INFLUENZA

Messaggio predicato dal profeta  William Marrion Branham.
Data: 30 Novembre, 1963.
Luogo: Captain Shreve Hotel in Shreveport, Luisiana, U.S.A.
Tradotto dal pastore Mariano Guagliardo.
Tradotto nell’anno 2006.

1 Sono felice questa mattina di essere qui in questa bella riunione di persone; e specialmente per i giovani, dato che ho appreso che questa mattina questo Servizio è dedicato ai giovani di Shreveport. E questo è un tempo molto bello della mia vita, ed un privilegio, o, come lo chiamerei io: una lettera evidenziata in rosso, quello di potermi rivolgere a ragazzi e ragazze che saranno il futuro, se c’è un futuro. Così noi siamo felici per questo.

2 Quante diverse denominazioni sono rappresentate qui questa mattina, in questo piccolo gruppo di persone? Io vorrei chiedere a voi Metodisti, alzate le vostre mani. (Io ho sentito dire a lui che ci sono quelli della denominazione.) Benissimo. E voi Battisti, alzate le vostre mani. Bene. E i Presbiteriani? Guardate lì! E i Luterani? I Pentecostali? E i Nazareni? I Pellegrini della Santità? C’è qualche altra denominazione che io non ho menzionato? Alzate su la vostra mano. Mi chiedo se ci siano dei Cattolici qui dentro; possiamo vedere le vostre mani alzate? Sì. Uh-Huh.

3 Vediamo se c’è qui qualche Giudeo Ortodosso, possiamo vedere la tua mano? Benissimo, signore. Una volta, credo non molto tempo fa, nell’ultima riunione che abbiamo avuto qui c’era un Rabbino dei Giudei Ortodossi, cosa che in verità è la madre di tutto questo. Vedete, lei dette alla luce il figlio; la Chiesa Ortodossa dette alla luce la Chiesa Cristiana. Fuori dal Giudaesimo viene il Cristianesimo.

4 E così noi siamo felici di vedervi qui questa mattina, quali rappresentanti della vostra chiesa e della vostra posizione. Ed io di certo credo questo: che se Dio venisse oggi, Egli di certo non farebbe quella domanda. Se tutti noi questa mattina dovessimo andarcene, Egli di certo prenderebbe solo coloro che sono pronti per andare.

5 Anni fa io facevo il mandriano. Ed alcuni mesi fa ero di nuovo là fuori, e stavo semplicemente appoggiato al cancello con alcuni fratelli che vedo seduti qui questa mattina; il fratello Welch Evans, il fratello Banks Wood, che vengono dalla mia chiesa a Jeffersonville; noi passammo attraverso questa gola di cui io ho parlato così tanto. Ed io mi sedevo lì molte mattine, quando essi, quelli dell’Associazione, dirigevano la mandria su fuori nella foresta, nella Foresta Arapaho. L’Associazione Hereford del Troublesome River pascola la foresta da questo lato del Troublesome River, la quale è chiamata la East Fork. E poi c’è la West Fork, e l’Upper Troublesome River pascola da quel lato.

6 Ed ora, se la tua fattoria può produrre… Io penso che ora siano due balle di fieno all’anno; tu puoi metterci dentro una mucca per ogni due balle di fieno. Certo, la Camera di Commercio ha il tuo marchio, e quanto bestiame contiene il tuo marchio, o la tua fattoria.

7 E il mandriano deve stare là, per contare questo bestiame mentre esso va dentro. E poi egli è anche tenuto a controllarli, per vedere quali marchi vanno dentro. E niente può andare lì dentro eccetto che un genuino purosangue Hereford, poiché essa è l’Associazione Hereford. E nulla può entrare, eccetto che un Hereford, un registrato Hereford; poiché ci sono i tori… E ci devono essere così tanti tori per così tante mucche, e via dicendo. Ciò deve essere in quel modo, poiché questo tiene puro il pedigree del bestiame. Ed esso deve essere un Hereford registrato, per poter andare lì dentro.

8 E, sapete, io osservavo il mandriano mentre egli contava il bestiame man mano che essi entravano, controllandolo. E nemmeno una volta, per quanto io ho visto fin’ora, egli guarda al marchio o esamina un marchio. C’erano molti marchi che andavano dentro, tali quali il Grimes, il Diamont Bar, il nostro era il Turkey Track, e poi il Tripod, e diversi, diversi altri marchi andavano dentro a quella foresta. Egli non guardava mai che marchio essi avessero, però egli controllava ogni orecchio per essere sicuro che l’etichetta del sangue fosse lì. E niente, eccetto che un purosangue Hereford, poteva andare lì dentro.

9 Ed io mi sono seduto lì molte volte, pensando: “Quello è il modo in cui sarà al Giudizio”. Egli non guarderà mai al nostro marchio, sia che noi siamo Presbiteriani, Metodisti, Battisti, Pentecostali, o quello che siamo; però Egli terrà d’occhio l’etichetta del Sangue, il Segno.

10 Quello è ciò che ci porterà dentro; poiché nessuno può entrare nella Gloria senza che egli sia sotto al Sangue, l’etichetta del Sangue, la quale indica che noi abbiamo accettato ciò che Dio fece per noi in Cristo.

11 Vedete, non c’è nulla che noi possiamo fare per noi stessi; noi siamo un totale fallimento. Non c’è modo alcuno! Quando l’uomo peccò, egli attraversò il baratro tra sé e Dio e si separò, e non c’è alcun modo per poter ritornare, affatto.

12 Però Dio che è ricco in misericordia, accettò un Sostituto. Ed oggi per noi quel Sostituto è Gesù Cristo.

13 Quando si arriverà a quel momento, Dio riconoscerà soltanto Quello: il Sangue di Suo Figlio.

14 Ora, noi stiamo avendo un grande tempo su al Life Tabernacle. L’altra sera noi abbiamo avuto un tempo glorioso, nel vedere lo Spirito Santo agire in mezzo a noi. E tutti noi siamo in cerca di quello.

15 Ogni uomo sta cercando di vedere da dove egli proviene, e cosa egli sta facendo qui, e dove egli andrà dopo.

16 Ed a riguardo noi abbiamo avuto degli ottimi libri. Nella mia vita io ho letto alcuni ottimi libri, di filosofie di uomini e cose varie. Però, indipendentemente di quanto buoni quei libri possano essere, c’è solo UN Libro che possa dirti da dove tu vieni, cosa sei, e dove stai andando; ed esso è Questo, la Bibbia. E la Parola è Dio.

17 Ora, noi CREDIAMO in quel Libro, ed è su Quello che noi vogliamo stare in questo giorno. Ed è promesso lì dentro che a noi ci sarebbe stato fatto sapere chi siamo, da dove veniamo, e dove stiamo andando.

18 Non molto tempo fa io stavo leggendo un articolo, uno scritto storico di Anderson sul movimento della Chiesa di Dio. Io credo che ciò fu… In questo momento non mi ricordo in quale epoca ciò avvenne. Ciò avvenne diverse centinaia di anni dopo la morte di Cristo. Un missionario andò in Inghilterra, che allora era chiamata Angel-land [terra degli angeli—n.d.t.], ed egli stava cercando di convertire al Cristianesimo il re d’Inghilterra.

19 Or essi stavano seduti a fianco ad un grande focolare; la luce del fuoco illuminava il cortile, come noi lo chiamiamo oggi, e quel santo stava cercando di convertire il re al Cristianesimo. In quel momento un piccolo passero volò dentro la luce, girò attorno dove c’era luce, e poi se ne andò di nuovo fuori nel buio.

20 Or io credo che tutte le cose che accadono sono per la gloria di Dio. Io credo che Egli ci promise che Egli farebbe sì che ogni cosa opera assieme per il bene di quelli che amano Lui.

21 E quel santo fece la domanda: “Da dove è esso venuto? E dove se n’è andato?”.

22 Il re disse: “Esso è venuto dall’ignoto, e se n’è ritornato per la stessa via”.

23 E il santo disse: “Questa Bibbia contiene una domanda simile a quella, per noi; poiché noi veniamo dentro dall’ignoto e torniamo verso l’ignoto”.

24 E il mattino seguente il re, dopo aver studiato a riguardo per tutta la notte, riconobbe che quell’uomo aveva ragione; e il mattino seguente lui, e tutta la sua casa, furono battezzati nel Nome di Gesù Cristo per la remissione dei loro peccati. Questo avvenne circa tre o quattrocento anni dopo, o più, dopo la morte dell’ultimo apostolo.

25 Ora, io penso che questo avvenimento di questa mattina, questo nostro venire tutti assieme, non è solamente un venire qui per mangiare la colazione, anche se noi ciò lo apprezziamo. Io non sono venuto perché… Io ero stanco, e non mi sono alzato in tempo, e così sono venuto in ritardo. Ma io penso che questo avvenimento è per la gloria di Dio, e per il Regno di Dio.

26 Ora dunque, a questo punto, leggiamo il testo questa mattina, ossia, leggiamo la Scrittura dalla Bibbia; quello che sembra che il Signore ha messo sul mio cuore per i giovani e gli anziani; specialmente per i giovani di Shreveport, ai quali è dedicata questa riunione.

27 Leggiamo assieme, se volete, dal 6° capitolo di Isaia, cominciando dal 1° verso:

Nell’anno in cui il re Uzziah morì, io vidi anche il Signore seduto sopra un trono alto, elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio.

Sopra di lui stavano i serafini; ciascuno di essi aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.

Ed uno gridava all’altro, e diceva: “Santo, santo, santo è il Signore Iddio degli eserciti. Tutta la terra è piena della Sua gloria”.

E gli stipiti della porta si mossero alla voce di colui che gridò, e la casa fu ripiena di fumo.

