L’AGNELLO E LA COLOMBA

– Predicato dal profeta William Marrion Branham.

– Data: 26 Febbraio, 1961.

– Luogo: Visalia, CA. U.S.A.

– Tradotto dal pastore Mariano Guagliardo.

– Tradotto nell’anno 1993.

1 …la colomba ritornò a Noé. Dopo che il diluvio era passato e il giudizio sulla terra era stato mandato, e c’era pace, la colomba ritornò per rappresentare la gente, con un pezzo di foglia d’ulivo nel suo becco. Noi potremmo spendere molto tempo studiando sulla colomba. La colomba è un uccello che può… Eppure essa può volare come un corvo, o una cornacchia; però essa non può mangiare secondo la dieta di una cornacchia, poiché la sua costituzione è differente. Essa non ha bile.

2 La colomba non ha bile, per cui essa non può digerire le cose che mangia una cornacchia. Essa può solo mangiare cose che sono pulite e pure. Come questo simboleggia il Cristiano che conserva la Colomba nel suo cuore! Vedete, egli proprio non può sopportare le cose sporche del mondo. Egli non ha alcuna bile. Vedete, intorno a lui non c’è alcuna amarezza; egli è umile, mansueto.

 Cosa c’è di più dolce del “tubare” di una colomba?

3 Questa sera la mia mente va indietro. Questa sera, in una collina molte miglia lontano, c’è il posto dove… La mia cara moglie mi lasciò quando lei aveva vent’anni. Io posi la mia piccola bambina di otto mesi, Sharon, nelle sue braccia, mentre le seppellivo entrambe.

 Dopo che la sera tornavo a casa dal lavoro, io entravo in casa e guardavo… Noi lì avevamo una vecchia cucina. Noi l’avevamo pagata un dollaro e settantacinque centesimi, quando andammo per mettere su casa. Ed io guardavo a quella vecchia cucina. Essa non era un gran che, però lei aveva cucinato su di essa.

 Noi andammo ai magazzini popolari a comperare delle piccole pentole. A volte essi ne avevano alcune con qualche difetto, e così noi le pagavamo più a buon prezzo. La cucina non era molto, però lei l’aveva toccata.

 Io andavo su nel lettino, e guardavo lì dentro, e la mia bambina se n’era andata. Molte volte io non riuscivo perfino a mangiare. Mi prendevo solo un panino, e mi sedevo giù lì.

4 Poi salivo in macchina e andavo su al cimitero, fermavo la macchina, e andavo su per la stradina, mi sedevo giù lì a fianco a quel nuovo cumulo di terra e piangevo, pensando che proprio lì sotto giaceva il più prezioso tesoro di carne umana che per me ci sia al mondo.

5 Dio mandava una bella colomba, ed essa si accovacciava lì nel cespuglio e tubava a me, mentre il sole si avviava al tramonto. Io sto aspettando che Essa torni di nuovo. Non quella là, ma ciò che essa simboleggia quando un giorno il mio sole tramonterà in questa vita. Come essa tubava! Qualche notte le foglie canteranno:

C’è una terra oltre il fiume

Che noi chiamiamo la terra beata.

Noi possiamo raggiungere quella

 sponda solo tramite la fede.

L’uno dopo l’altro noi raggiun-

 giamo l’entrata,

Per dimorare là con l’Immortale.

Un giorno essi suoneranno quelle

 campane d’oro per me e per te.

 [Parole non chiare—N.d.T.] D’apprima io pensai che essa fosse immortale; come essa cantava e andava avanti e indietro su quel ramo, consolandomi! Io ascoltavo quella dolce musica, mentre sul tramontar del sole essa tubava a me.

6 Dio, quando Egli venne giù… Molte persone sottovalutano questa Scrittura, ma per me esso è uno dei più rilevanti passi scritturali della Bibbia, cioè: quando il cielo e la terra si abbracciarono; quando Dio venne giù nella forma di una colomba, e andò su Suo Figlio che era nella forma di un agnello.

7 Perché Egli scelse l’agnello e la colomba? Esso fu perché la colomba non può abitare su niente altro che un agnello. Le loro nature sono uguali. Questa è la ragione per la quale Quei due poterono andare avanti insieme. Le Loro nature erano mansuete, umili, miti. Questo è il motivo per il quale Essi poterono dimorare assieme!

8 Quando Dio e Cristo divennero Uno; quando la Colomba venne giù sull’Agnello, il cielo e la terra si baciarono l’un l’altro. Dio e l’uomo vennero riconciliati insieme. Ebbene, esso fu uno dei più grandi momenti che il mondo abbia mai avuto, cioè quando l’uomo e Dio si riconciliarono. La Colomba e l’Agnello s’incontrarono.

9 Ora, come io ho detto, la ragione per la quale essi poterono dimorare assieme… Ora la Bibbia dice: “Egli vide lo Spirito di Dio come una Colomba”. Ed egli disse: “Ecco l’Agnello di Dio!”, e la Colomba venne sull’Agnello e vi dimorò. Questo mi piace: “Vi dimorò”. Ora, cosa se l’agnello avesse sbuffato come un lupo? Ebbene, la colomba se ne sarebbe volata via.

