LA COMUNIONE
Messaggio predicato dal profeta William Marrion Branham.
Luogo: Tucson, Arizona – U.S.A.
Data: 12 Dicembre, 1965.
Tradotto dal pastore Mariano Guagliardo.
Tradotto nell’anno 2001.
1 Come è stato stimolante quel messaggio che il fratello Pearry ci ha dato dalla Parola di Dio! Come è vero che noi limitiamo Dio e temporizziamo Dio, mentre Egli è Eterno. Noi quello non possiamo farlo. Così ora questa sera noi ci troviamo davanti a qualcos’altro; esso è la Comunione.
2 Tre anni ho aspettato perché a Tucson venisse una chiesa; ma ora essa è qui! Sì, noi siamo qui, e per questo ringraziamo il Signore. Egli semplicemente ci ha fatto aspettare, così che ora noi possiamo apprezzarla.
3 Ora, c’è una cosa che vorrei dire prima che iniziamo la Comunione, ed essa è questa: io credo che nel giorno in cui viviamo noi abbiamo visto abbastanza, e perciò dovremmo veramente dare a Dio ogni cosa del nostro essere. Noi dovremmo servire Dio veramente. Io credo che Egli ci ha benedetti con la diretta risposta dalla Scrittura, come ce l’ha data pochi momenti fa il fratello Pearry, e cioè che noi ci troviamo in quel tempo. Noi non siamo ciechi. Noi vediamo che ci troviamo qui, che siamo arrivati.
4 E noi possiamo guardare anche attorno e vedere il modo in cui la mente umana sta guidando la gente. Perciò a noi non può rimanere molto tempo fino a che l’intero mondo sarà in un completo manicomio. Vedete? Per cui noi ci troviamo al tempo della fine.
5 Ora, come ha concluso là il fratello Pearry, noi vediamo che queste cose sono vere, vediamo che esse sono vere; esse non sono un mito. Esse non sono qualcosa che noi semplicemente immaginiamo. Esse sono qualcosa che sono state date a noi direttamente tramite la Parola di Dio e manifestate pubblicamente davanti a noi, così che possiamo sapere che noi “ci siamo!”. Ora, noi non sappiamo per quanto a lungo ancora, poiché, vedete, noi ritorniamo di nuovo come ad un orologio: “Che ora è?”. Però noi sappiamo che ci siamo; noi siamo in quel tempo. Poiché secondo il tempo di Dio, io immagino…
6 Qualcuno una volta fece un piccolo studio e disse che, secondo lui, se Dio…se Egli misurasse il tempo, allora mille anni sarebbero soltanto un giorno. Così se un uomo vivesse settant’anni, ciò sarebbe solo pochi minuti secondo il tempo di Dio. Vedete? Beh, disse, e se egli vivesse quarant’anni, ciò Egli non lo considererebbe nemmeno come tempo, sarebbe come il battito del Suo occhio. Vedete? Vedete quanto veloce ciò sarebbe per l’intera cosa, se essa avesse del tempo stabilito? Però Egli non ha alcun tempo. Così Egli è semplicemente Eterno.
7 Io credo che sia stata Sara che tempo fa…anzi, no, fu Giuseppe, che l’altra sera disse a me e al fratello Pearry, disse: “Papà, quando fu che Dio venne sulla scena? Da dove è Egli venuto?”. Vedete? “Egli deve aver avuto un inizio, non è vero? Non ha Egli avuto un inizio?”.
8 Io dissi: “No. Ogni cosa che ha un inizio ha una fine. Ma ciò che non ha un inizio non ha una fine”. Ma, naturalmente, egli ha solo dieci anni d’età, e ciò per lui fu come un vero gioco di parole. Vedete? Come poteva egli afferrare quello, sapendo che qualcosa non ha mai avuto inizio? Ma ciò non è solo per lui, lo è pure per me! [Il fratello Branham dice questo sorridendo assieme alla congregazione—n.d.t.] Ora, vedete, ciò per me è proprio una grossa dose, cioè, come Egli ha avuto inizio.
9 Ora noi ci stiamo preparando ad osservare qui qualcosa che è veramente sacro.
10 Alcuni giorni fa sono stato chiamato su da un bravo gentiluomo Cristiano il quale non ha mai avuto questa, ed egli apprese che noi la Comunione la prendiamo letteralmente. Essi prendono ciò che essi chiamano “comunione spirituale”, cosa che, fin quando si tratta di comunione, io direi che va bene, poiché comunicare significa “parlare a”, vedete. Ed il fratello mi diede questa Scrittura, dicendo: “Fratello Branham, non pensi ora che…”.