Allora io dissi: “Ahimè, io sono perduto! Poiché io sono un uomo di labbra impure, ed abito in mezzo ad un popolo di labbra impure, ed i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti”.

Allora uno dei serafini volò verso di me, avendo nella sua mano un carbone acceso che aveva preso con le molle dall’altare.

Ed egli lo appoggiò sulla mia bocca, e disse: “Ecco, questo ha toccato le tue labbra, e la tua iniquità è tolta via, i tuoi peccati sono purgati”.

Io udii pure la voce del Signore, che diceva: “Chi manderò, e chi andrà per noi?”. Allora io dissi: “Eccomi, manda me”.

28 Da quello io questa mattina voglio prendere un soggetto, e chiamarlo: Influenza.

29 Sapete, forse noi questo non vogliamo crederlo, eppure, tramite ogni cosa che noi facciamo, noi stiamo influenzando qualcun altro.

30 Molte volte io predico ai funerali. Ed io non cerco mai di dire troppo riguardo alla persona che è mancata, poiché non c’è bisogno di dirlo. La gente…la vita che quell’uomo o quella donna (chiunque egli abbia ad essere) ha vissuto, parlerà alla congregazione più forte di qualsiasi cosa che io possa dire a loro riguardo. Io non potrei mai cambiare la loro opinione. La loro vita ha detto quello che essi erano.

31 E poi: noi non sapremo mai con esattezza ciò che stiamo facendo…ossia, quale influenza sta avendo sugli altri quello che noi stiamo facendo.

32 La Bibbia dice: “Noi siamo Epistole scritte, lette da tutti gli uomini”. Ciò significa che: la tua vita è letta al pubblico così forte tanto che, se la tua testimonianza è contraria alla tua vita, essa è senza alcun effetto.

33 È quello che tu sei dentro che la gente legge; non è tanto quello che tu ‘dici’, ma quello che tu ‘sei’. Vedi?

34 Tu puoi spillare qualcosa addosso a qualcuno, dicendo: “Costui è quello”, e via dicendo; ma se la tua vita è differente da quello che essi dicono, allora la testimonianza della tua vita è più forte della testimonianza di quello che qualcuno possa dire a tuo riguardo. Sì.

35 Per cui, tenete questo bene in mente: che ogni giorno noi portiamo influenze; e che la vita che tu vivi ‘prova’ quello che c’è ‘dentro’ di te. Tu quella non puoi cambiarla. Essa si riflette.

36 Ogni persona riflette all’esterno ciò che egli è all’interno.

37 E se noi prendiamo su la testimonianza di essere Cristiani, allora io penso che quella è una delle cose più solenni che un uomo o una donna, ragazzo o ragazza, possa fare.

38 Quando tu prendi su di te il Nome di Cristo, cioè che tu sarai un ‘rappresentante di Cristo’, allora tu devi tener d’occhio ogni mossa che fai, poiché qualcuno ti sta ‘osservando’. E in questo si riflette quello che Dio ha fatto per te, dentro di te.

39 Non molto tempo fa, si doveva costruire un ponte giù in Australia; ed essi mandarono a chiamare degli uomini dagli Stati Uniti; architetti… non architetti, ma costruttori, e via dicendo, uomini costruttori di ponti, affinché venissero giù e vedere se potevano costruire un ponte attraverso quella fetta di acqua. E in America essi non riuscirono a trovare un uomo che lo facesse. No. Essi dicevano: “Le sabbie, e via dicendo, non potevano tenerlo in piedi”. Così essi fecero un appello universale per costruttori di ponti, e nessuno di loro voleva prendersi la responsabilità.

40 Infine, una buona impresa Inglese venne giù, ed essi fecero il contratto. Dopo aver testato tutto il suolo, l’impresario disse che avrebbe fatto il contratto e avrebbe costruito il ponte. Uhau!

41 Ricordatevi, la sua reputazione ora, come costruttore mondiale di ponti, risiedeva su ciò che sarebbe stata la sua opera in quel ponte. Non importa quello che egli aveva fatto in passato, questo lavoro che egli disse che avrebbe fatto, avrebbe riflettuto veramente ciò che egli era.

42 Essi dissero che egli provò ogni bullone, ed ogni pezzo di metallo che venne usato in quel ponte; il sottosuolo, e via dicendo, e la pressione dell’acqua sulla sabbia.

43 Ed allora tutti gli altri costruttori stavano lì attorno, dicendo: “Esso non starà in piedi. Esso è destinato a cadere”. Ma nel giorno della inaugurazione, quell’uomo guidò in persona in testa alla parata, poiché egli sapeva che la sua opera era profondamente provata, ed essa sarebbe rimasta in piedi.

44 Ed io penso che questa è una grande cosa, cioè che noi possiamo guardare alla vita Cristiana. Ci doveva essere un ponte che aprisse la strada alla razza umana per come un giorno lasciare questo mondo. E non c’era nessuno che potesse farlo; un Angelo, Arcangelo, Serafino, un Cherubino, nessuno poteva farlo. Dio Stesso venne giù, nella forma di un Uomo, e unì le due sponde e fece la via; e attraversò il ponte per primo, dalla tomba alla Gloria.

45 E ciò di certo mostrò il riflesso. Ogni nervo nel Suo corpo, ogni pensiero nella Sua mente, ogni potenza che c’era in Lui, fu testata dal nemico. Però Egli superò il test, perfino alla morte, quando Egli la conquistò.

46 Questo giovane ragazzo, Uzziah, di cui stiamo parlando questa mattina, era l’eroe di Isaia. Isaia, il giovane profeta ai giorni di Uzziah, teneva d’occhio questo giovane, questo perché Uzziah era un grande uomo. Egli proveniva da una brava famiglia. Entrambi suo padre e sua madre erano dei rigidi e solidi credenti in Dio, ed essi avevano allevato il loro ragazzo perché servisse ed onorasse Dio.

47 Una delle più grandi lacune del nostro giorno, in America e nel resto del mondo, è quella di genitori pii, per dare un’influenza sui loro figli.

48 I genitori di questo giorno si sono allontanati dai principi della Scrittura. Essi sono andati più verso le mode del mondo. E le chiese hanno fatto la stessa cosa!

49 E, per fare quello, noi abbiamo dovuto ‘mollare’, e così abbiamo portato il mondo dentro la chiesa. E quella è la ragione per la quale noi abbiamo questo grande giorno di… Voglio dire questo qui con rispetto davanti a questi giovani: la ragione per la quale noi abbiamo così tante ‘teste matte’, e via dicendo, come essi li chiamano, e questi ‘brutti caratteri’, molto di questo è a motivo della vita familiare con la quale essi furono influenzati, nei giorni della loro infanzia.

50 Io sono ancora un credente in questo:

Alleva un figlio nel modo in cui egli deve condursi, e quando sarà vecchio non si dipartirà da ciò.

51 Ora, Uzziah era un ragazzo che era stato allevato in un tale parentado a tal punto che ciò lo aveva ‘influenzato’.

52 Guardate, uno dei nostri più grandi Americani di cui io possa pensare, fu Abrahamo Lincoln. Egli di certo merita tutto il credito che gli è dato, ed anche di più. Egli ebbe un brutto inizio; nacque in una famiglia povera, non ebbe alcun modo per avere una istruzione; scriveva nella sabbia. Noi sappiamo che gli unici due libri che egli abbia mai posseduto nella sua vita, fino a quando aveva circa ventuno anni d’età, erano la Bibbia e il Pilgrim Progress; o forse esso era il Libro dei Martiri di Fox; esso era uno di quei libri. Però, vedete, ciò che quell’uomo lesse, quello influenzò la sua vita. E ciò è la stessa cosa anche oggi.

53 I nostri mercati sono pieni di cose volgari e sporche, per avvelenare le menti dei nostri giovani figli, e per di più noi poi scarichiamo la colpa su di loro! Quando invece io penso che, molte volte, la colpa appartiene a noi che, come gente Cristiana, non sappiamo prendere posizione per la cosa che è giusta, ed avere quelle cose spazzate via dai nostri scaffali, e via dicendo.

54 E poi, inoltre, nelle nostre case noi trascuriamo le cose, e permettiamo tutte queste volgarità, e cose varie che vengono nelle nostre case per influenzare i nostri figli.

55 Però Uzziah era stato allevato nel modo giusto. Ed egli, da quello che apprendiamo ora in II Cronache 26 (voi potete leggere la storia), all’età di sedici anni fu fatto re, dopo la morte di suo padre. E così egli divenne re a sedici anni. Avendo avuto questi pii genitori, egli col suo regno iniziò bene, per fare ciò che era giusto.

56 Egli non si inclinò mai verso le opinioni popolari e la politica di quel giorno. Egli servì Dio.

57 Ora, quello è un ottimo uomo tramite cui essere influenzati; un uomo che prende la sua posizione per ciò che è giusto. Nel tempo in cui l’opinione popolare sta correndo in modo contrario, e la politica sta correndo in modo contrario, egli è un uomo che si tiene dritto nella strada.

58 Questo nuovo Presidente che si è appena insediato da quando…il Presidente Johnson, da quando c’è stato l’assassinio del Presidente Kennedy. Quando l’altro giorno egli fece appello a tutto il clero, da ogni parte della Nazione, di pregare per aiutarlo, io ho ammirato ciò in quell’uomo. Vedete, egli sta chiedendo a Dio di aiutarlo. Io so che egli è un credente, e confida in Dio. Così, noi abbiamo bisogno di uomini come quello.

59 E noi troviamo che Uzziah, nel suo tempo, il suo regno si estese fino all’Egitto e a tutte le nazioni attorno, fino a che il suo… Egli fu così grande tanto che il suo regno fu prossimo al regno di Salomone. La gloria del Signore era con lui.