10 Sapete, a volte io mi chiedo se è questa la ragione per la quale ci sono così tanti problemi nella chiesa. Se noi siamo gli agnelli di Dio, allora noi dovremmo avere la natura di agnelli, se ci aspettiamo che la Colomba dimori in noi. Lo credete voi questo? Io lo credo.

11 Ora, se noi osserviamo la colomba… La ragione per la quale Essa stette sull’Agnello fu perché le loro nature erano uguali. E la ragione per la quale la Colomba sta sul Cristiano… Essa starà lì fintanto che egli rimane un’agnello. Ma quando egli prende una natura differente, allora la Colomba se ne vola via.

12 Tanto per iniziare questo Agnello era senza macchia alcuna. La Bibbia dice che Egli era un’Agnello senza macchia. E lungo il viaggio l’agnello non può dipendere da se stesso. Un agnello deve essere diretto, o guidato, o custodito.

 Siete mai andati in un macello ad osservare come essi scannano le pecore? L’agnello, la pecora, non va su nello scivolo da se stessa per essere scannata. C’è una capra che la guida al mattatoio. Ma la capra, quando arriva su dov’è il punto che le pecore vengono scannate, essa salta oltre lo scivolo.

13 Ora, quella è proprio una caratteristica tipica del diavolo. Egli vuole guidare le pecore di Dio proprio su fino al mattatoio, poi egli salta da parte. Proprio così. Per cui, stai attento a chi ti sta guidando! Amen.

14 La Pecora-Cristo, guardate quanto mansueto Egli era. Egli non cercò mai di fare la Sua propria volontà. Egli disse: “Io non sono venuto per fare la Mia volontà, ma la volontà di Colui che Mi ha mandato”. E il Padre che mandò Lui andò con Lui, e in Lui. Ed ora, Egli disse: “Come il Padre mandò Me così Io mando voi”. Dunque Egli non ci ha solo mandati ma Egli viene con noi. E, notate Lui, mentre Egli veniva guidato attorno.

15 Ed ora essa non si appoggia sulla sua propria abilità; una pecora non lo fa. Essa si appoggia sull’abilità del pastore. Essa non fa domande al suo pastore; essa va semplicemente col suo pastore. E la pecora è pure…

16 Io ebbi una piccola esperienza nell’allevare pecore in una fattoria, quando ero un ragazzo. Noi di solito prendevamo le pecore e le tosavamo. Una pecora tosata e rasata… Tu le prendi e le butti su, sopra un tavolo. Tu hai un piccolo posto—un piccolo laccio col quale leghi giù i loro piccoli piedi. Esse non scalciano, né fanno altro. Esse proprio stanno lì ferme, e danno ogni cosa che hanno: la loro lana. Esse lasciano che tu le tosi senza che a riguardo scalcino o brontolino. Io spero che voi comprendiate cosa intendo dire. La pecora sta ferma! Ora, una vera pecora… Una pecora rinuncia ai suoi diritti.

17 E questo è ciò a cui io cercavo di arrivare ieri, quando stavo parlando circa il modo in cui alcune delle nostre sorelle cristiane si vestono, e via dicendo; e i nostri fratelli, nel modo in cui essi si comportano. Una signora era seduta a fianco ad un’altra signora, la quale è una mia amica; ella mi ha incontrato oggi, e disse che una signora le disse: “Se qui ci fosse una porta, io me ne scapperei fuori”. Ella disse: “Egli si sbaglia”. Beh, disse lei: “Che male c’è nel fare questo!”. Proprio così.

 Tu mi dirai: “Fratello Branham, per le signore i negozi vendono solo vestiti corti. Ciò è un privilegio di noi americane. Ciò è un nostro diritto”.

18 Ma, sei tu volenterosa a rinunciare ai tuoi diritti per avere la natura di una pecora? Esatto.

 Voi direte: “Signor Branham, esso è il nostro privilegio. Se noi vogliamo appartenere alla chiesa, e se noi vogliamo fumare sigarette, il governo dice che essi possono venderle, ed essi le vendono. Con questo non c’è niente di sbagliato. Questo è il nostro privilegio di Americani, cioè fumare sigarette”. Questo è vero.

19 Ma, vorreste voi rinunciare al vostro diritto di fumare sigarette? Vedete? Ecco cos’è. Voi direte: “Quando noi c’incontriamo con i nostri vicini, ciò è buono ed è socievole per il vicinato. Ed è nostro privilegio di Americani se vogliamo fare una bevuta insieme. Esso è il nostro privilegio”.

20 Ma, fratello, sei tu volenteroso a rinunciare ai tuoi peccaminosi privilegi per divenire una pecora rasata? Questo è ciò che io voglio sapere. Vorresti tu fare questo? Cioè rinunciare ai tuoi diritti, senza che a riguardo tu scalci e brontoli? Le pecore non lo fanno, vedi. Esse semplicemente si distendono, e si lasciano tosare via tutta la lana.

21 Se tu vuoi che Azusa Street ritorni, allora semplicemente mettiti giù e sii rasato fino in fondo, con la Parola; allora essa ritornerà. Quella è la via per ritornare all’esperienza di Azusa Street; è di essere rasati di tutte quelle cose. Lo so che esso è il tuo privilegio. Esso appartiene a te, poiché tu sei nato nel peccato, formato nell’iniquità, e venuto al mondo dicendo bugie. Ma vorresti tu rinunciare a questo per divenire un agnello?