11 Ora, la ragione per la quale dico questo… (Così va bene, fratello Pearry.) Vedete, la ragione per la quale sto dicendo questo, è affinché voi comprendiate ciò che state facendo. Vedi, se tu cammini ciecamente dentro qualcosa, tu non sai ciò che stai facendo. Tu non puoi avere nemmeno fiducia, se non sai ciò che stai facendo. Ma tu devi comprendere ciò che stai facendo, e ‘perché’ lo stai facendo.
12 Egli disse: “Ora, se noi prendiamo la Parola di Dio, non è Dio ciò che noi stiamo prendendo?”.
13 Io dissi: “Esattamente giusto, signore; ciò è vero. Però noi leggiamo qui che essi praticamente… Paolo insegnò di prendere la Cena del Signore letteralmente. ‘Fate questo in memoria di Me’, disse Gesù. ‘Tutte le volte che voi prendete Ciò in ricordo di Me, voi annunziate la morte del Signore finché Egli venga’”. Vedete? Ora, noi siamo tenuti a prenderla.
14 Noi sappiamo che San Paolo, colui che ha ordinato ciò nella Chiesa, è stato il profeta del Nuovo Testamento. Pietro, Giacomo, Giovanni, e tutti loro, anche Matteo, Marco, Luca, come scribi scrissero ciò che Gesù fece. Ma Paolo mise la cosa in ordine. Egli fu il profeta del Nuovo Testamento. Proprio come Mosè andò nel deserto per ricevere l’ispirazione per scrivere i cinque Libri del…i primi cinque Libri della Bibbia, così pure Paolo andò nel deserto e ricevette ispirazione da Dio per mettere in ordine la Chiesa del Nuovo Testamento, e comparare ciò con il Vecchio.
15 Là sotto essi avevano l’agnello del sacrificio, che Israele teneva come un memoriale. Esso in pratica venne usato solo una volta, quando vennero fuori dall’Egitto. Ma poi essi tennero ciò come un memoriale giù lungo tutte le epoche. Ebbene, “la legge è un’ombra delle cose a venire”, vedete.
16 Or io credo che la Comunione, ciò che noi ora chiamiamo “comunione”, è la “Cena del Signore”.
17 Ora a noi sono stati lasciati solo tre ordini Divini fisici: uno di essi è la Comunione; il lavaggio dei piedi; il battesimo in acqua. Quelli sono le uniche tre cose. Ciò è la perfezione dei tre, vedete. E quelli sono gli unici tre ordini che noi abbiamo. Noi realizziamo che ciò fu la promulgazione data tramite San Paolo nel Nuovo Testamento.
18 Ora, se diciamo che “la Comunione dovrebbe essere il semplice prendere la Parola”, allora io credo che NESSUNO ha il diritto di prendere la Cena del Signore fino a quando egli non abbia preso la Parola del Signore nel suo cuore. Vedete? Perciò tra alcuni momenti io vi leggerò qualcosa, e voi vedrete.
19 Ora, notate. Dunque, perché allora noi dovremmo… Su queste stesse basi noi potremmo assolutamente giustificare l’Esercito della Salvezza. [L’Esercito della Salvezza è una denominazione—n.d.t.] Essi non credono in alcuna forma di battesimo in acqua; dicono: “Noi non ne abbiamo bisogno”. Ora, se noi non abbiamo bisogno del battesimo in acqua, perché allora ci battezziamo?
20 Dicono: “L’acqua non può salvarti, è il Sangue che ti salva”. Io sono d’accordo con quello. Ciò è giusto, è il Sangue che ti salva, non l’acqua. Però noi DOBBIAMO prendere l’acqua come un’azione esteriore per indicare che un’opera “interiore” di grazia è stata fatta. Vedete? Lo stesso dobbiamo fare con la Comunione.
21 Quando noi abbiamo preso il Signore, il nostro sacrificio, dentro di noi come un fatto di Nascita Spirituale dentro di noi, e come Suo Corpo viviamo per Lui tramite la Parola, allora noi ciò dobbiamo anche simbolizzarlo, poiché ciò è un comandamento:
Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel Nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati.
22 Paolo disse:
Io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso, che il Signore Gesù, nella stessa notte in cui Egli fu tradito, prese del pane, lo ruppe, lo diede ai discepoli e disse: ‘Prendete e mangiate, fate questo in memoria di Me’. Poiché ogni volta che voi prendete di questo pane, voi annunziate la Sua morte, finché Egli venga.
23 Ora, noi troviamo che in questo essi avevano delle persone che venivano e… Questo prezioso fratello, un vero caro fratello, venne e disse: “Io non l’ho…io non l’ho mai presa, fratello Branham; io non so cosa essa significhi”. Disse: “A me è stato insegnato nell’altro senso”.