60 Questo dette grande aiuto al giovane profeta Isaia, il quale teneva d’occhio quest’uomo, questo giovane re; poiché egli venne portato nel palazzo durante il tempo del regno di questo giovane re. Ed Isaia, essendo a quel tempo un giovane profeta, e vedendo come Dio aveva benedetto il re, ciò lo influenzò e diede a lui la giusta cosa. E noi sappiamo che tutte le nazioni attorno pagavano a lui il tributo; non c’erano guerre, e ciò era una grande cosa, una lezione per Isaia.

61 Ed Isaia trovò qui dentro qualcos’altro, e cioè: come Dio benedice coloro che sono fedeli alla Sua Parola e ai Suoi Comandamenti.

62 Uzziah stabilì l’esempio per Isaia. E che regno glorioso esso fu!

63 Ed ora noi qui troviamo che la testimonianza Cristiana, non importa quanto grande essa sia stata in passato, essa deve continuare sempre in quel modo.

64 Uzziah, quando arrivò al punto in cui pensò che egli era al sicuro, allora egli si innalzò nel suo cuore. Egli arrivò ad un punto in cui nessuno poteva dirgli qualcosa.

65 Se quello non è come l’esempio che molti danno oggi! Noi troviamo che ciò si trova perfino tra i nostri leaders Cristiani! Essi lavorano quasi tutta la loro vita, per divenire qualche vescovo o qualche uomo di grande influenza, e, non appena raggiungono quel punto, essi si innalzano.

66 Noi troviamo degli evangelisti sul campo, dei quali Dio ha benedetto il loro ministero, e, la prima cosa che vedi, è che essi diventano così gonfi a tal punto che si sentono sicuri, visto che sono circondati tutt’attorno dalla loro gente.

67 Essi proprio hanno raggiunto quel posto dove essi possono fare quello che vogliono, e ciononostante farla franca.

68 Mi chiedo a quanti di questi stiamo pensando proprio ora; a grandi uomini, grandi servitori, che Dio ha usato, e infine essi arrivano ad un tal punto in cui sentono che conoscono così tanto della Parola di Dio tanto che essi non si prendono più quel tempo per pregare; ma sono sempre occupati a fare visite, a visitare qualcuno, ad andare fuori a cena. E il tempo che essi dovrebbero spendere da soli con Dio, da soli nel prepararsi per venire fuori davanti alla congregazione nella dolcezza dello Spirito, essi sono invece fuori da qualche parte in qualche intrattenimento.

69 Tu non puoi servire Dio e l’uomo allo stesso tempo!

70 Il servitore di Dio dovrebbe essere una “persona isolata”, dedicata soltanto a Lui.

71 Se potessimo soltanto far vedere quello alle persone!

72 E poi essi arrivano ad un tale punto in cui mettono se stessi sotto ad obblighi, quando essi s’incontrano con la gente. Essi s’incontrano con le persone, e poi sono legati a soddisfarle in questo, e a soddisfarle in quello. Ed allora l’uomo di Dio ha la sua mente tutta ingarbugliata; e quando egli va nella sua stanza, egli è così tutto ingarbugliato! Ed egli comincia a studiare: “Ora, se io non faccio questo, quest’uomo a riguardo rimane male. E quello non vuole che io faccio questo, e quest’uomo a riguardo si risente”. E poi quando egli viene fuori e va sul pulpito, a stento egli sa dove sta; la sua mente è tutta ingarbugliata, quando invece egli avrebbe dovuto spendere il suo tempo stando con Dio.

73 Essi non sono delle guide sociali! Un uomo di Dio dovrebbe essere completamente dedicato al servizio di Dio. E noi vediamo che è troppo male che abbiamo questo.

74 Un’altra grande cosa che troviamo è… Or io mi rendo conto che questa mattina sto parlando a dei ministri. E noi non vogliamo… Venendo davanti ad una congregazione, sappiamo che forse noi non ci incontreremo mai più come siamo in questa mattina. E dunque le cose che tu dici, Dio per esse ti ritiene responsabile.

75 Così tu devi venire pregando, e chiedendo a Dio ciò che devi dire; e poi dipendere da Lui quando tu arrivi sul pulpito, affinché tu dici qualcosa che aiuterà le persone.

76 Tutti noi oggi conosciamo degli uomini nel campo; grandi uomini! Alcuni di loro arrivano ad un punto tanto che, dopo che essi hanno la loro congregazione tutta attorno a loro, essi si sentono sicuri a tal punto che essi pensano che possono commettere ‘qualsiasi peccato’ e farla franca. Noi abbiamo sentito di ministri, che hanno preso la strada sbagliata.

77 E molte volte ciò è perché essi si sentono ‘sicuri’ che: “Oh, le persone mi lasciano fare quello che voglio!”.

78 Fratello mio, le ‘persone’ potrebbero lasciarti fare, ma non Dio! Vedi, tu dovrai rispondere a Dio!

79 Tu non devi mai cercare, quale ministro, di cercare di sedurre le orecchie della tua congregazione, indipendentemente da quanto essi abbiano a schiamazzare e a gridare, e via dicendo; o che ti battano la spalla, dicendo: “Il messaggio è meraviglioso!”.

80 Tu devi essere un servitore di Cristo, e stare onorabile con quella Parola, poiché quella Parola si riflette da Se Stessa attraverso di te, e tu influenzerai qualcuno che osserva la tua vita.

81 La stessa cosa vale per i giovani, e per gli uomini d’affari.

82 Il re divenne gonfio di orgoglio. Egli pensò di essere così sicuro a tal punto che Dio gli avrebbe lasciato fare qualsiasi cosa.

83 Non molto tempo fa, un giovane ragazzo Cristiano disse che egli stava facendo qualcosa; egli stava ammirando un certo giovane tizio di rock-and-roll che apparteneva alla sua chiesa. Ed io stavo parlando ad una riunione dei Giovani Per Cristo [Youth For Christ]. E questo giovanotto disse: “Sai, io ammiro il Tal-dei-tali; io penso che egli sia uno dei più solidi Cristiani che ci siano”. Or questo giovane è un re del rock-and-roll.

84 Ed io dissi: “Io penso che c’è solo una differenza tra questo giovane e Giuda Iscariota. Essa è questa: Giuda ebbe trenta pezzi d’argento, mentre quest’uomo ha una flotta di Cadillacs e milioni di dollari, tramite il vendere Cristo”.

85 Egli disse: “Come fa lei a dire una cosa simile, Sig. Branham? Come fa lei a dire quello?”.

86 Io dissi: “Lo dico perché ciò è la verità”.

87 Quell’influenza che viene tramite il cantare cantici Cristiani davanti ai giovani, e cose simili; e quell’andare fuori nel mondo in quel modo, è la più grande pietra d’inciampo; più di quanto facciano tutti i raduni per sbornie ed ogni altra cosa che c’è nella nazione. [La congregazione risponde approvando—n.d.t.]

88 Ciò è una disgrazia che quello sia perfino permesso. La Chiesa dovrebbe levarsi e non permettere nemmeno che quegli Inni siano cantati da persone come quelle.

89 Prendono il talento che Dio ha dato loro e influenzano, mentre la loro vita parla più forte di quanto parlino le loro parole.

90 Come possono le persone fare tali cose, come quelle che fanno quegli uomini, e poi alzarsi e cantare Inni e cose simili? Ciò è la vera profondità dell’ipocrisia! E noi troviamo che quello scorre in mezzo ai Cristiani, ai credenti.

91 E questo giovanotto disse: “Beh, lascia che ti dica cosa penso io a riguardo”, disse, “io penso che Dio mi ama così tanto a tal punto che Egli mi lascia fare qualsiasi cosa”.

92 Io gli dissi: “Egli quello non lo ha mai fatto. Egli non lo farebbe mai! Nemmeno con Israele, la Sua nazione. Perfino Davide, un uomo secondo il Suo cuore, raccolse ogni chicco che egli seminò. Ed anche tu farai lo stesso!”. Ciascuno di noi avrà quello. Questo noi lo sappiamo.

93 Egli dunque si innalzò così tanto nel suo cuore…! Io ora voglio parlare questa parola a questi Uomini Cristiani d’Affari del Pieno Vangelo.

94 Egli divenne così gonfio nel suo cuore a tal punto che pensò che poteva prendere il posto di un ministro! Egli cercò di divenire un ‘ministro’, cosa che egli non era chiamato ad essere.

95 Ed io penso che è lì dove molte volte arrivano gli uomini di questi ranghi, di questi gruppi di uomini d’affari; quando essi raggiungono il punto dove Dio li benedice così tanto nei loro affari, e li rende prosperosi, e via dicendo, essi arrivano al punto dove pensano che debbano pure predicare il Vangelo. E ciò è sbagliato! Ciò è sbagliato.

96 Tu devi lasciare che sia sempre un ministro a fare la predicazione, poiché, come disse una volta Oral Roberts: “È già abbastanza difficile riuscire a tenere la cosa pulita tramite i ‘ministri’, scordati dunque che lo sia tramite un uomo che non è chiamato per quell’ufficio”.

97 Vedi, tu lì devi avere uomini che ‘sanno’, e che sono ‘ordinati’ per l’opera.

98 Questo prova che egli… Noi troviamo che quest’uomo fu un grande uomo, un brav’uomo, un uomo onorabile; però egli prese l’offerta, il turibolo, e andò dentro, all’altare del Signore, per bruciare incenso davanti al Signore, cosa che può fare solo un sacerdote ordinato. Però egli pensò che siccome Dio lo amava così tanto e che Egli era stato buono verso di lui, allora egli poteva fare quello comunque.

99 E un sacerdote gli corse dietro, dicendogli: “Tu non sei ordinato a quell’ufficio! Dio vieta che uno qualunque venga lì dentro; ciò può farlo solo un Levita che è dedicato a quel servizio!”.