 [Azusa Street è il luogo dove nel 1906 il Signore mandò una fresca unzione del Suo Spirito—N.d.T.]

22 L’Agnello era… [parola non chiara—N.d.T.] La Bibbia dice: “Egli non aprì la Sua bocca. Quando Egli venne insultato, Egli non ricambiò l’insulto”. Ma, oh! Quella è la ragione per cui la Colomba poté stare sull’Agnello. Però, noi; lasciate che qualcuno faccia qualcosa contro di noi, e noi subito ci scaldiamo. Cosa accade? La Colomba se ne vola via! Lo Spirito Santo se ne va!

 Molte volte tu ti chiedi: “Perché noi non abbiamo quella pace che di solito avevamo?”. Ci deve essere stato qualcosa che ha fatto andare via la Colomba. Proprio così.

 “Perché noi non abbiamo quel genere di riunioni che di solito avevamo nella nostra chiesa?”. Diventate semplicemente pecore! La Colomba è posata sulla staccionata, pronta a ritornare di nuovo nel cuore, se solo tu diventi pecora. Egli è ancora la stessa Colomba.

23 Ma tu devi essere una pecora! Tu non puoi sbuffare, e brontolare, e borbottare, e calunniare, ed ogni altra cosa, e aspettarti che Egli stia lì. Egli non lo farà. Tu devi avere la natura simile a quella che ha Lui, ed allora Egli dimorerà con te. Proprio così. Se tu semplicemente prendi la natura della pecora, allora l’altra parte avrà luogo.

24 Egli non aprì… Quando essi tiravano via la barba dalla Sua faccia, Egli aveva un privilegio. Alla crocifissione Egli disse: “Io potrei parlare con Mio Padre, ed Egli Mi manderebbe molte legioni di angeli”. Egli avrebbe potuto farlo. Ma onde poter essere un agnello, Egli rinunciò ai Suoi diritti. Onde poter morire al tuo posto, Egli fu un agnello.

 Voi direte: “Fratello Branham, qual’è la via per ritornare alle riunioni all’antica?”. Diventate semplicemente di nuovo agnelli! Questo è tutto. Ritornate proprio ad essere pecore. La Colomba non se n’è andata molto lontano. Egli sta solo aspettando l’occasione per ritornare. Ecco lì la via per ritornare ad Azusa Street! Ecco lì il modo per ritornare!

25 Per ritornare di nuovo alle riunioni di Azusa Street, si deve ritornare di nuovo alla natura di agnello. Tu non puoi essere un lupo, o qualche cornacchia, e poi aspettarti che la Colomba della pace dimori in te. Egli non lo farà! Tu devi divenire un agnello. La tua natura deve essere cambiata, ed allora tu guarderai alle cose in modo differente. E tu non borbotterai più contro il predicatore quando egli predica contro…

26 Se vuoi una religione all’antica, piena di Spirito Santo, e il modo di viverla, allora semplicemente sbarazzati di quello spirito da lupo, o di quello spirito da cornacchia, e prendi la natura di agnello; allora tu sarai pronto a rinunciare a tutte le cose che una volta facevi, a tutti i tuoi privilegi mondani, e via dicendo. Amen! Questo è vero proprio come è vero che io sto qui, amici cristiani.

27 Umiliate voi stessi! Non cercate di saperla lunga! La cosa migliore è cercare quanto tu possa dimenticare di ciò che sai. Cerca di conoscere solo una cosa; e quella cosa è Cristo.

28 Il carceriere di Filippi fece la domanda: “Cosa posso fare per essere salvato?”. Paolo gli disse cosa doveva fare. Però oggi noi quello l’abbiamo cambiato. Noi gli diciamo molte cose che egli non deve fare, anziché dirgli cosa egli deve fare. E così noi facciamo di lui un falso discepolo. Portatelo a Cristo, così che Cristo possa cambiare la sua natura e dargli quella di un agnello, ed ogni altra cosa sarà a posto, poiché lo Spirito di Dio, la Colomba, verrà su di lui e lo guiderà. Quando le persone di Azusa Street umiliarono se stesse e divennero agnelli, lo Spirito Santo venne dentro.

29 Egli farà ciò in questo stesso momento, proprio qui in questo edificio, se solo noi siamo volenterosi a rinunciare a tutti i nostri cosiddetti…a ciò che noi abbiamo, ed umiliamo noi stessi onde divenire agnelli, allora lo Spirito Santo prenderà questa riunione nella Sua propria potenza, e da qui non usciranno altro che agnelli, guidati dallo Spirito Santo. Proprio così.

 Io so che Egli è qui. La Colomba è posata qui questa sera, aspettando per un posto in cui entrare. Quanto deve essere terribile davanti a Dio la condotta dei Cristiani moderni! Come noi abbiamo alterato noi stessi, e le nostre vie!

30 Non molto tempo fa, qui nel sud, essi usavano comperare schiavi. I sensali si avvicinavano e li comperavano. Essi potevano comperare schiavi come fanno oggi con quelle macchine usate che essi hanno. E un sensale si avvicinò ad una certa piantagione, e disse: “Quanti schiavi avete da vendere?”.