24 Io dissi: “Ma, ricordati, noi dobbiamo ammettere che San Paolo mise ciò in ordine nella Chiesa Cristiana primitiva. Essi andavano di chiesa…di casa in casa, spezzando il pane con sincerità di cuore, e via dicendo. Ora”, dissi io, “egli mise ciò nella Chiesa. In Galati 1:8 egli disse: ‘Se un angelo dal cielo venisse e dicesse qualcos’altro, che egli sia maledetto’. Vedi? Vedi, egli fu pure colui che fece ribattezzare di nuovo quelli che avevano ricevuto il battesimo di Giovanni, per essere battezzati nel Nome di Gesù Cristo”.
25 Vedete, ci sono tre cose che noi dobbiamo…tre cose che noi dobbiamo fare come simboli: la Cena del Signore, il lavaggio dei piedi, il battesimo in acqua. Vedete?
26 Tu dirai: “Beh, l’Esercito della Salvezza prende ciò dal punto: ‘Il ladrone morente, quando morì egli non era battezzato, eppure Gesù disse che egli sarebbe stato in Cielo’”. Ciò è esattamente la verità. Ciò è esatto. Ma, vedete, egli riconobbe Gesù solo nell’ora in cui egli stava morendo! Vedete, quella fu l’unica opportunità che egli ebbe. Egli era un ladrone, egli era lontano, egli era fuori. Ed egli, non appena vide quella Luce, egli La riconobbe e disse: “Signore, ricordati di me!”. E Gesù … Ciò fu vero.
27 Ma per te e per me che sappiamo che DOBBIAMO essere battezzati, e rifiutiamo di farlo, allora ciò sarà tra te e Dio. La stessa cosa è con la Comunione.
28 Ora, quando noi prendiamo questa Comunione, ciò non è solo il dire: “Io sto venendo su qui, mangerò un po’ di pane, ed io credo che sarò un Cristiano”. Ma, se tu noti, la Bibbia dice:
Colui che mangia e beve INDEGNAMENTE, sarà colpevole del Sangue e del Corpo del Signore.
Vedi, tu devi vivere una “vita” davanti alla gente che…davanti a Dio e alla gente, che mostra che tu sei sincero.
29 Ora, tratteniamoci ancora un pochino su questo. Ora, nel Vecchio Testamento del sacrificio fu fatto uno statuto, o una ordinanza. E così è il battesimo in acqua, una ordinanza; così è il lavaggio dei piedi, una ordinanza; così è la Cena del Signore, una ordinanza.
Benedetto è colui che mette in pratica TUTTE le Sue ordinanze, che osserva TUTTI i Suoi statuti, TUTTI i Suoi comandamenti, affinché egli possa avere diritto di entrare nell’Albero della Vita.
30 Ora, notate questo ora. Dapprima, quando esso era una ordinanza di Dio il portare un sacrificio in chiesa, al tempio, all’altare, ed offrire il tuo dono per i tuoi peccati, il sacrificio era un agnello. Ebbene, io posso ben immaginare di vedere qualche fratello Giudeo venire giù lungo la strada, cosciente di essere colpevole, ed egli va all’altare e porta il suo toro o vitello ingrassato, o quello che egli aveva; o un montone, agnello; qualcosa. Egli lo aveva portato giù per la strada, ed era venuto proprio il più sinceramente possibile. Egli andava là sopra, osservando l’ordinanza di Dio proprio il più sinceramente che poteva.
31 Poi egli metteva le sue mani su di esso confessando i suoi peccati, e il sacerdote li metteva (i suoi peccati) sopra l’agnello; la gola dell’agnello veniva tagliata, e così esso moriva per lui. Mentre egli stava là, il piccolo agnello scalciava e sanguinava; le sue mani erano piene di sangue, ed esso schizzava dappertutto addosso a lui. Mentre il piccolo agnello belava e moriva, egli poteva realizzare che aveva peccato e che qualcosa doveva morire al posto suo. Perciò, egli stava offrendo la morte di questo agnello al posto della sua morte. Vedete, l’agnello moriva al suo posto. Dunque quell’uomo faceva ciò con sincerità, dal profondo del suo cuore.
32 Infine, dopo che ciò veniva fatto in continuazione e in continuazione e in continuazione, infine esso divenne una tradizione. Il comandamento di Dio divenne una tradizione per il popolo. Ed allora ecco che lui viene giù: “Beh, vediamo, oggi questo è così-e-così, forse è meglio che io vada giù. Sì, è meglio che io offra un torello”. Egli andò giù: “Beh, Signore, ecco qui il mio torello”. Vedete, in ciò non c’è sincerità, non c’è comprensione della cosa.
33 Or noi non vogliamo prendere la Comunione in quel modo! La stessa cosa vale per noi mentre veniamo alla tavola del Signore.
