mani! Una completa e totale liberazione.

339 Egli ci ha liberati dalle nostre malattie. Egli ci ha liberati dalle nostre malattie, poiché noi per quello abbiamo un “atto di proprietà”! Alleluia!

Poiché Egli fu ferito per le nostre trasgressioni, e per le Sue lividure noi siamo stati guariti.

340 Egli è il nostro Guaritore!

341 Ecco perché quella piccola donna affetta di poliomielite cercava di prendersi cura di un marito morente di cancro! Lei andò dentro le sfere della Presenza di Dio. Lei aveva fede, e così lei…

342 I dottori avevano fatto tutto quello che potevano. Così lei seguì le istruzioni di Dio, e fu totalmente liberata.

343 I discepoli avevano totale liberazione; assolutamente totale liberazione. Perché? perché essi erano ‘completamente’ e ‘totalmente’ pieni con lo Spirito Santo.

344 Quando tu sei un membro di chiesa solo perché hai dato la mano al pastore, o perché hai avuto qualche altra specie di piccola esperienza come: saltare, gridare, o parlare in lingue, o qualcos’altro, e nel cuore hai ancora malizia, fai strane azioni, dici menzogne, fumi sigarette, brami andare dietro alle donne; allora c’è qualcosa che non è ancora accaduta! c’è qualcosa di sbagliato!

Poiché colui che ama il mondo o le cose del mondo, è perché l’amore di Dio non è in lui.

345 Tu sei stato ingannato!

Voi li riconoscerete tramite i loro frutti.

346 Noi vogliamo essere tutti unificati assieme con lo Spirito Santo.

347 Ogni membro dovrebbe essere unificato l’uno con l’altro.

348 L’amore di Dio è stato versato sopra i nostri cuori tramite lo Spirito Santo, ed Esso ci purifica da ogni ingiustizia. Noi siamo liberati dalle cose del mondo.

349 Gesù disse: “Da questo tutti gli uomini sapranno che voi siete Miei discepoli, quando voi avete amore l’uno per l’altro”; quando un membro ama l’altro membro così tanto fino a morire per l’altro.

350 Quando una cosa cattiva inizia tra di noi, allora il mondo esterno, alcune di quelle piccole donne, si fanno avanti e dicono: “Ora, guarda cara, non sarebbe meglio per te se tu facessi questo o facessi quello; se indossasti questo o quello, o facessi questo e andresti via da quel mucchio di santi rotolanti?”, e via dicendo in questo modo. ma noi siamo unificati con Dio!

351 Tu dirai: “Beh, fratello Branham, essa è una tentazione terribile!”.

352 ma Cristo ‘morì’ per quello scopo!

353 Il diavolo è sconfitto!

354 Noi vogliamo una totale liberazione.

355 Noi vogliamo una Chiesa che sia ‘pura’, e ‘pulita’, e ‘inadulterata’, e ‘lavata’ nel Sangue dell’Agnello, e ‘piena’ con lo Spirito Santo, e con segni e meraviglie e miracoli. ognuno totalmente liberato! [Tratto di nastro danneggiato e vuoto—n.d.t.]

356 Dio caro, Tu non prendi cose ammenoché essi non siano totalmente liberati.

357 Tu non puoi ricevere un sacrificio con un difetto su di esso.

358 Tu non riceverai mai una preghiera da una persona nella cui vita c’è nascosto del peccato. Tu questo proprio non puoi farlo, Signore!

359 Tu questo non lo hai fatto nelle epoche passate, e Tu questo non puoi farlo oggi.

360 Il sacrificio deve essere senza difetto!

361 Signore Iddio, mentre mettiamo noi stessi sull’Altare, come una “vita-sacrificio”, togli via da noi, O Signore, tutte le macchie di peccato!

362 Io metto me stesso completamente: la mia anima e il mio corpo e la mia forza e i miei sforzi, assieme a questa Chiesa questa mattina sull’Altare.