31 Quello ne aveva alcuni da vendere. E lì c’era un giovane uomo… Oh! gli schiavi, essendo che erano lontani da casa… Molte volte essi sapevano che non sarebbero mai più riusciti a ritornare nella loro terra natia. I Boeri li portarono fuori dall’Africa, e li vendettero nel sud, come schiavi. Ed essi li frustavano perché non riuscivano a farli lavorare. Essi erano tristi.

 Ma essi notarono questo giovane uomo, come egli camminava col suo petto all’infuori, col mento all’insù. Tu non avevi bisogno di frustarlo. Egli era sveglio e attivo. E il sensale disse: “Mi piacerebbe comperare quello schiavo”.

 Il padrone della piantagione disse: “Egli non è in vendita”.

 Egli disse: “Cos’è che lo rende così diverso dagli altri schiavi?”.

 Ed egli disse: “È egli il capo degli schiavi?”.

 Il padrone disse: “No. Egli è semplicemente uno schiavo”.

 Disse: “Forse voi lo nutrite meglio degli altri”.

 Egli disse: “No. Egli mangia nel refettorio insieme agli altri”.

 Disse: “Cos’è allora che lo rende così diverso?”.

32 Disse: “Pure io non lo sapevo fino a che un giorno seppi che, su nel Paese da dove egli proviene, suo padre è il re della tribù. E benché egli sia un alieno e un pellegrino, egli tiene su il morale del resto di loro, poiché egli sa di essere il figlio del re, benché sia un alieno”.

33 Che genere di persone dovremmo essere noi! Benché siamo pellegrini e stranieri, non dovremmo noi essere ripieni di Spirito Santo? Come dovremmo noi condurre la nostra vita? Non come il resto del mondo; ma separare noi stessi dalle cose del mondo. Tenere il nostro mento all’insù, come faceva quello, poiché c’è una cosa che noi sappiamo: noi siamo figli e figlie del Re.

34 Or una figlia di re non agisce immoralmente, ed ella non si veste in quel modo. Ella presenta se stessa al pubblico nella sua dignità, poiché ella è una figlia di re. Amen! Così fa pure l’uomo, quando egli è un figlio di re.

35 Ecco qui la via per ritornare all’esperienza di Azusa Street: condurre noi stessi come figli e figlie di Dio. Non vestirsi come il mondo, agire come il mondo, parlare come il mondo; stare a casa il Mercoledì sera per vedere tutti questi programmi, e via dicendo, che Hollywood sta mandando in onda.

36 Noi non abbiamo niente a che fare con Hollywood. Noi siamo nati di nuovo di esperienza Pentecostale. Hollywood ha il suo luogo d’intrattenimento, noi abbiamo il nostro luogo d’intrattenimento. Il loro è nel mondo, ed il nostro è in Cristo. Per cui noi non possiamo cercare di imitare loro. Cerchiamo d’imitare Cristo, e agire come Lui, ed amare Lui! Ora, quale bella figura ci dà questo!

37 Quanto deve essere spezzato il cuore di Dio a motivo della nostra condotta, dopo che Egli ci ha ricevuti quali figli e figlie, e poi vedere noi nel modo in cui agiamo, e come andiamo avanti, e come teniamo l’astio, e brontoliamo, ed altre piccole cose che non—che non dovremmo fare; e ciononostante noi chiamiamo noi stessi figli e figlie di Dio! Noi dobbiamo essere dei galantuomini. Noi dobbiamo essere delle gentildonne.

38 Noi dobbiamo condurci come figli di Dio. Noi dobbiamo essere un esempio per il mondo, come lo fu il nostro Signore. Noi dobbiamo condurre una vita esemplare, come Davide. Quando Dio vide che galantuomo egli era, Dio disse: “Tu sei un uomo secondo il Mio cuore”.

39 Qualche tempo fa in Africa, io stavo parlando con un vecchio santo, ed egli mi disse: “Fratello Branham, giù nella mia chiesa una sera noi stavamo avendo una rottura. Uno faceva questo, e un altro voleva questo. Ed essi nella nostra chiesa formarono proprio come dei piccoli culti. E lo Spirito Santo non ci visitava più [Egli non lo farà mai sotto simili circostanze]”. Ed egli disse: “Uno voleva credere a questo come dottrina, e un altro voleva credere a quello. E così noi avemmo una rottura”. E disse: “Io mi vergogno di dire questo, però”, disse, “io cercavo di andare a favore dell’uno, e poi dell’altro”.

40 Un pastore non dovrebbe mai fare ciò. Tu dovresti proprio stare fermo sull’Eterna Parola di Dio, senza spostarti né a destra né a sinistra.

 Ed egli disse: “Io fermai la mia macchina, e stavo andando su nella collina”. Ed egli disse: “Mentre io ero quasi arrivato in cima alla collina, mi sembrò di sentire qualcuno che veniva dietro di me. E mentre io mi voltai per guardare, sentii dei passi che andavano su in cima alla collina”. E disse: “Non appena arrivai in cima alla collina, io pensai: `Forse costui è qualcuno al quale io sto a fianco. Così io proprio voglio aspettarlo’”.