34 Isaia 35… no, vi chiedo scusa; Isaia 60… Lasciate che mi assicuri. Io credo che sia in Isaia 28 dove noi troviamo questo. Credo di essere piuttosto sicuro che quello sia il capitolo giusto. Egli disse:
Deve essere precetto su precetto; e regola su regola, regola su regola; un po’ qui, un po’ là. Tenendosi saldi a ciò che è bene. Con labbra balbuzienti ed altre lingue Io parlerò a questo popolo. E questo è il Riposo.
35 Egli disse: “Tutte le tavole del Signore sono divenute piene di vomito. A chi posso Io insegnare Dottrina? A chi posso Io far comprendere?”. Vedete? Io penso che quella era la giusta Scrittura, Isaia 28. “A chi posso Io far comprendere la Dottrina?”. Vedete, “le tavole”.
36 Or noi oggi troviamo che questa grande cosa che ci stiamo preparando a fare questa sera, in commemorazione della Sua morte e del Suo Corpo, cosa che noi crediamo di mangiare quotidianamente, e che abbiamo appena mangiato mentre il nostro fratello prendeva la Parola di Dio e ce La predicava, noi La crediamo con tutto il nostro cuore. Noi La vediamo manifestata; noi vediamo che Essa viene data a noi; noi La vediamo confermata; noi La sentiamo nella nostra vita. E noi dobbiamo venire a questo con una profonda coscienza di ciò che stiamo facendo; non solo perché esso è un ordine.
37 Tu vai in una chiesa, e molte volte essi distribuiscono un vecchio cracker di soda, o qualche specie di qualcosa spezzata, del pane leggero, o qualcosa del genere; lo spezzano, e persone che fumano, bevono, ed ogni altra cosa, perché sono membri della chiesa vengono e prendono la Cena del Signore. Ebbene, ciò è SOZZURA davanti a Dio.
38 Perfino riguardo al sacrificio disse: “I vostri giorni santi e il vostro sacrificio sono divenuti un fetore al Mio naso”. Eppure Egli aveva ordinato loro di fare quel sacrificio! Ma ‘il modo’ in cui essi trattavano ciò lo aveva fatto divenire un tanfo, un fetore al Suo naso, alle Sue narici. Lo stesso sacrificio che Egli aveva ordinato!
39 Quello è il modo in cui noi prendiamo la Parola di Dio. Oggi molti Cristiani (così chiamati) fanno quello. Noi stiamo qua sopra insegnando questa Parola, e diciamo: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e per sempre”, e insegniamo che Egli onora le cose che Egli ci ha promesso, ed essi dicono: “Oh, beh, quello era per qualcun altro!”, e così la nostra solenne adorazione diventa semplicemente un fetore al Suo naso. Egli non la riceve, in nessun modo! Ecco qual’è la ragione: a causa delle nostre abitudini tradizionali.
40 Tu non prendi la Cena del Signore come una tradizione. Tu la prendi a motivo dell’amore di Dio che è nel tuo cuore, il quale ti fa osservare i comandamenti di Dio. Vedi, ecco la ragione per la quale tu la prendi.
41 Così, se tu non la prendi con sincerità, ma solo perché è una tradizione: “Beh, la nostra chiesa osserva la Comunione ogni Domenica, o una volta al mese, o due volte all’anno”, e tu vai su e dici: “Beh, è arrivato il mio turno”, e poi prendi la Comunione; ebbene, ciò per Dio è un fetore. Vedi, ciò è solo una tradizione!
42 Anche con ogni altra cosa, tu devi essere SINCERO. Dio vuole le profondità del tuo cuore. Ricordati: lo stesso Dio che ti ha portato qui sulla terra, è Quello che tu stai servendo. Vedi?
43 Tu stai facendo questo perché Egli ha detto così, perché esso è un Suo ordine. Dunque noi vogliamo venire su con profonda sincerità, sapendo che è per la grazia di Dio che noi siamo stati salvati. E noi Lo amiamo e sentiamo la Sua Presenza, e vediamo che Egli cambia la nostra vita. L’intero nostro essere è cambiato. Noi siamo un popolo differente! Noi non viviamo più come solevamo vivere; noi non pensiamo più come solevamo pensare.
44 Come nel Libro qui, il punto lì di cui stavamo parlando, circa i due Libri che sono Uno: il Libro della Vita. Il primo Libro della vita che venne su, fu quando tu nascesti; quella fu la tua nascita naturale. Vedi? Ma poi una volta, lì dentro giù molto per l’addietro, c’era un piccolo granello di Vita; questo lo stavo spiegando ad alcune giovani sorelle a casa questo pomeriggio. Vedete, c’era un piccolo granello di Vita che giaceva lì, ecco perché tu ti chiedevi: “Da dove vengo? Cosa sono queste strane cose?”.