363 Purificaci tramite il Tuo Sangue; e perdonaci di ogni peccato che abbiamo commesso!

364 E possa il Grande Spirito Santo dimorare riccamente in noi, e la Sua Presenza venga con noi quando andremo via da questo tabernacolo questa mattina, così che noi possiamo sapere dentro noi stessi che Egli ci ha perdonati.

365 Perciò la nostra preghiera è: “Perdona a noi le nostre trasgressioni, come noi perdoniamo coloro che sbagliano contro di noi”. Concedici questo, Signore!

366 Stai ora vicino a noi. Benedicici e proteggici, fino a che ci rivedremo di nuovo nel servizio di questa sera.

367 Fa’ che veniamo qui dentro con ‘mani pulite’ e con ‘cuore puro’, così che Tu non abbia a rigettarci; poiché noi vogliamo una completa e totale liberazione da ogni cosa, Signore, che ci impedisce dall’essere la Luce del mondo; una candela che è messa sulla collina. Non con un coperchio su di essa! Ma una candela che sta sulla collina per dare Luce; per guidare i piedi delle persone nella Via che è giusta. Concedicelo, Padre. Noi Ti chiediamo questo nel Nome di Gesù, e per la Sua gloria. Amen. [Il fratello Branham sta un po’ in silenzio—n.d.t.]

368 Io vorrei chiedere a Doc…[Doc è fratello in carne del fratello Branham—n.d.t.] Io penso che egli sia là dietro; oppure uno dei Diaconi che è presente; così che la Chiesa possa leggere questo.

369 Doc, vieni, metti questo sulla bacheca, così che la Chiesa possa vederlo mentre essi vanno fuori.

370 E poi il fratello Collins, se egli è qui; è il fratello Collins qui dentro? Dai a lui quest’altro qui. Benissimo, signore, e noi vedremo cosa la… [Il fratello Branham sta zitto e si sente rumore di fogli, come se leggesse qualcosa—n.d.t.]

371 Questo è qualcuno che desidera un colloquio. Ciò viene concesso sempre. Di questo noi siamo felici, che io ho colloqui.

372 Vedete, la cosa che voi dovete fare, è di chiamare il nostro numero là fuori.

373 Noi abbiamo avuto così tanti problemi su a casa! Ebbene, la Chiesa di questo sa. Ma questo è un estraneo. La Chiesa sa riguardo a questo.

374 Ci dovrebbe essere messo un piccolo pezzo di… Io avrei messo pure questo nella chiesa, per coloro che vengono.

375 Vedete, ce ne sono così tanti di loro a tal punto che noi non possiamo prenderci cura di tutti! Così li facciamo venire per numero. Vedete? E noi… Basta che voi chiamate il numero BUtler 2-1519; Butler.

376 E chiunque dei membri vede qualcuno che lo vuole, io sono sempre felice di vedere le persone; però noi abbiamo un sistema regolato. Ci sono alcuni che hanno già chiamato, diversi, vedete. E così noi li trattiamo uno alla volta, man mano che vengono.

377 Di solito noi trattavamo ciò a caso, in qualsiasi modo, saltando qui e là, e la gente se ne tornava a casa delusa e via dicendo. Ma ora essi hanno ogni cosa proprio in ordine. E quello è ciò di cui noi stiamo parlando ora, vedete; mettere ogni cosa in ordine, proprio in modo perfetto. Ed io sarò felice di vedere questo caro gruppo…

378 Basta che voi chiamate BUtler 2-1519 (1519), e il Sig. Mercier o il Sig. Goad, uno di loro, risponderà al telefono e vi dirà esattamente quando potete avere un’appuntamento.

379 Noi là fuori abbiamo un locale, con l’aria condizionata, e pronto per ricevere le persone e pregare per loro. Noi siamo proprio felici di poter fare questo.

380 Or la ragione perché io non vengo a fare questo in chiesa… La gente pensa che io cerco di stare lontano dalle persone; ma non è così. Io sto solo cercando di essere esattamente in ordine. Vedete, quello è il modo in cui voglio essere; proprio per non mostrare alcuna preferenza di persona.