41 E disse: “Allora io notai che c’era un uomo piccolo che veniva su sulla collina. Ma egli aveva un grosso carico sulla sua schiena. Io non riuscivo a capire come quel piccolo uomo potesse portare un simile carico”. E disse: “Io lo guardai. Ad un tratto mi resi conto che stavo guardando ad una visione, poiché io vidi le cicatrici nelle sue mani”.

 Ed egli disse: “Io corsi da Lui e dissi: `Signore, stai Tu ancora portando i peccati del mondo?’”.

 Disse: “No, Io sto solo portando i vostri”.

 Egli disse: “Quando la visione mi lasciò, io andai alla chiesa, e raccontai la visione, e dissi che `i peccati di questa chiesa stanno affliggendo il Signore Gesù in quel modo. Tutti noi dobbiamo ravvederci!’”. E disse che ciò causò nella chiesa una grande contrizione, e un risveglio venne dentro.

42 Il mondo è in cerca di una chiesa come quella. Noi dovremmo essere un esempio. Io credo che la chiesa di Dio è un esempio per il mondo, per il fatto che noi viviamo in modo differente, agiamo in modo differente, siamo in modo differente. “Figlioletti, voi non siete del mondo”, dice il Vangelo.

43 Ma il mio tempo sta volando via, così io vorrei dire questo. Qualche tempo fa, su nelle belle montagne verdi del New Hampshire,… Come voi tutti sapete, io amo andare a caccia nelle montagne; non tanto per gli animali, ma per essere da solo con Dio.

44 Ogni persona vuole essere da sola con Dio. Ti ricordi della dolce pace che di solito avevi quando stavi da solo con Dio? Ora quella è stata portata tutta via da te. Perché? Perché tu hai fatto qualcosa che ha contristato e allontanato la Colomba. Se tu semplicemente ritorni ad essere un agnello, Egli ritornerà.

45 Notate, lassù io feci amicizia con un cacciatore. Ed io faccio questo molte volte. Io ho guidato a Cristo molti, molti rudi cow-boy e boscaioli, tramite l’andare insieme a loro nei boschi. E questo tizio era il cacciatore più crudele che io abbia mai visto. Egli uccideva proprio dei piccoli cerbiatti, e faceva—e di essi ne uccideva una dozzina l’anno, se riusciva a trovarli.

 Ed io gli dissi: “Bert, ciò è sbagliato. Tu non dovresti fare questo. Tu hai un cuore duro”.

 Ed egli disse: “Predicatore, tu hai proprio un cuore da pollo!”.

  Disse: “Voi predicatori avete proprio un cuore da pollo”.

 Io dissi: “Ma, Bert, ce ne sono così tanti qui di animali vecchi, grandi, maschi, a cui la legge dice che puoi sparare! Per cui tu non dovresti fare questo a questi piccoli cerbiatti, e via dicendo”.

 Egli disse: “Oh, ma vai via, tu molle predicatore!”.

46 Ed egli si fece un piccolo fischietto da richiamo. Ed egli riusciva ad imitare il pianto di un piccolo cerbiatto proprio il più perfetto che io abbia mai sentito.

 Così un giorno ero con lui su nelle montagne; egli era seduto giù su di un mucchio di frasche. Ed io mi sedetti vicino a lui, parlandogli del Signore Gesù, ed egli voleva semplicemente mostrarmi—proprio mostrarmi che egli lo avrebbe fatto comunque, proprio come fanno molti di noi gente Pentecostale, vedete. “Io non voglio avere niente a che fare. Ti faccio vedere io cosa farò!”. Quello è il modo col quale tu ti metti nei pasticci con Dio, seduta stante.

 Egli si sedette giù, e lanciò fuori quel richiamo, emettendo un grido molto triste, come fa un piccolo cerbiatto quando piange.

47 Io ero seduto proprio a fianco al cespuglio. E con mia sorpresa, proprio dall’altra parte della radura, una bella cerva saltò fuori. Oh! essa era un bell’animale; le sue orecchie dritte all’insù; il suo naso che fiutava. Essa udì il pianto del suo piccino. Essa avanzò ancora per alcuni metri. Io vidi quell’uomo che alzava il fucile, e abbassò la sicura. Io dissi: “O Dio! Non lasciare che egli lo faccia”.

 Egli alzò il fucile per prendere la mira. Ed egli lo alzò su.

 E la cerva era ancora interessata al pianto del piccino. Così la cerva guardò di fronte e vide il cacciatore, e guardava a quel fucile puntato al suo cuore. Ma, forse che quello fermò quella cerva? No. Essa sentiva il grido del piccino. Benché il fucile fosse puntato al suo cuore, per lei il pianto del piccino significava più che il fucile puntato al suo cuore. Essa si fece avanti, ascoltando da dove proveniva il pianto di quel piccino.

48 Ed io guardai il cacciatore, e vidi che la sua mano tremava. Vidi che le sue spalle tremavano. Egli lasciò cadere il fucile. Egli corse indietro e buttò le sue braccia attorno a me. Disse: “Fratello Branham, io non resisto più!”. Egli vide la dimostrazione di quel nobile amore materno.