45 Io stavo dicendo questo prendendo come esempio me stesso, come per dire: “William Branham, ebbene, quarant’anni fa William Branham non era lo stesso di quello che è questa sera”. Qualcuno l’addietro potrebbe dire: “Ebbene, egli era un volgare mascalzone”, vedete, poiché io nacqui da Charles ed Ella Branham. Nella loro natura io ero un peccatore. Io venni al mondo come un bugiardo. E tutti i vizi del mondo risiedevano proprio in me. Ma giù qui dentro c’era presente anche “un’altra” Natura, vedete, PREDESTINATA. Era lì dentro tramite Dio. In questo stesso corpo, ci sono due nature.
46 Ebbene, io mi nutrii solo di una. Man mano che essa crebbe, io cominciai a piagnucolare come un bambino: “Pa-pà”. La prima cosa che feci fu che divenni un bugiardo, divenni ogni altra cosa che fa un peccatore, poiché io crebbi in quel modo. Ma giù lì dentro da sempre c’era un piccolo granello di Vita.
47 Io ricordo che, come un piccolo ragazzo (spero di non trattenervi troppo a lungo) [La congregazione dice: “No!”.—n.d.t.], mi sedevo fuori sulla sponda del torrente, e stavo seduto là durante la notte e guardavo attorno. Papà e mamma ora se ne sono andati al loro riposo. In quei giorni essi erano peccatori. Nella nostra casa non c’era affatto Cristianesimo. E, oh, mamma, si beveva, e festini, e baldoria! Ciò mi faceva star male. Io prendevo la mia lanterna e il mio cane e andavo nei boschi, passandovi tutta la notte. Durante l’Inverno cacciavo fino a che il festino fosse finito, forse fin quasi al mattino. Tornavo a casa, e se esso non era ancora finito, mi sdraiavo sotto ad una capanna e dormivo, aspettando che spuntasse l’alba.
48 Poi penso a come in quei tempi, quando stavo là fuori durante l’Estate, prendevo dei bastoni e li mettevo giù facendomi un piccolo riparo dal vento, e per ripararmi dalla pioggia. Mi sedevo lì e fissavo dei pali nell’acqua per pescare; il mio vecchio cane da procione stava accovacciato lì. Io dicevo: “Guarda qui. Sai, l’Inverno scorso una notte mi sono accampato proprio qui. Ho acceso il fuoco proprio qui, su questo tronco, mentre il mio vecchio cane aspettava; ed accesi il fuoco proprio qui. La terra era ghiacciata fino a circa dieci centimetri in profondità. Ma, piccolo fiore, da dove sei tu venuto? Beh, da dove sei venuto? Chi è venuto qua fuori a piantarti? E da quale serra ti hanno essi portato fuori? O…o, da dove sei tu venuto?”. Vedete? A quel piccolo fiore io avrei detto: “Ebbene, qui era ghiacciato, ed ogni cosa era…ed io ho acceso il fuoco qua sopra. Oltre all’elemento ghiacciante, c’era un elemento scottante che giaceva qua sopra su un vecchio grosso tronco dove io ti bruciai. Eppure tu sei qui, e tu sei vivente. Da dove sei tu venuto?”.
49 Di che si trattava? C’era un altro William Branham! Vedete? C’era un piccolo granellino di Vita Eterna che giaceva giù lì, proveniente dai geni di Dio; la Parola di Dio che era stata messa lì dentro. Ciascuno di voi può pensare di cose simili. Vedete, Essa stava agendo.
50 Poi guardavo su agli alberi, e pensavo: “Foglia, io ti vidi cadere giù l’anno scorso, e come hai fatto tu a ritornare di nuovo là? Da dove sei venuta? Chi ti ha portato qui?”. Vedete, Essa era quella Vita Eterna che agiva nel corpo.
51 Ora, poi un giorno mentre stavo camminando, quella Voce parlò: “Non fumare mai, né bere”, e via dicendo; e intanto quel giovane individuo cominciava a divenire adulto. Vedete, c’era un Qualcosa che era in azione.
52 Ed allora, tutto ad un tratto, io guardai su e dissi: “Io non sono il figlio di Charles ed Ella Branham. C’è Qualcosa che mi chiama!”. Come quel piccolo aquilotto: “Io non sono un pollo. C’e Qualcosa là sopra da qualche parte. O Grande Geova, ovunque Tu sei, aprimi! Io voglio venire a Casa!”. C’era Qualcosa in me che chiamava.
53 Fu allora che io nacqui di nuovo. Quella piccola Vita giaceva lì, poi la Vita dell’Acqua gli venne versata sopra, ed allora Essa cominciò a crescere così. [Il fratello Branham fa schioccare le dita tre volte—n.d.t.] Ora, quella vecchia vita venne perdonata, fu gettata nel mare del dimenticatoio di Dio, per non essere mai più ricordata contro di me. Vedete? Noi ora stiamo nella Presenza di Dio giustificati, come se non avessimo mai peccato.