100 Tu non dovresti mai fare quello!

102 E quello è ciò di cui si tratta molte volte. Io penso che quello è il motivo per cui il mondo è in questa confusione, poiché degli uomini vengono fuori e cercano di prendere quei posti che loro non sono ordinati a prendere. Essi arrivano al punto dove essi cercano di adempiere a questo Ufficio, quando essi non sono chiamati per quel posto.

103 Ora, noi troviamo che benché egli fosse un brav’uomo e benedetto da Dio… Ma, anche se Dio ti benedice, tu devi stare nella categoria in cui dio ti ha chiamato a stare dentro!

104 Se si tratta che sei una casalinga, rimani una casalinga. Se sei in un business, rimani in quel business, riflettendo Dio.

105 E a qualsiasi cosa Dio ti ha chiamato, lascia che ciò rimanga in quel modo, poiché Egli vuole che tu sia una vera casalinga, per riflettere la tua influenza su di un’altra persona che vorrebbe essere una buona casalinga.

106 Se tu sei un buon uomo d’affari, lascia che la tua vita sia in tale modo tanto che essa ‘rifletta’ Gesù Cristo nei tuoi affari, con onestà, integrità, e con cose che veramente significhino qualcosa. Poiché qualcuno sta osservando la tua vita; tu stai influenzando qualcuno.

107 Dio deve avere una vera casalinga. Dio deve avere un vero adolescente a scuola. Dio deve avere un vero ministro, un vero uomo d’affari, qualcuno che possa riflettere Lui; poiché è così che essi vedono Cristo in te.

108 Non importa ciò che il resto del mondo fa; quello non ha nulla a che fare con te o con me. Noi siamo responsabili verso Dio per la nostra vita, e per la nostra esperienza con Cristo.

109 Ora noi troviamo che in questo suo cercare di prendere il posto del ministro, e mentre qualcuno gli diceva che egli era fuori posto, gli diceva che non doveva fare quello e che egli era “fuori posto”, egli divenne rabbioso! si arrabbiò! Egli divenne così rabbioso tanto che la sua faccia divenne rossa!

110 Vedete, noi dobbiamo essere capaci di stare fermi e accettare la correzione. Ma alcuni di loro non lo fanno! Tu non puoi…

111 Io sono andato in riunioni e mi sono seduto in auditorium; e quando tu ti alzi per… Alcune persone vengono dentro e si siedono solo per pochi minuti, e se tu dici una parola con cui essi non sono d’accordo [Il Fratello Branham fa uno schiocco di dita—n.d.t.], subito essi se ne vanno! Vedete, se ne volano via!

112 Ebbene, sapete cosa accadde ad Ezechia per aver fatto quello, anzi, ad Uzziah? Dio lo colpì con la lebbra! Quell’uomo morì nella sua lebbra, cosa che è una figura del peccato.

113 Egli non sopportò di essere corretto tramite la Parola!

114 E molte volte, oggi, avviene la stessa cosa. Loro dicono: “Beh, la mia denominazione crede questo, e a me non interessa…!”. Vedi, prenditi il tempo per investigare la Parola!

115 Dio non giudicherà mai il mondo tramite una denominazione; Egli lo giudicherà tramite la Sua Parola. E la Sua Parola è Cristo; e Cristo e la Parola sono la stessa cosa, ieri, oggi, e per sempre. Ebrei 13:8.

116 Ma anziché accettare la correzione, essi scappano via, non la sopportano. Essi proprio…

117 Ora quello è esattamente ciò che fece Uzziah, un brav’uomo!

118 Tu dirai: “Beh, quella persona era…”. Anche Uzziah era una brava persona; una brava persona, un uomo benedetto da Dio.

119 Ma non importava quello che era, egli doveva stare “pur sempre nel suo posto”, poiché Dio gli aveva dato l’opportunità di influenzare altri tramite l’essere “un re giusto”, non tramite l’essere un “sacerdote”. E la Parola gli proibiva di fare quello.

120 E così egli andò dentro e stava per offrire, ed allora egli venne chiamato giù tramite la Parola che gli venne rivolta, che lui non era tenuto a fare quella cosa; anche se Dio aveva benedetto il suo business, o quello che era, lui però non doveva cercare di prendere quel posto del sacerdote.

121 Egli era fuori dalla Parola! Però egli lo stava per fare in ogni caso, non curandosi di quello che qualcuno gli diceva.

122 Ora, non è quella l’attitudine che hanno fin troppe persone oggi? Essi non vogliono prendere la correzione della Parola!

123 E quella è la ragione per la quale noi troviamo noi stessi avvolti qui in un grande Concilio di Chiese, non sapendo che stiamo andando direttamente nel mondo. Decine di migliaia di membri che vengono aggiunti ogni anno, però non vediamo la mano di Dio che si muove da qualche parte. Si è morti, formali.

124 Proprio esattamente come disse la Bibbia che essi sarebbero stati: un’ epoca della chiesa Laodiceana, “tiepidi, sputati fuori dalla bocca di Dio”, con Cristo all’esterno, che cerca di entrare, e la Chiesa all’interno che non Lo lascia entrare. Essa dice proprio esattamente qual’è il quadro di oggi.

125 Questo perché gli uomini non comprendono che la loro posizione viene dalla Parola, la Parola di Dio. Ed Uzziah avrebbe dovuto prendere quell’ammonimento!

126 Ora, ricordatevi, noi oggi stiamo chiamando lui un “Cristiano” che Dio aveva benedetto. Egli non era semplicemente un uomo ordinario. Egli fu un uomo che era benedetto da Dio!

127 Però egli non volle accettare la correzione.

128 Non importava quanto la Parola dicesse che ciò non era così, egli Quello non lo voleva comprendere; poiché egli si sentiva abbastanza sicuro che Dio lo avrebbe lasciato passare con qualcosa che era diverso.

129 E quello è ciò che non va con la nostra gente oggi attorno al mondo; essi pensano che Dio li lascia passare con qualcosa che è contraria a questa Parola. [Il Fratello Branham batte due volte la sua mano sulla Bibbia—n.d.t.] Egli ciò non lo farà mai!

130 Noi dobbiamo ritornare alla correzione, e sostenere la correzione tramite la Parola.

131 E a motivo del suo modo d’agire arrogante, egli non prestò attenzione a ciò che questo ministro aveva da dire. Egli avrebbe fatto comunque ciò che egli voleva fare! Pensate a questo.

132 Ora, tenete quello ben fisso nella vostra mente per un momento.

133 Come può un figlio affrontare un padre e una madre che sono pii? Come può un adolescente guardare in faccia una pia e vecchia madre, coi suoi capelli che diventano grigi, la quale dice a questo adolescente: “Tesoro, mamma ti ha allevato in modo differente!”? E tu vedi giù per l’addietro, durante la vita, quello che lei ha fatto come madre.

134 “Non fare quello!”. E tu ti volti arrogante e dici: “Prenditi la tua religione, e vattene; io faccio quello che voglio”? Quale sarà l’avvenire di quell’adolescente? Cosa accadrà a loro? Essi sono finiti! Essi sono persi: spiritualmente, moralmente, e molte volte anche fisicamente e mentalmente. Essi sono completamente tagliati via dalla misericordia!

135 Ebbene, dunque quella sarebbe una cosa orribile per un ragazzo o una ragazza adolescente.

136 Pensate allora cosa ne è di un uomo o di una donna, o giù nel ministero, o di un Cristiano che chiama se stesso un figlio di Dio, che guarda dentro ai Comandamenti di Dio e poi gli volta le spalle e dice: “La mia denominazione non Li crede in quel modo”?

137 Noi abbiamo bisogno di Cristiani influenti, che sono influenzati dalla Parola di Dio. Uomini e donne chiamati a dare una influenza alla Chiesa Eletta per gli ultimi giorni; quello è ciò di cui noi abbiamo bisogno. “Dio, donaceli!”. Ed essi ci saranno! Essi ci saranno.

138 Noi dunque troviamo che Uzziah, a motivo della sua arroganza, venne colpito con la lebbra. ed egli non guarì mai!

139 Egli non guarì mai. Egli dovette separare se stesso dalla presenza di Dio, e morì in una casa per lebbrosi.

140 Oh, quella linea, quella demarcazione, quella linea che uomini e donne così facilmente oltrepassano! Quella linea tra il giudizio e la misericordia che un adolescente, ragazzo o ragazza, può così facilmente oltrepassare!

141 Tutti noi lo possiamo! Essa è la linea che l’uomo d’affari può attraversare; ciascuno di noi può attraversare la linea tra il giusto e l’errore.

142 E, ricordatevi: la parola di dio è sempre la cosa che è giusta. “Che ogni parola d’uomo sia una menzogna, ma la Mia sia la Verità”, disse Dio.

143 Ora, egli venne colpito. E quando il giovane Isaia vide questo, che lezione fu allora quella per lui!

144 Egli vide che un uomo che va fuori dal suo posto, giovane o vecchio che sia; colui che va fuori dal suo posto, deve subirne i risultati.

145 Non importa quanto Dio lo aveva benedetto, ciononostante egli ne subì i risultati.

146 Ora, tramite questo Isaia imparò una grande lezione, quale? Che Dio ordina il Suo uomo per il suo posto.

147 Uomo, tu non puoi ordinare te stesso ad un posto. È Dio che deve ordinare il tuo posto. non dimenticarti questo! Dio ordina te al tuo posto.

148 E tu non devi mai cercare di prendere il posto di un altro. Non cercare di essere qualcosa che tu non sei!

149 Come disse una volta l’uomo del Congresso, Upshaw, quello che fu guarito nella riunione, e che il Signore mi fece vedere una visione su di lui là in California. Egli era stato storpio per sessantasei anni, e fu guarito all’istante, per la misericordia di Dio. Egli gettò via le sue stampelle, e la sua vecchia sedia e cose varie. Penso che egli sia stato proprio qui a Shreveport, dando la sua testimonianza. È lui che di solito usava questo detto.