49 Fratello, questo mondo sta guardando per una dispiegazione di nobili soldati della croce, veri eroi che stanno dalla parte di Dio e del giusto. Voi gente pentecostale dovreste dare questo esempio.

 Mentre egli s’inginocchiò lì, tremante e scosso, egli disse: “Hai visto quella cerva come mi guardava dritto in faccia, fratello Branham?”.

 Io dissi: “L’ho vista, Bert”.

 Disse: “Essa non aveva paura della morte”.

50 Io dissi: “L’amore costrinse lei ad avanzare verso la faccia della morte per proteggere quel piccino del quale tu imitasti il grido”.

 Io dissi: “Bert, un giorno ci fu un Uomo che venne giù dal cielo. Egli udì il grido di un popolo morente, ed Egli non ebbe paura di avanzare verso la faccia della morte. Ed Egli fece questo, Bert, per te!”.

 Lì, sulle sue ginocchia, con le sue mani alzate in aria, egli pianse così tanto fino a che trovò la Presenza del Signore Gesù nel suo cuore. E da un lupo crudele, egli divenne un agnello, e lo Spirito Santo venne a lui.

51 Alcuni anni fa, nei Paesi del Medio Oriente, circa cinquanta o sessanta anni fa, c’era un notabile evangelista. Molti di voi forse avete sentito di lui. Il suo nome era Daniel Curry. Egli era ben conosciuto attraverso il Centro America per il suo evangelismo; un meraviglioso studioso e ministro del Vangelo. Ed una notte egli sognò di essere morto, e di essere portato su in cielo.

 E quando egli giunse alla porta del cielo, l’usciere disse: “Chi è lei?”.

 Ed egli disse: “Io sono Daniel Curry, l’evangelista”.

 Ed egli disse: “Solo un momento, signore. Io devo vedere se il suo nome è registrato qui”. Ed egli andò su, e guardò nei libri. Egli ritornò, e disse: “Signore, il suo nome non è registrato qui”.

 “Oh!”, disse lui, “lei deve essersi sbagliato, signore”. Disse: “Il mio nome è Daniel Curry”.

 L’angelo che era alla porta disse: “Io ho capito molto bene, signore”.

 “Ha guardato attentamente?”.

 “L’ho fatto, signore, e il suo nome non è registrato qui”.

 Disse: “Beh, cosa posso fare?”.

 L’angelo disse: “Desidera appellare il suo caso al giudizio nel Trono Bianco?”.

 “Beh”, disse lui, “signore, io non ho altra scelta. Io devo appellare il mio caso al giudizio nel Trono Bianco”.

52 E Daniel Curry disse che sentì se stesso che andava su attraverso lo spazio; saliva, e saliva. Disse che, dopo un po’, egli cominciò a entrare in una Luce. E disse che Essa diveniva sempre più splendente e più splendente, fino a che Essa splendeva quanto un milione di volte più splendente del sole. Non c’era un luogo certo da dove Essa proveniva, però egli si trovava in mezzo a questa Luce raggiante che splendeva attorno a lui.

 E disse che egli si fermò, e una Voce molto decisa parlò, e disse:“Sei tu Daniel Curry?”.

 Egli disse: “Sì, Signore, sono io”.

 Egli disse: “Daniel Curry, hai mai tu detto una bugia quando eri sulla terra?”.

 Ed egli disse: “Fino a quel tempo io pensavo di non aver mai mentito. Ma in presenza di quella Luce, io mi resi conto che c’erano molte cose che avevo detto e che erano sbagliate”.

 Cosa ne sarà in quel giorno?

 Egli disse: “Daniel Curry, mentre eri sulla terra, hai mai tu infranto il Mio comandamento di non rubare?”.

 Egli disse: ”Io pensavo di essere stato sempre un uomo onesto, ma”, disse, “in presenza di quella Luce, io mi resi conto di aver sottratto alcune piccole cose”.

 Egli disse: “Sì, Signore, io ho rubato, e io ho mentito”.

 Disse che allora venne la Voce e disse: “Daniel Curry, fosti tu perfetto quando eri sulla terra?”.

 “Oh!”, disse lui, “No, Signore, io non fui perfetto”.

 Disse che egli stava aspettando un segno che dicesse: “Dipartiti da Me, e vai nella perpetua distruzione”.

 E disse: “Mi sembrava che ogni osso si separasse dalla sua giuntura, mentre io stavo lì tutto tremante”. E disse: “Tutto ad un tratto, io sentii la più dolce voce che abbia mai sentito in vita mia”, disse, “essa era più dolce della voce di qualsiasi madre che io abbia mai sentito parlare”. E disse: “Quando mi voltai per guardare, stando a fianco a me io vidi il volto più dolce che abbia mai visto. Non ho mai visto un volto di madre, o di altro, che potesse prendere il suo posto”.

53 E disse che quell’Uno che stava lì, disse: “Padre, prendi tutti i peccati di Daniel Curry, e mettili sul Mio conto. Poiché giù sulla terra, Daniel Curry prese le Mie parti. E qui in cielo, Io voglio prendere le parti di Daniel Curry”.

 Oh, come io voglio Lui! Come io desidero…! Oh, amici, è forse conveniente camminare nel peccato? È forse conveniente vivere in una condizione tiepida? È forse conveniente il semplicemente unirsi alla chiesa? Prendiamo le parti di Gesù ora, così che quando arriva quel grande momento Egli possa prendere le nostre parti nella gloria.