54 Poi quando noi veniamo alla tavola del Signore, noi dobbiamo venire in riverenza, amore e rispetto; e pensando a DOVE noi saremmo stati se non fosse stato per Lui. Pensando a dove saremmo stati.
55 Ecco il perché io penso Paolo dice questo: “Perciò, quando venite insieme per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri”. Cioè, in altre parole: aspettate per alcuni minuti, pregando, controllando voi stessi. E se tu sai che lì dentro c’è un fratello che fa qualcosa di sbagliato, o qualcosa di…tu prega anche per lui. Vedi? Vedete, “aspettatevi gli uni gli altri”, aspettate qualche minuto, pregate. Se c’è qualche risentimento tra te e qualcuno, non farlo; vai prima ad aggiustare la cosa. Vedi, vai prima ad aggiustare la cosa, poiché noi vogliamo venire qui proprio più puri che possiamo, ed avere i nostri pensieri gli uni per gli altri; per Dio, e l’uno per l’altro, ed allora noi veniamo ‘in comunione’ attorno alla tavola del Signore. Vedete?
56 E noi facciamo questo perché vogliamo dare a Lui “ringraziamenti”, mentre siamo assieme gli uni gli altri. Mangiando il pane assieme, bevendo il vino assieme, come Suo Sangue e Sua Carne.
57 “Se non mangiate la Carne del Figlio dell’uomo e non bevete il Suo Sangue, voi non avete Vita in voi”. Vedete? Vedete, quello è ciò che dice la Bibbia. Se tu non lo fai, allora non c’è Vita… Vedi, in quel momento tu più-o-meno stai dimostrando che hai vergogna di identificare te stesso quale un Cristiano, questo a motivo della vita che tu vivi. E dunque questo è veramente il momento di mettere le carte in tavola. Dunque, se tu non lo fai, allora tu non hai Vita; se lo fai indegnamente, allora sei colpevole del Corpo del Signore.
58 La stessa cosa è col battesimo in acqua. Se noi diciamo: “Noi crediamo in Gesù Cristo; Egli ci ha salvati dal peccato e noi siamo battezzati nel Nome di Gesù Cristo”, ebbene, noi portiamo disonore a Lui se poi facciamo cose che non sono giuste; e per quello noi pagheremo!
59 Ed anche un’altra cosa. Quando noi facciamo quello, noi stiamo cercando di ‘professare’ una cosa e di ‘farne’ un’altra. Quello è il problema con noi oggi! Ebbene, io penso… Io sto dicendo “noi”, io e la Chiesa alla quale il Signore Iddio mi ha permesso di parlare in queste ultime ore; poiché noi crediamo che ci troviamo al termine del tempo. Noi crediamo che Dio ha dato a noi un Messaggio. Esso è stato ‘ordinato’ da Dio, Esso è stato ‘approvato’ da Dio, Esso è stato ‘mostrato’ essere da Dio. Ora noi dobbiamo venire a Lui con RIVERENZA, e con AMORE, e con PUREZZA di cuore, mente ed anima.
60 Sapete, presto verrà l’ora quando proprio in mezzo a noi lo Spirito Santo parlerà come Egli fece con Anania e Saffira. Vedete? Quell’ora sta arrivando! Vedete? E noi siamo… Ora, ricordatevi questo, vedete, che Dio sta per dimorare in mezzo al Suo popolo. Quello è ciò che Egli vuole fare ora.
61 Noi dobbiamo RICEVERE il Messaggio, diciamo come… Se io fossi un giovane uomo e andassi in cerca di una moglie, e trovassi una moglie, e dicessi: “Lei è proprio perfetta. Lei è una Cristiana. Lei è una signora. Lei è tutto questo, ed io sono fiducioso”. Non importa quanta fiducia io possa avere, e quanto possa pensare che lei è carina: io devo “ricevere” lei, e lei deve “ricevere” me. Vedete, devono esserci queste promesse.
62 Ebbene, noi troviamo che col Messaggio è la stessa cosa. Noi vediamo che Esso è giusto. Noi vediamo che Dio conferma che Esso è giusto. Esso è perfettamente giusto. Anno dopo anno, anno dopo anno, Esso continua ad essere giusto, continua ad essere giusto. Ogni cosa che Esso dice accade proprio esattamente nel modo in cui Egli lo ha detto.
Ora, noi ‘sappiamo’ che Esso è giusto, ma, vedete: non fate questo da un punto di vista intellettuale. Se lo fate, allora avrete una religione di seconda mano! [Il fratello Branham batte sei volte il pugno sul pulpito—n.d.t.] Noi non vogliamo una religione di seconda mano, qualcosa che qualcun altro ha esperimentato e noi viviamo della loro testimonianza.