150 Egli è stato per molti anni un senatore, credo, o qualcosa del genere; un uomo del Congresso dalla Georgia. Ed egli era un rappresentante della Chiesa Battista del Concilio Battista del Sud. Ed egli ha anche corso per essere Presidente, ma non avendo sostegno a motivo della sua posizione, egli venne sconfitto.

151 E quella sera… Non avevo mai sentito parlare di quell’uomo, mai. Il Dottor Roy Davis, colui che impose le mani su di me per ordinarmi per la Chiesa Missionaria Battista, fu colui che lo mandò da me. E quando egli venne a quella riunione, lo Spirito Santo, là in mezzo a migliaia di persone sedute, lo chiamò per nome, e gli disse chi era e che il Signore lo aveva guarito. Ed egli venne sul palco, senza stampelle, senza protesi, senza niente! E si inchinò, all’età di circa settantanni, e toccò le dita dei suoi piedi, avanti e indietro, completamente liberato. [La congregazione loda Dio—n.d.t.] E che oratore egli era! Che grande uomo egli era! Cosa fece egli….?

152 Qui c’è la sua espressione: “Tu non puoi essere qualcosa che non sei”. Huh-Huh. Quello suona come se fossi io a dirlo, e non un uomo del Congresso. Ma quello era proprio il… Egli era un Meridionale, ed egli usava queste espressioni poiché era un uomo che aveva provato a…

153 Ed egli era di grande influenza verso la gente, ed era un uomo pio. Ed egli morì allo stesso modo, molti anni dopo.

154 Ebbene, egli stette sui gradini della Casa Bianca, alla riunione di Billy Graham, e cantò: “Leaning On The Everlasting Arm” [Appoggiandomi Sul Braccio Eterno—n.d.t.], davanti a persone di ogni parte del mondo.

155 Ora, vedete, Dio ordina il Suo uomo, e tu non puoi prendere il posto di un altro. Se tu lo fai, tu produci soltanto un carnale impersonificatore, ed infine tu finirai per essere colpito.

156 Vedi, tu ciò non puoi farlo. È Dio che ti ordina al tuo posto.

157 Isaia vide questo, cioè: che egli non poteva mettere la sua fiducia in alcun uomo.

158 A quel tempo c’era il più grande uomo che esistesse sulla terra; era un re a cui il resto del mondo pagava il tributo. Ma a motivo che egli andò fuori dal suo posto, Isaia allora poté vedere che non poteva confidare in un braccio di carne; e ciò indusse il profeta ad andare al tempio, a pregare.

159 Oh, Dio, se le persone che chiamano se stessi “Cristiani” potessero soltanto vedere questo oggi, e indirizzassero se stessi all’altare da qualche parte, per pregare!

160 Tu non puoi essere qualcosa che non sei.

161 Poi noi lo troviamo nel tempio, quando egli era in preghiera. Ed essendo che egli era un profeta, la sua costituzione era quella di vedere visioni. Egli nacque in quel modo, certo, visto che egli era un profeta. Ed egli aveva bisogno un tocco da Dio.

162 E Dio lo aveva ordinato ad essere un profeta. E nella visione nel tempio, egli vide un vero Re, in visione. Egli vide Dio molto in alto, molto più in alto di tutti i Cieli, e il Suo grande mantello riempiva la terra e i cieli e l’universo.

163 Egli vide un vero esempio. In altre parole, Dio disse: “Guarda su in questa direzione. ‘IO’ sono il tuo esempio”.

164 Oh, se solo noi potessimo fare quello, nel nostro proprio ministero! Io mi sto rivolgendo ai ministri, agli uomini d’affari, agli adolescenti.

165 Ministri, se solo noi facessimo quello!

166 A me piacerebbe essere un Billy Graham. A me piacerebbe avere l’istruzione e il know-how che ha Billy Graham, per sapere come mettere la cosa assieme. però io non posso essere Billy Graham! Ma anche Billy Graham non può essere me! Vedete?

167 Ciascuno di noi ha il suo posto in Cristo. E il cercare di impersonificare Billy Graham sarebbe soltanto il fare la stessa cosa che fece Uzziah; e ciò può solo risultare allo stesso modo: un disastro.

168 Sii semplicemente quello che sei, quello che Dio ti ha fatto essere!

169 Ora, Isaia era un profeta, così egli va’ giù al tempio ed egli vide il Vero Esempio: Dio.

Egli notò quei Serafini Celestiali, mentre essi volavano attraverso il tempio.

170 Ora, un Serafino è una parola potente. Esso non è un Angelo. Questo è ciò che Esso è: “Un Bruciatore di sacrificio”. Egli ha qualcosa a che fare con l’espiazione, poiché Egli offre il sacrificio, per aprire al peccatore penitente una via al Trono della Misericordia.

171 Che posizione! Molto più alta di un Angelo. Molto più grande di un Angelo! Poiché gli Angeli stanno dietro, ma i Serafini vanno avanti con l’offerta, proprio nella Presenza di Dio.

172 Un Bruciatore dell’offerta che è stata fatta. Il Bruciatore del sacrificio.

173 Ed ecco che Essi erano lì, andando attraverso il Tempio, gridando: “Santo, santo, santo, è il Signore Iddio Onnipotente”.

174 Pensate a questo! Nel Tempio, davanti a questo giovane profeta!

175 Il suo cuore era spezzato. Il suo re aveva cercato di prendere il suo posto, tramite il cercare di prendere il posto di un ministro, ed egli era stato totalmente sconfitto da Dio, e colpito di lebbra; ed era l’esempio per lui che aveva guardato all’uomo.

176 Non confidare mai in qualche uomo! A me non importa chi egli sia; anche se egli è un santo uomo, anche se egli è un bravo… Non esiste una simile cosa che… Lasciate che io quello lo corregga.

177 Non c’è alcun “santo uomo”. Non c’è alcuna “santa chiesa”. Una simile cosa non esiste! Si tratta di un “Dio” Santo, non di un santo uomo. Si tratta dello Spirito Santo!

178 Pietro una volta menzionò il ‘monte santo’, circa il Monte della Trasfigurazione. Ma esso non era il ‘monte’ ad essere santo, bensì era il ‘Dio Santo’ che incontrò loro su quel monte.

179 Essa non è la “Santa Chiesa”, ma è il “Dio Santo” in quella Chiesa. Non è il ‘santo uomo’, ma è il ‘Santo Spirito’ che opera in quell’uomo.

180 L’uomo verrà meno! Egli è un fallimento tanto per cominciare; ognuno lo è! Anche l’uomo più grande che ci sia, cade.

181 Non mettere mai la tua fiducia, o fare di qualche uomo il tuo esempio. Guarda a Dio! Cristo è il tuo Esempio.

182 E noi troviamo che egli ora aveva distolto la sua mente da Uzziah, dal re che amava così tanto, ed allora guardò su e vide ciò che egli doveva comprendere per essere un profeta, e cioè: che Dio, e Dio soltanto, è Colui che governa nella vita degli uomini, nella Sua Chiesa.

183 Ed ora noi vediamo cosa gli accade. Noi vediamo che questi Serafini avevano sei ali; due sopra la loro faccia, due sopra i loro piedi, e con due essi volavano, andando attraverso il Tempio, gridando: “Santo, santo, santo, è il Signore Iddio Onnipotente. Santo, santo, santo, è il Signore Iddio Onnipotente”. Essi gridavano giorno e notte, poiché essi erano nella Presenza di Dio.

184 Vedete cosa stava Dio dicendo ad Isaia di guardare? Alla santità, alla purezza di Dio; e alla riverenza che noi dobbiamo dare nella Sua Presenza.

185 Esaminiamo questa visione per alcuni minuti, prima che terminiamo. Noi notiamo che ciascuna di queste Creature aveva sei ali. Noi prendiamo per prima queste ali. “Con due egli copriva la sua faccia”. Perché egli faceva quello?

186 Pensate a questo! Perfino i santi Serafini, nella Presenza di Dio devono coprirsi i loro volti santi, per poter stare nella Sua Presenza.

187 Essi che non hanno mai conosciuto peccato, che non hanno mai peccato, e che non c’è alcun modo per loro di poter peccare, eppure, nella Presenza di Dio, essi coprivano i loro volti santi.

188 E poi noi, uomini mortali, peccatori, e corrotti, cerchiamo di mettere lì dentro qualcosa, e di aggiungere qualcosa alla Sua Parola e al Suo scopo, e di mettere sotto giudizio alcuni di quelli che stanno cercando di seguire ciò che il Signore ha detto di fare?

189 Senza rispetto per la Sua Parola!

190 “Lo so che la Parola dice quello, che ‘tu devi nascere di nuovo’; però, lascia che ti dica quello che penso io!”.

191 Tu non dovresti nemmeno farti venire alcun pensiero, poiché DIO ha parlato! E quello sistema la cosa.

192 Pietro disse, al giorno di Pentecoste: “La promessa è per voi, e per i vostri figli, e per quelli che sono lontani, per tutti quelli che il Signore Iddio nostro ne chiamerà”. Che cosa era la promessa? Lo Spirito Santo che venne versato.

193 Che cosa fu che fece allarmare la gente? Fu perché essi li udivano parlare in lingue che non conoscevano, e perché essi barcollavano come uomini ubriachi, sotto l’influenza dello Spirito Santo. Ed essi li prendevano in giro, si facevano beffa.

194 E, quando essi volevano ravvedersi, Pietro disse: “La promessa è per voi, e per quelli che sono lontani, per tutti quelli che il Signore Iddio nostro ne chiamerà”.