 Il mio tempo è finito. Vogliamo chinare i nostri capi per un momento, dappertutto, nell’assemblea. Se l’organista vuol venire all’organo per solo un momento, mentre ogni capo è chino.

 Nostro Padre Celeste, noi vogliamo essere le pecore del Tuo pascolo. In quel giorno noi non vogliamo stare da soli, sulla nostra propria giustizia. Dio, noi vogliamo prendere una posizione per Te ora. Noi Ti amiamo, Signore Gesù.

54 Penso al passato, lungo la via della mia vita, in mezzo ai rovi, alle valli e burroni, come Tu mi hai guidato tramite la Tua stupenda grazia. Ed io penso alle volte che ho lasciato la casa, e i miei piccoli bambini che si appendevano alla mia giacca, supplicandomi e piangendo, dicendo: “Papà, non lasciarci! Tu potresti non ritornare mai più”. E il mio cuore batteva per i miei piccini, e la mia povera piccola moglie, coi capelli grigi, che sedeva là, con la sua mano tremante nella mia, e le lacrime che scorrevano lungo le sue guance. Ma, Padre, io mi rendo conto che tutto questo non potrà mai espiare i miei peccati.

55 Tutti i miei sforzi saranno vani, se in quel giorno Gesù non prenderà le mie parti. Tutte le promesse che io feci alla mia povera moglie morente, quando io le promisi d’incontrarla alla porta, in quel mattino; tutto il mio predicare e fatiche saranno vane, se Gesù non prenderà le mie parti. O Dio, questo è in ogni cuore questa sera.

56 Noi, quale popolo Pentecostale, Padre, siamo dispiaciuti per i nostri peccati. Noi ci vergogniamo dei nostri sviamenti, e delle nostre mancanze. Vorresti Tu, questa sera, Signore, prendere la Tua Parola, e rasarci tutti? Questa sera noi mettiamo sull’altare del sacrificio ogni piacere mondano che è peccaminoso, ogni cosa che a Gesù non piace. Dio, prendi me insieme a loro questa sera, e tosami, e abbassami.

57 E fa’ che io, quale Tuo umile servitore, prenda ora le Tue parti, Signore, così che in quel giorno Tu potrai dire: “Ben fatto”; non solo a me, ma ad ogni uomo e donna che è qui. Dio, forse essi hanno peccato, o si sono sviati. Forse essi non Ti hanno mai accettato. Ma fa’ che questa sera essi divengano agnelli. E possa la Colomba che ora sta ungendo questo edificio, che sta ungendo questo luogo,… Noi sentiamo la Sua Presenza, mentre Egli sta scavando nei nostri cuori, e ci sta intenerendo, come vide il profeta quando andava nella casa del vasaio.

58 O Dio, modellaci e facci delle persone differenti; modellaci e facci un popolo amorevole, pieno d’amore. Fa’ che apriamo la porta dei nostri cuori, lasciando che questa sera la Colomba venga dentro. Allora noi potremo andare via da qui come uomini e donne, per camminare e vivere ed agire e vestire ed essere come debbono essere i veri Cristiani. Concedicelo, Padre.

 E mentre noi abbiamo i nostri capi chini, io mi chiedo se nell’uditorio… Io non intendo essere un bambino e piangere, ma quando mi rendo conto… Chi prenderà le mie parti in quel giorno? Il mio pastore non lo può; il mio fratello non lo può; mia madre non lo può. Solo Gesù può prendere le mie parti.

59 Io questa sera mi chiedo se c’è qui qualcuno che sia compunto nel cuore per aver contristato lo Spirito e per averLo fatto allontanare. La Colomba se n’è andata! Tu non hai più quella dolce pace. Quando vai nel lavandino a lavare le tue stoviglie, tu non guardi più fuori dalla finestra per vedere se vedi Lui che ritorna. Fratello, quando tu guidi la macchina giù lungo la strada, mentre vai a lavorare, e hai la possibilità di guardare fuori dal finestrino, tu non guardi più su nel cielo e senti quella dolce, quella profonda pace nel tuo cuore, come la sentivi di solito. Qualcosa è accaduto! La Colomba se n’è volata via.

 Io mi chiedo, questa sera, se tu vorresti semplicemente alzarti per Gesù. Se tu hai sbagliato, vorresti dire: “Io voglio essere rasato, io voglio essere tosato, io voglio rinunciare a tutti i miei piaceri mondani, alle mie azioni mondane. Da questa sera in poi, io voglio prendere le parti con quei pochi che sono di Dio, quelli che sono disprezzati. Questa sera io voglio andare avanti per Dio”.

60 Con i nostri capi chini, mentre tutti i Cristiani stanno pregando, io mi chiedo chi vorrà alzarsi in piedi, e dire: “Con questo gesto io voglio chiedere a Dio di rasarmi, di togliere via da me tutte le cose che non sono di Cristo”. Dio vi benedica, da ogni parte. Così va bene, alzatevi semplicemente in piedi. “Ora io voglio prendere Cristo. Io mi vergogno della mia vita”.