63 Credo che sia stato Gesù a dire a Pilato che…qualcosa, una parola che stavo pensando e che abbiamo detto là pochi momenti fa. “Chi ti ha detto quello?”. Ossia: “Ti è stato questo rivelato? Come fai tu a sapere queste cose?”. In altre parole… Io non so ora qual’è l’esatta parola, è passato molto tempo da quando l’ho letto. Ma: “Come hai fatto a…come hai fatto a notare che… Chi ti ha rivelato questo?”, riguardo a Lui che era il Figlio di Dio. “Chi ha rivelato questo a te? È stato qualche uomo a dirti questo? Oppure”, gli disse Gesù, “è stato Mio Padre in Cielo che ha rivelato questo a te?”. Vedete? Vedete? “Come hai fatto a imparare ciò; è di seconda mano, o è una PERFETTA rivelazione da Dio?”.
64 È questa Comunione semplicemente un qualcosa che io vado a prendere, un ordine, dicendo: “Beh, il resto di loro la prende, la prenderò anch’io”? È essa una RIVELAZIONE, che io sono parte di Lui, che io sono parte di te, che io amo te ed amo Lui, e che noi prendiamo questo insieme quale un simbolo del nostro amore per Dio, e del nostro amore e comunione gli uni per gli altri?
65 Ora io voglio leggere qualcosa dalla Scrittura, e poi credo che oggi faremo ciò in qualsiasi modo il fratello Pearry lo desidera. Io desidero che voi leggiate questo assieme a me, se avete la vostra Bibbia. Iº Corinzi, l’11º capitolo, cominciando dal 23º verso.
66 E poi anche, al nostro tabernacolo, noi abbiamo sempre osservato questo e il lavaggio dei piedi, sempre, poiché essi vanno insieme di pari passo. Io credo che il fratello ha annunciato ciò per Mercoledì sera, a motivo della folla; siccome voi non avete abbastanza spazio per accomodare tutte le persone per il lavaggio dei piedi, allora essi osserveranno questo Mercoledì sera.
67 Ora, il 23º verso dell’11º capitolo di Iº Corinzi. Ascoltate Paolo ora. Ora, ricordatevi, tenete questo in mente. Galati 1:8: “Se noi o un angelo dal cielo vi predica qualche altro vangelo” , diverso da questo Vangelo che lui aveva predicato, “che egli sia maledetto”. Vedete?
Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella stessa notte in cui egli fu tradito, prese del pane e, dopo che egli ebbe reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Prendete e mangiate; questo è il mio corpo che è stato spezzato per voi; fate questo in memoria di me’.
68 Ora, lasciate che mi fermi proprio qui, per dire che: prendere il corpo del Signore Gesù Cristo in questa Comunione, non significa che quella Comunione è letteralmente il corpo di Cristo. Quello è Cattolicesimo. Io non credo che ciò sia corretto. Io credo che esso è soltanto una ‘ordinanza’ che Dio ha fatto con noi, vedete. Esso non è realmente il corpo. Esso è soltanto un piccolo pezzo di pane azzimo. Esso è soltanto una ‘ordinanza’.
69 E neppure io credo che il battesimo in acqua di Gesù Cristo, nel Nome di Gesù Cristo, perdona i tuoi peccati. Io non credo che tu… Io credo che tu puoi essere battezzato in continuazione per tutta la giornata… Ora, lo so che forse ci sono sedute qui persone che vengono dalla Chiesa Apostolica, anzi, intendo dire dalla Chiesa Unita Pentecostale, e loro insegnano quello. Però, vedete, io non credo che “l’acqua” perdona i peccati; poiché, se lo fosse, allora Gesù è morto invano. Vedete? Io credo che esso è soltanto una “ordinanza” da Dio, vedi, per mostrare che tu “sei stato” perdonato. Ma l’essere battezzati per la rigenerazione, no. Io quello non lo credo. Io non credo che l’acqua perdona i peccati.
70 E neppure io credo che questo pane e vino hanno qualcosa a che fare con te. Ciò è solo l’osservanza di una ordinanza che Dio ha ordinato che noi facciamo. Vedete? Proprio così. Io credo che il battesimo in acqua è la stessa cosa. Io credo che è DOVEROSO che noi lo facciamo, poiché Egli ha fatto tutto per il nostro esempio. Ed Egli ha fatto pure questo per il nostro esempio. Ed Egli lavò i piedi per il nostro esempio.
71 Ora: “Allo stesso modo…”, il 25º verso:
Allo stesso modo, dopo aver cenato egli prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è il nuovo testamento nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete in memoria di me”.