195 Per quanti? “Per tutti quelli che il Signore Iddio nostro ne chiamerà”!

196 Ora, potrebbe essere la chiesa a chiamarti; potrebbe essere la tua coscienza a chiamarti. Ma quando è DIO a chiamarti, allora Egli sa come vestire il Suo servitore! [La congregazione loda Dio—n.d.t.]

197 e uomini peccatori, studiosi, istruiti, influenti nelle vostre denominazioni, state nelle vesti della denominazione e cercate di iniettare qualcosa in quella pura ed inadulterata Parola?

198 Ricordatevi: la Parola “è” Dio!

199 Se un Serafino, che non ha conosciuto peccato, doveva coprire la sua faccia per poter stare nella Presenza di Dio, come faremo noi ad apparire in quel Giorno, visto che stiamo nella Presenza della Sua Parola che viene predicata e profondamente confermata dallo Spirito Santo, e ciononostante ce ne andiamo via dicendo: “Ciò è una telepatia mentale, o qualcosa di simile”?

200 Cosa accadde a questo re, a questo grande uomo, a questo credente, a quest’uomo benedetto da Dio? Egli fu colpito con la lebbra, cosa che è una figura del peccato, dell’incredulità; e per esso non c’è altra cura, solo Cristo. Ed egli morì in quella stessa condizione.

201 Ora, le persone non hanno alcuna riverenza per Lui. Per quale ragione le persone non hanno riverenza per Dio? La riverenza appartiene soltanto a Dio. Di essa si parla soltanto due volte nell’intera Bibbia, e in entrambi casi essa appartiene a Dio.

202 Notate, la ragione per la quale essi non fanno questo [Il Fratello Branham batte tre volte la sua mano sul pulpito—n.d.t.], è perché essi non sono pienamente convinti che Essa è Dio. Essi non sono pienamente convinti!

203 E neppure lo era Uzziah! Egli non era pienamente convinto che Dio mantiene ogni Parola. Siccome Dio lo aveva benedetto, allora egli pensò: “Quello per me basta. Se io ho ricevuto la benedizione da Dio, allora io posso fare quello che voglio”.

204 Tu ciò non puoi farlo! Tu non puoi farlo. Voi adolescenti, non potete farlo. Non importa quanto popolare tu sei, quanto una bella ragazza sei, o un bel ragazzo sei, o come danzi bene; quanto tutti a scuola ti apprezzano, e che tu hai vinto la borsa di studio; tutto ciò va bene! Non c’è nulla contro quello. Quello va bene. però non pensare che tu puoi calpestare la Parola di Dio e farla franca!

205 E voi ministri, non pensate che potete fare ciò e poi farla franca! Nessuno di noi può farla franca. Voi casalinghe, o voi uomini d’affari: tutti noi dovremo rispondere a Dio tramite la Sua Parola! Isaia stava imparando questo.

206 Essi non sono consci della Sua Presenza.

207 Come farebbe bene a noi oggi ascoltare a quello che disse Davide! Egli disse: “Il Signore è sempre davanti a me”. Egli attaccò i Suoi Comandamenti sopra gli stipiti della porta, e sopra la testiera del suo letto, ed egli li mise da ogni parte. Egli li legò perfino nel suo ‘cuore’; fece proposito nel suo cuore che non avrebbe peccato contro a Dio!

208 Egli stette costantemente con la Parola davanti a sé. Ecco la ragione per la quale egli disse: “Io non sarò mai smosso”, perché, in ogni cosa che egli fece, egli teneva la Parola davanti a sé.

209 E quello è ciò che noi dovremmo sempre eseguire: l’Ordine di Dio.

210 Ora, egli copriva la sua faccia perché Dio è tutto Santo, ed egli gridava: “Santo, santo, santo”.

211 Ora, secondariamente, prendiamo le sue due coperture di ali che aveva sopra i suoi piedi. Cosa significa quello? “Umiltà nella Sua Presenza”.

212 Quella è la cosa dura per un uomo che ha una posizione! Quella è la cosa dura per la ragazza adolescente che è carina. Quella è la cosa dura per il ragazzo adolescente che è popolare a scuola, una stella in pallacanestro.

213 Oh, giovanotto, come Dio ti userebbe, se tu soltanto Glielo lasciassi fare!

214 E tu, giovane ragazza, con quel tuo piccolo e carino bell’aspetto da regina che Dio ti ha dato, perché non usi quell’influenza per il Regno di Dio, la cosa per cui Egli ti ha dato quella virtù di femminilità? Se tu usi ciò in quel modo, tu allora sei obbligata a crescere nel modo giusto.

215 Ma in ogni altro modo, tu sei destinato a fallire; vedi, tu sarai un totale fallimento.

216 È Dio che ti ha fatto, e nessun altro può prendere il tuo posto, nessuno può riempire quel posto. Tu devi essere in quel modo.

217 Ora, umiliati nella Sua presenza. Questi Serafini erano ‘umili’ nella Sua Presenza.

218 Come Mosè. Ebbene, Mosè era un uomo grande e intellettuale; noi sappiamo che egli poteva insegnare la sapienza degli Egiziani, la scienza.

219 E nella nostra scienza, noi non possiamo ancora competere con la grande sapienza dell’Egitto. Sapete, ai nostri giorni noi non sappiamo costruire le piramidi. Noi non siamo capaci di posizionarne una come sono quelle, nel centro della terra, dove, non importa in quale punto sia il sole, attorno ad essa non c’è mai ombra.

220 E noi non siamo capaci di costruire le sfingi, o molte di quelle cose. E neppure noi oggi sappiamo fare una mummia, che faccia apparire la persona ancora naturale dopo migliaia di anni. Tutto quello che sappiamo fare, è di saper tenere un cadavere intatto solo per poche ore. Ma essi allora avevano un fluido con cui potevano imbalsamarlo; cosa di cui noi non né sappiamo nulla. Essi avevano un colore che non perdeva mai il suo colore. Molte delle arti e delle scienze che loro avevano, noi non ce l’abbiamo.

221 Ascoltate, voi giovani! Voi che vivete in una città collegio, o che vivete in una città universitaria. Ora, la scienza va bene, fintanto che essa non ti porta fuori dalla Parola di Dio. Però, io voglio che voi sappiate: la scienza non può darvi la vita! La scienza può solo dirvi come…

222 E, un’altra cosa: la scienza, di solito, deve sempre prendere cose passate, ciò che essi dicono che è scientificamente provato.

223 Sapete, l’altro giorno io ho visto un professore di scienze, il quale parlava circa queste ossa che hanno ora scavato e portato fuori, e diceva che essi hanno provato che esse sono vecchie di cento milioni di anni. Due anni fa, essi scoprirono che ciò era a motivo dell’acqua salata in cui quell’osso era stato immerso!

224 Non c’è nulla, da nessuna parte nella scienza o in altro, che possa dire che il mondo sia più vecchio di seimila anni.

225 Il cloruro e le sostanze che sono nell’acqua hanno deteriorato quell’osso in quel modo, facendolo ‘sembrare’ come se esso fosse vecchio di un milione di anni; ma esso non lo è! Però, pensate voi che essi pubblicheranno quello? Nossignore! Essi non si rimangiano quello che hanno detto.

226 Però qui c’è la Bibbia [Il Fratello Branham batte una volta la sua mano sulla Bibbia—n.d.t.], fratello e sorella mia; mio giovane adolescente fratello e sorella. E Dio non ha mai da rimangiarsi quello che Egli ha detto, poiché Ciò è la Verità, sempre la Verità. [La congregazione loda Dio—n.d.t.]

227 Essa è sempre giusta. Quando Dio dice qualcosa, quello è ciò che Egli intende dire.

228 Recentemente io stavo parlando ad una riunione, ed un tizio disse…mi incontrò all’esterno, ed egli disse: “Tu stai abbaiando all’albero sbagliato, caro!”. Disse: “Tu hai detto che ‘questo mondo qui è vecchio di seimila anni’”.

[L’idioma “abbaiare all’albero sbagliato”, deriva dal fatto che, nella caccia allo scoiattolo, quando il cane rincorreva lo scoiattolo ed esso si arrampicava su di un albero, poi da quell’albero lo scoiattolo saltava in un altro albero senza che il cane se ne accorgesse, e così il cane continuava ad abbaiare sotto a quell’albero, all’albero sbagliato, poiché lo scoiattolo non era più lì. Questo idioma usato dagli americani è per indicare uno che parla di una cosa che non sa—n.d.t.]

229 Io gli dissi: “Esatto, l’ordine del mondo è di seimila anni”.

Egli disse: “Guarda”, disse lui, “la Bibbia dice che ‘Dio creò i cieli e la terra, in sei giorni’”.

Io gli dissi: “Egli non ha fatto quello”.

230 In Genesi 1, Essa dice: “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”. Punto.

231 Quanto tempo fa Egli fece quello? Io non lo so, nessun altro lo sa. Dio fece quello, e poi c’è il ‘punto’. Quella è la fine della frase. “E”, quando poi Egli comincia ad usarlo, “il mondo era senza forma, e vuoto, e l’acqua era sopra gli abissi. E lo Spirito di Dio aleggiava sopra l’acqua”. Però in Genesi 1 dice: “Dio creò i cieli e la terra, nel principio”. Quello è tutto.

232 Io a riguardo non discuto. Io semplicemente lo credo. Tutto qui. Dio l’ha creata, e non è affare mio sapere come. Io sono solo felice che Egli lo ha fatto, e che mi lascia vivere qui per un po’.

233 Egli ne ha una nuova, dove dimora la giustizia!

La mia speranza è edificata su niente altro che

Sul Sangue di Gesù e la Sua giustizia.

234 Nessun credo, nessuna denominazione, nessun esempio umano; io voglio Cristo, e Lui soltanto. Quello è ciò che noi dobbiamo avere.