 Dio vi benedica, voi che vi siete alzati, da ogni parte. Alzati in piedi, e in quel giorno Egli prenderà la tua difesa. Se tu vorresti semplicemente… Tramite quel piccolo dono di profezia che Dio mi ha dato, lo Spirito Santo sembra dire al mio cuore che ce ne sono molti qui dentro che dovrebbero alzarsi, molti di più di quanti ce ne sono ora.

61 Fai la tua scelta per Cristo questa sera. Falla con tutto il tuo cuore. Proprio così. Alzati. Voi che non avete mai accettato Cristo, o voi che vi siete allontanati da Cristo; alzatevi in piedi proprio ora, mentre noi offriamo la preghiera. Offritela insieme a me a Dio, dicendo: “Dio, io ora rinuncio ad ogni piacere mondano e peccaminoso che io conosca. Io ora rinuncio ad ogni cosa, se solo Tu lascerai che la Colomba della pace venga giù dentro al mio cuore, e fai di me un vero Cristiano pieno d’amore e di pace. Io voglio essere annoverato con quel grande gruppo”.

 Se tu hai un’esperienza mondana, vorresti questa sera alzarti per Cristo? Facendo questo, tu stai mostrando a Dio che tu prendi le Sue parti, e tu vuoi che Egli prenda le tue parti.

62 Se nella tua mente tu hai anche un solo dubbio che Cristo non prenderà le tue parti, per via del modo in cui hai vissuto, ed il modo in cui tu hai agito, io ti chiedo nel Nome di Cristo di alzarti in piedi, e sii un beneficiario di questa preghiera che noi stiamo per pregare per te questa sera. Alzati in piedi, ovunque sei; Nazareno, Pellegrino della Santità, Pentecostale, Metodista, Battista, Cattolico, Giudeo Ortodosso, o chiunque tu sia, alzati in piedi e di’: “Dio, io voglio essere incluso ora! Io sono pronto a rinunciare ad ogni cosa del mondo, se solo Tu prenderai le mie parti”. Dio vi benedica.

 Ci sono molti che sono alzati; molti si sono alzati. Io mi chiedo…ancora solo un momento, con i nostri capi chini, rimanete semplicemente in piedi; altri si stanno alzando; così va bene. Alzatevi proprio in piedi!

 Io stavo per fare qualcos’altro, ma lo Spirito Santo sembrava che mi dicesse: “È meglio che tu parli, poiché per qualcuno questa potrebbe essere la sua ultima sera”. Alzati ora in piedi! Di’ questo: “Io voglio essere un Tuo servitore”.

63 Ora, in preghiera, con i nostri capi chini; sai tu cosa hai fatto? “Colui che prenderà le Mie parti in questo mondo, Io prenderò le sue parti nell’altro mondo. Colui che testimonierà di Me in questo mondo, Io testimonierò di lui davanti al Padre Mio ed ai santi angeli”. Se tu fossi morto alcuni momenti fa, tu ti saresti perso. Ma questa sera tu sei salvo, poiché ti sei alzato in presenza di queste migliaia di persone, e in Presenza di Dio e dei santi angeli, ed ora essi stanno mettendo il tuo nome nel Libro della Vita dell’Agnello.

 Ora, nostro Padre Celeste, io do a Te questa grande assemblea di persone. Io do a Te questi che in questo momento sono alzati. Tu hai parlato ai loro cuori. Essi si sono resi conto della loro condizione, e noi crediamo che ce ne dovrebbero essere stati molti di più.

64 Dio, come possiamo noi avere un ritorno ad Azusa Street, se non diamo ascolto alla Colomba di Dio? Dio, forse ci vuole un duro giudizio. Forse ci vuole un morto in famiglia. Forse deve accadere qualcosa. Ma io sono certo, Dio, che se noi Te lo chiediamo… Qualsiasi cosa sia, Dio, riportaci indietro a… Riportaci indietro a quelle riunioni all’antica. Riporta l’umiltà tra i santi. Riporta la potenza di Dio nelle nostre chiese. Concedicelo, Signore. Rasaci questa sera. Togli il mondo via da noi. Togli via ogni cosa che a Te non piace, Dio. Riempici con lo Spirito Santo.

65 E, oh! Colomba di Dio, vola giù da queste ringhiere. Vola giù dal pinnacolo di questo tempio qui, Signore, e dimora in questi cuori, mentre proprio ora essi stanno aspettando per il battesimo dello Spirito Santo, la spada acuta a due tagli della Parola, la quale taglia via le cose del mondo, e dà a loro Gesù Cristo, ricchezza d’amore, nei loro cuori. Noi preghiamo nel Nome di Gesù. Amen. Dio vi benedica.

 Quanti questa sera vogliono essere guariti? Alzatevi subito in piedi. Tutti quelli che vogliono essere guariti, fisicamente, spiritualmente, qualunque…alzatevi subito in piedi. Amen!

 La Colomba sta volando attorno nell’edificio. Lo credete voi? L’ora è venuta. Il tempo è vicino. Aprite i vostri cuori! Lo Spirito Santo è qui per battezzare, per guarire!

 Onnipotente Iddio, nel Nome di Gesù Cristo noi sgridiamo ogni diavolo, e malattia, e lo cacciamo via.

FINE