Poiché ogni volta… (Ricordatevi ora!) …Poiché ogni volta che voi mangiate questo pane, e bevete questo calice, voi annunziate la morte del Signore fino a che egli viene. (Per quanto a lungo? “Fino a che Egli viene!”. Vedete?)
Perciò chiunque mangerà questo pane e beve questo calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.
72 Lasciate che mi fermi qui solo un momento. La ragione per la quale egli disse questo, voi lo noterete in un altro verso, in un altro capitolo, è quando disse:
Io ho saputo che quando venite assieme, voi vi mettete a mangiare, e perfino vi ubriacate alla tavola del Signore.
Essi ciò lo avevano ‘mal compreso’, vedete. Essi erano proprio finiti nella ghiottoneria. Vedete, proprio come fanno le persone di oggi: vivono ogni genere di vita e poi prendono questo. Vedete? Egli disse: “Voi avete delle case in cui mangiare”, vedete, “ma questa è una ‘ordinanza’ che noi dobbiamo osservare”, vedete. Ora:
Or esamini l’uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice.
Poiché colui che mangia e beve INDEGNAMENTE, mangia e beve dannazione contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. Vedete?
73 Cosa sei tu? Tu sei un ‘Cristiano’; tu devi vivere davanti a tutti come un ‘Cristiano’. E se tu prendi quello e ‘non vivi’ come un Cristiano, allora tu non stai discernendo il corpo del Signore. Tu stai mettendo una pietra d’inciampo sulla via di qualcun altro, vedi, poiché essi vedono che tu cerchi di fare quello e poi non vivi ciò che tu sei ‘tenuto’ a vivere. Vedi, tu non stai discernendo il corpo del Signore. Ora, per questo osservate qual’è la maledizione:
Per questa ragione tra di voi molti sono deboli e malati, e molti sono addormentati. (Fratello Pearry, la giusta traduzione di quella parola è: “Morti”. Vedi? Vedi, “molti sono morti”)
Perché se noi giudicassimo noi stessi, noi non saremmo giudicati. (Vedete, se noi giudichiamo noi stessi, noi non saremo giudicati. Vedete?)
Ma quando noi siamo giudicati, noi siamo castigati dal Signore, così che non abbiamo ad essere condannati con il mondo. (Vedete, nessuna unione col mondo.)
Pertanto, fratelli miei, quando venite insieme per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. (Vedete?)
E se qualche uomo ha fame, che mangi a casa; affinché non vi raduniate assieme per essere condannati. Il resto lo metterò in ordine quando verrò. (Vedete?)
74 Ora, in altre parole: “Non venite semplicemente per prendere questo come se fosse un…”. Come ho detto poco fa circa i Giudei, circa il loro sacrificio. Esso era meraviglioso, esso era stato dato da Dio; però ciò era arrivato al punto dove essi non lo facevano con sincerità, con riverenza e in ordine, ed allora esso era divenuto semplicemente un fetore nel Suo naso.
75 Ora, la stessa cosa è col nostro venire per prendere la Cena del Signore. Or noi dobbiamo venire sapendo ciò che stiamo facendo. Proprio come quando tu vai dentro all’acqua per essere battezzato nel Nome di Gesù Cristo, tu sai ciò che stai facendo; tu stai mettendo addosso alla Chiesa ciò che Dio ha messo in te, Cristo.
76 Quando noi prendiamo questo, con ciò mostriamo alla Chiesa che: “Io credo ogni Parola di Dio. Io credo che Egli è il Pane di Vita che viene da Dio fuori dal Cielo. Io credo che ogni Parola che Egli dice è Verità. E secondo il meglio della mia conoscenza, io vivo tramite Essa; Dio è il mio Giudice. Perciò, davanti ai miei fratelli, davanti alle mie sorelle, io non impreco, non maledico, non faccio queste cose, poiché io amo il Signore, e il Signore questo lo sa e me ne dà testimonianza. Dunque, davanti a voi, io prendo questa porzione del Suo corpo, sapendo che non sono condannato con il mondo”. Vedi? Eccoti qui! È allora che ciò è una benedizione.
77 E, ricordatevi, su questo io potrei darvi molte testimonianze, dove io ho preso quello e l’ho spiegato in una stanza piena di malati, e li ho visti guariti.
78 Ricordatevi, quando Israele prese la “figura” di questo, essi viaggiarono per quarant’anni nel deserto e perfino i loro vestiti non si consumarono mai, ed essi vennero fuori senza che tra di loro ci fosse nemmeno uno debole; con due milioni di persone! Ebbene, se ciò avvenne con la “figura” di questo, cosa farà allora l’Anti-figura? Se il corpo di un animale sacrificato fece per loro quello, cosa farebbe il Corpo di Gesù Cristo, Emmanuele, per noi? Siamo dunque riverenti quando veniamo. Veniamo quindi nel modo più riverente possibile che sappiamo.
FINE