235 Umili! Mosè, un uomo intellettuale; però nella presenza di quel cespuglio ardente, egli si tolse le scarpe! Egli era su suolo Sacro. Egli umiliò se stesso!

236 Umiltà! Quello è ciò che significa quel coprirsi i piedi: umiltà.

237 Guardate a Paolo, al grande studioso intellettuale; istruito sotto Gamaliele, uno dei più grandi insegnanti Ebrei del suo giorno. Scaltro, intellettuale, con la laurea. Ed egli pensava di sapere tutto, e diceva: “Quel mucchio di gente con quell’andazzo non è altro che gente folle, pazza!”. Egli aveva ordini dal sommo sacerdote per andare giù lì a Damasco, e arrestarli tutti.

238 E un giorno, mentre era giù per la strada, egli s’imbatté nella stessa presenza di Colui che parlò a Mosè nel cespuglio ardente: una Colonna di Fuoco. Cosa fece Paolo, ossia, Saulo? Egli cadde sulla sua faccia, in umiltà. Non più sui suoi piedi, ma sulla sua faccia, in umiltà.

239 Cosa fece Giovanni il Battista, l’uomo di cui Gesù disse:

Tra i nati di donna non era mai nato un uomo come lui, o che poteva paragonarsi a lui, fino a quel tempo”?

240 Cosa fece questo grande profeta, ordinato da Dio sin prima della fondazione del mondo, di cui si era parlato milleduecentosette anni prima che egli venisse…ossia, settecentododici anni prima che egli venisse sulla terra, qui dal profeta Isaia? Cosa fece egli quando vide un Uomo che veniva fuori dall’uditorio, ed egli guardò su in alto e vide del Fuoco che veniva giù dal Cielo, nella forma di una colomba? Egli gridò:

Sono io che ho bisogno di essere battezzato da Te!

io devo diminuire, ed Egli deve crescere.

241 Dio non può avere due sulla terra allo stesso tempo! Sapete, solo ‘uno’ ha il Messaggio.

Io devo diminuire; Egli è il Messaggero. Io sono stato su fino a questo tempo, ora è Lui che prende il mio posto.

242 Come fu con Eliseo; quando Elia andò su e gettò indietro il suo mantello a Eliseo, il suo ministero era finito, ed Eliseo doveva riprenderlo da dove egli aveva terminato.

“Egli deve crescere; io devo diminuire”, disse Giovanni il Battista.

243 Sii conscio della tua pochezza! Tu sei nulla! Tu sei nulla.

244 Come mi piacerebbe soffermarmi su quello per alcuni minuti, cioè, che “tu sei nulla”!

245 Lasciatemi dire questo, anche se ciò suona sacrilego e suona rude, ed io non penso che il pulpito sia un posto dove un ministro possa dire barzellette; però ora esso è diventato tutto uno scherzo, un andazzo, un fascino Hollywoodiano.

246 Ecco cos’è che non va: Hollywood, tramite la televisione, ha preso il sopravvento sul pulpito!

247 Le nostre donne si sono inchinate alla dèa moda di Hollywood, già molto tempo fa. E poi il pulpito è entrato in Hollywood, attraverso cantanti, uomini di talento, e via dicendo. Oh, che uomo astuto è quel Diavolo!

248 Tu non puoi mescolare l’olio e l’acqua. Essi non si mescolano.

249 Notate la grande influenza che le persone possono dare agli altri. E quello che tu fai, è una influenza.

250 Se tu vuoi scoprire quanto grande sei, allora metti il tuo dito giù in una vasca di acqua, o in un secchio d’acqua, poi tira fuori il tuo dito e cerca di trovare dove avevi messo il tuo dito. Tu sei nulla!

251 Dio può fare a meno di te! Egli può fare a meno di me! però noi non possiamo fare a meno di Lui!

252 Noi dobbiamo avere Lui, poiché Lui è Vita; e solo Lui!

253 Non il conoscere il Suo Libro; non il conoscere questo, o il conoscere quello, o il conoscere il credo. Ma è il conoscere Lui che è Vita; conoscere Lui quale la Persona, “Cristo in te”, la Parola fatta carne in te. Quello significa il conoscere Lui. Quando Lui e te divenite ‘uno’, come ho detto l’altra sera nel Super Segno.

254 Egli deve venire in te; in te.

255 Dio e l’uomo devono divenire ‘uno’.

256 Tu devi essere conscio della tua piccolezza.

257 Ora, per terminare, io voglio usare le altre due ali.

258 Terzo: con queste altre due ali, egli poteva volare.

259 Osservate: la faccia coperta per via della Santità di Dio, e in riverenza; i suoi piedi coperti in umiltà; e con due ali egli poteva mettere se stesso in azione, per agire.

260 Dio stava mostrando al Suo profeta come deve essere un servitore preparato: “Smetti di guardare ad Uzziah! qui c’è il tuo esempio che Io ho mandato davanti a te: copri la tua faccia in riverenza; copri i tuoi piedi in umiltà; e vai in azione!”.

261 Oh, che esempio! Egli aveva guardato ad Uzziah troppo a lungo, e lo aveva visto fallire. Ora Dio gli sta dicendo cosa deve fare, mostrandogli com’è un servitore preparato. Ed egli andò in azione.

262 Come la donna al pozzo, ella andò in azione non appena Gesù le disse che lei aveva avuto cinque mariti.

263 Quella donna era stata in cerca che accadesse qualcosa di simile; poiché per quattrocento anni non c’era stato profeta. E un mattino, mentre lei va su a prendere dell’acqua, tutto ad un tratto, inaspettatamente, ecco lì che lei incontrò Qualcosa di Reale.

264 Dio a volte, da qualche parte, mette Lui proprio davanti a noi, inaspettatamente. Io spero che Egli lo faccia questa mattina!

265 Egli fece questo a lei quando lei non se lo aspettava. E quando Egli disse a lei: “Donna, dammi da bere”, e lei discusse con Lui riguardo all’acqua, cioè che Lui non aveva nulla con cui attingere, allora Egli fece sapere a lei che Lui aveva un’acqua che non avrebbe mai più fatto venire lei lì ad attingere.

266 E poi essi finirono per parlare circa quali erano i diritti religiosi, e lei disse: “I nostri padri hanno adorato su questo monte. Però voi dite ‘a Gerusalemme’”. E Gesù dopo un po’…

267 Cosa era Lui? Lui era la “Parola”. San Giovanni 1: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”.

268 Ebrei, al 4° capitolo dice:

La Parola di Dio è più affilata e più potente di una spada a due tagli, tagliente”. Essa proprio non coccola né accarezza. Essa taglia, avanti e indietro. Vedete? “Essa taglia fino alle giunture delle ossa; ed Essa è un Discernitore dei pensieri ed intenzioni del cuore”. Quella è la Parola, la Parola fatta carne.

269 Ed ecco che Egli era qui; e cosa fece Egli? Egli guardò su di loro e poté percepire i loro pensieri, questo perché Egli era quella Parola.

270 Ed Essa è la Parola immutevole. Ed Egli è ancora lo stesso! Egli non muta.

271 Ora, notate, in questa immutevole Parola, Egli guardò dritto dentro al volto della donna. Ed ecco che lei stava lì, come noi la chiameremmo oggi: una donna di mala fama, una prostituta di strada, o qualcosa del genere; forse una figlia che era stata mandata via e abbandonata dai genitori, come sono molti di loro oggi.

272 Ma ecco qui questa bella, carina, e giovane donna; forse un’adolescente, forse sui suoi diciott’anni, appena uscita dalla scuola superiore. E lei aveva preso la strada sbagliata, e il morale della sua vita si era degradato. E lei non aveva nulla a cui aggrapparsi, eppure era una bella ragazza.

273 E lei va su a prendere un po’ d’acqua, e lì s’imbatté in un Uomo che parlò con lei. E lei disse: “Qui c’è una segregazione. Tu non dovresti parlare con me. Tu sei un Ebreo ed io sono una donna Samaritana. E, per di più, guarda qui chi sono io! Perché Tu parli con me? Cosa vuoi?”. Vedete, il suo motivo era sbagliato.

274  E molte volte… Cosa se quella donna avesse gettato a terra il suo secchio e se ne fosse andata via, come fanno certe persone che si alzano e vanno via dalla riunione prima ancora che sappiano di che si tratta? Vedete, ciò non sarebbe mai stato in quel modo.

275 Però, in qualche modo, in quel seme predestinato c’era un qualcosa che le faceva sentire che in questa Persona c’era qualcosa di interessante; e così lei rimase a parlare con Lui. Cosa accadde? Lui disse a lei le cose che aveva fatto.

276 E quando Egli fece quello, cioè disse a lei queste cose, allora lei disse:

Signore, io percepisco che Tu sei un profeta. Tu a me non mi conosci!

277 Come faceva lei a sapere che Lui era un profeta? Lo seppe perché la Parola era venuta a Lui!

278 La Bibbia dice:

Se tra di voi c’è uno che è spirituale, o un profeta, Io, il Signore, Mi farò conoscere a lui. E se quello che egli dice è la Verità, allora ascoltatelo, poiché egli è il Mio rappresentante; egli è la Mia Parola manifestata.

279 E lei disse:

Signore, come sai, noi non abbiamo avuto un profeta per quattrocento anni. Ed io percepisco che Tu sei un profeta. Ora, noi non abbiamo Scrittura che dica che noi avremo un profeta ora, all’infuori del Messia. Noi sappiamo che il Messia sta per venire. E questo che hai fatto è il segno di un profeta; e noi sappiamo che Egli sta per venire e che Egli farà queste cose.

280 Ed allora la Grande Sufficienza venne, e Gesù disse: “Io sono Lui”. Amen!

281 Cosa? immediatamente, non quel saltare su e scappare via, dicendo: “Io non voglio più ascoltarlo!”, ma lei coprì la sua faccia, dicendo: “Io ammetto che ho sbagliato”. E umilmente lei chiese:

Dammi di quest’acqua, Signore, così che io non venga più qui ad attingere.