381 Questo è per ciascuna persona, per chiunque, ovunque, in qualsiasi momento. Vedete? Il colore, il credo, non ha niente a che fare con questo. Noi veniamo dritti lì e incontriamo le persone.

382 E se essi hanno un bisogno, noi staremo lì con Dio fino a quando esso non sia risolto.

383 Se essi vogliono sapere qualcosa circa le riunioni, certo, noi ci prenderemo cura pure di questo e li seguiremo. Questo secondo la guida dello Spirito Santo.

384 E quello è il modo che io penso sia giusto, poiché permette di trattare tutti proprio esattamente allo stesso modo. E così non c’è preferenza di persona; nessuna preferenza.

385 Ci sono lì delle persone malate che questa mattina sono venute perché si preghi per loro, che vogliono che si preghi per loro? Benissimo, non ce né?

386 Allora, cantiamo un buon cantico per l’adorazione. Quale possiamo cantare questa mattina? Cantiamo: Cosa può portare via i miei peccati? (Lo conosci questo, Teddy?) Niente, eccetto che il Sangue di Gesù.

387 Cosa può… [Una sorella interrompe il fratello Branham, e parla di una signora che è molto malata—n.d.t.]

388 Benissimo, sorella. Vuoi che preghiamo per lei ora? Io pregherò per quella signora; imporrò le mani su questa donna qui. Vorreste chinare i vostri capi assieme a me per un momento? Suona sommessamente. [Il fratello Branham si allontana dal pulpito e va a pregare per quella donna—n.d.t.]

389 Dio caro, c’è una signora che è molto malata. La nostra sorella sta presentando il suo corpo, perfino per togliere il cancro da altri, stando sulla breccia per altri. Però Tu la liberi da ciò, Signore!

390 Alcuni giorni fa, quando quelle cose vennero fatte conoscere, allora hai lasciato che ella trovasse ciò da se stessa, Signore, così che lei sapesse che ciò proviene da Te.

391 Io impongo le mie mani su di lei e chiedo misericordia per quella donna che lei sta sostenendo. Possa la grazia di Dio, la potenza dello Spirito Santo, toccarla.

392 E se nel nostro cuore c’è qualcosa di male, Signore, rivelacelo prima, e noi andremo e lo metteremo a posto. Allora noi sapremo che abbiamo favore con Dio, che abbiamo pace con Dio, e noi avremo ciò che chiediamo, poiché non abbiamo alcuna condannazione. Concedici questo, Signore. Io prego nel Nome di Gesù. Amen.

393 Grazie cara! Benissimo! [Ora il fratello Branham e la congregazione cantano il seguente cantico—n.d.t.]

Cosa può lavar via il mio peccato?

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù;

Cosa può farmi essere di nuovo completo?

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù.

Oh, com’è prezioso quel flusso

Il quale mi rende bianco come neve!

Nessun altra fonte conosco,

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù.

394 Quanti sentono che tutti i vostri peccati sono sotto al Sangue? Allora cantiamo ora con le nostre mani alzate!

Cosa può lavar via il mio peccato?

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù;

Cosa può farmi essere di nuovo completo?

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù.

395 Mentre ora abbassiamo le mani, diamoci le mani, da ogni parte.

Oh, com’è prezioso quel flusso

Il quale mi rende bianco come neve!

Nessun altra fonte conosco,

Niente, eccetto che il Sangue di Gesù.

396 Amate voi Lui?

Oh, come io amo Gesù!

Oh, come io amo Gesù!

397 Ora, state con questo! Che ognuno si tenga aggrappato a Dio!

Oh, come io amo Gesù!

Perché per primo Lui amò me.

Io a Lui non lo dimenticherò mai!

Io non….

[Il fratello Branham ora lascia il pulpito e il fratello Neville termina il servizio—n.d.t.]

FINE