282 Vedete il modo come Dio si accosta al Suo popolo?

283 Ora lei era pronta. e fu allora che a lei fu rivelato che “quello” è il Messia! E immediatamente lei andò in azione!

284 Fermarla? Tu non potevi farlo. Corse dritta in città, dicendo:

Venite a vedere un Uomo che mi ha detto le cose che io ho fatto! Noi siamo in attesa del Messia, ed ecco che Egli è lì!

285 E la Bibbia dice che gli uomini di quella città credettero a motivo della testimonianza di quella donna. Lei aveva qualcosa di così reale da dispiegare!

286 La sua influenza! Dopo aver incontrato Gesù Cristo ed aver avuto i diretti risultati della sua Bibbia, di quello che a lei era stato insegnato circa quello che il Messia avrebbe fatto, con questo lei convinse quegli uomini che Quello era il Messia.

287 Per quattrocento anni essi non avevano avuto nulla di simile. Ed ora dice: “Ecco qui l’Uomo!”. E la sua testimonianza, nonostante lei fosse una prostituta, era convincente.

288 Oh, giovane donna! Forse tu non vivi quel tipo di vita. Però, oh, se tu soltanto incontrassi Costui di cui io sto parlando, quale sarebbe la tua influenza verso i tuoi compagni di scuola?

289 E tu giovane uomo, che sei come Saulo, istruito, scaltro. Che influenza fu egli a tutto il mondo Cristiano! Egli fu mandato come un apostolo ai Gentili, dopo che quel giorno egli incontrò Gesù in una Colonna di Fuoco, sapendo che Quello era lo stesso Dio che aveva portato il Suo popolo Israele fuori dall’Egitto; Israele fuori dall’Egitto. Tu puoi incontrare questo stesso Dio!

290 Egli è la Bibbia, manifestata! Provando così che Egli è Dio. La conferma di Lui proprio qui sulla terra ora, è che la Sua Parola ci viene fatta conoscere, poiché:

Egli è lo stesso ieri, oggi, e per sempre.

291 Che influenza saresti tu per la tua chiesa, per la tua comunità, per l’intera… con ognuno a cui tu vieni a contatto, tu saresti una persona cambiata. Sì. Sissignore.

292 Pietro, come sappiamo, quando egli vide egli ne fu convinto; dopo che aveva pescato per tutta la notte e non aveva preso nulla.

293 Egli era un pescatore. Egli sapeva quando la luna cambiava, e quando i pesci correvano e quando no. Però egli fu abbastanza gentile da sedersi ed ascoltare Gesù per alcuni minuti. Egli non si alzò e scappò fuori. Egli rimase lì ad ascoltare fino alla fine.

294 E dopo che il Messaggio era tutto finito, ed ogni altra cosa, a motivo che egli era stato abbastanza gentile…. Egli aveva pescato per tutta la notte, e non aveva preso nulla!

295 Quanti Simoni ci sono qui questa mattina? Quanti ascolteranno questo nastro?

296 Simone, tu che salti dai Metodisti ai Battisti, ai Pentecostali, agli Unitariani, ai Duetariani, ai Trinitariani, e ad ogni altro, ed ancora non hai nulla! Perché non ti siedi giù ed ascolti per un momento? Dedica un po’ del tuo tempo a Cristo!

297 Osserva la Parola che viene. “Simone!”, ora Egli lo sta commissionando, “cala giù la rete per la pesca”.

298 E quando egli tirò fuori quei pesci, egli disse:

Signore, io ho pescato per tutta la notte! Questo va oltre la mia intelligenza! Io questo non so spiegarmelo!

299 Nemmeno io so spiegarmi come ciò funziona. Io non conosco la meccanica! La cosa di cui io sono interessato è la ‘dinamica’. Io non so come Egli fa questo, però Egli lo fa, poiché Egli lo ha promesso.

300 Egli calò giù la rete; questo perché egli sapeva che se lì dentro non c’erano pesci, e Dio disse che lì dentro ci sarebbero stati pesci, allora egli calò giù la rete in ogni caso.

301 Tu dirai: “Io sono stato all’altare. Io ho fatto questo. Io ho fatto quello. Io ho cercato. Io sono andato su-e-giù. Io…”. Metti giù la rete! Quello è il Comandamento.

302 E quando egli prese i pesci, cosa fece egli? primo: egli cadde sulle sue ginocchia, in riverenza e rispetto, e gridò: “Dipartiti da me, Signore, poiché io sono un uomo peccatore!”. Che cos’è ciò? riverenza, umiltà.

303 Quale fu la Parola che rispose?

Non temere, Simone, da ora in poi tu sarai un pescatore di uomini.

304 in azione! Ed egli morì in azione. Oh, mamma!

305 L’uomo cieco venne guarito, ed egli non sapeva spiegarselo; egli proprio non sapeva dire come Egli lo aveva fatto. Ed egli non sapeva se Lui era un peccatore o no! Egli disse: “La cosa strana per me è, che voi uomini qui, voi sacerdoti, fate a me questa domanda”.

306 Essi gli dissero: “Chi ti ha guarito?”. Essi avevano già chiesto a suo padre e a sua madre, ma loro dissero…

307 Loro, i sacerdoti, avevano già detto loro: “Se qualcuno di voi partecipa alle riunioni di Gesù…. Egli è… Egli è un uomo insano! Se voi partecipate alle Sue riunioni, voi sarete scomunicati da questa chiesa! Noi vi metteremo…”. Quello è ciò che dice la Bibbia! “…noi vi metteremo subito fuori dalla chiesa, se voi partecipate a quella riunione”.

308 Però il cieco… Vedete, fu la riunione che venne a lui, e Gesù lo guarì.

309 E poi perfino i suoi genitori, avendo paura di perdere la loro dignità, la dignità di essere membri di questa grande chiesa della città, essi avevano vergogna di dire qualcosa a riguardo. E così essi stornarono la domanda verso il ragazzo, ed essi dissero:

Chiedetelo a lui; lui è adulto. Andate a chiedere a lui cosa è accaduto. Noi sappiamo che egli è nostro figlio, e noi sappiamo che egli è nato cieco, ma di questo noi non diremo nulla.

Oh, quei tiepidi, marginali, miscredenti!

310 Ma a quest’uomo che aveva avuto gli occhi guariti, essi dissero: “chi ti ha guarito?”.

311 Egli disse: “Uno chiamato Gesù di Nazareth”. Sissignore! Egli si era seduto in umiltà, e l’opera fu fatta.

312 Essi dissero: “quell’Uomo è un peccatore! Noi non Lo conosciamo. Noi non abbiamo alcuna scuola dalla quale Egli sia venuto fuori. Egli non appartiene ad alcuna organizzazione. Egli non ha alcuna tessera di associazione. Noi non vogliamo avere nulla a che fare con Lui. Noi sappiamo che Egli è un peccatore!”.

313 “Beh”, disse lui, “ora, quella è una cosa strana!”. Disse: “Un uomo che può aprire i miei occhi, cosa che non è mai stata fatta sin dall’inizio del mondo; un Uomo, un Ministro, apre i miei occhi, cosa che non è mai stata fatta nel mondo, e voi uomini di clero, i quali siete tenuti a sapere tutte le virgole e i punti della Parola, non sapete nulla riguardo a Lui? Quella è una cosa strana!”.

314 Quando la stessa bibbia diceva quello, che quando Egli sarebbe venuto “il cieco avrebbe visto, e gli zoppi avrebbero saltato come un cervo!”.

315 Essi avrebbero dovuto vedere che la Parola veniva manifestata! Vedete, però il ragazzo lo sapeva! Egli era stato là.

316 Cosa fece egli? Egli era in azione. Egli fu pronto davanti al suo Boss; egli fu pronto davanti ai sacerdoti; egli fu pronto davanti al concilio, egli era pronto per qualsiasi cosa, questo perché egli aveva riconosciuto Dio, ed aveva umiliato se stesso, ed era andato in azione con la sua testimonianza. Quello è un vero servitore!

317 La Colonna di Fuoco dovrebbe metterci oggi in azione, dato che abbiamo visto ciò confermato nelle Parole della Sua Promessa per questa ora, per questo ultimo giorno. Ciò dovrebbe mettere l’intero movimento di Dio in azione.

318 Ma il problema è che la nostra organizzazione dice: “Ora, aspetta un momento; Quello non è venuto tramite il nostro gruppo. Quello è del ‘Nome di Gesù’. Quello è…quello è un rinnegato. Quello è un Battista. Quello è…”. Vedete? Huh-Huh. Vedete?

319 Vedete, essi Ciò proprio non lo vedono! Proprio così.

320 Il Segno… Oh, il Segno della Sua Venuta è vicino! E noi sappiamo che non c’è nulla sulla terra che non… La Scienza ci dice che “mancano tre minuti a mezzanotte”, ci hanno detto quello già diversi anni fa. Per cui noi dovremmo essere proprio, forse, a ‘un momento’ a mezzanotte! Noi non sappiamo quando sarà dato fuoco alla polvere nel barile.

321 Guardate a queste elezioni che vengono su qui domani. Quello è tutto ciò che ci vuole; basta appiccare il fuoco ad una. Quando quello schermo del radar capta quella bomba atomica, ognuna di esse verrà lanciata; però la Chiesa se ne sarà andata prima di quel tempo!

322 Così, se quello potrebbe accadere in qualsiasi momento, e la Chiesa deve andarsene ‘prima’ che quello accade, quanto è lontano ciò?

323 E proprio le esatte cose che Egli disse che sarebbero accadute, il Suo Ministero e ciò che avrebbe avuto luogo negli ultimi giorni, noi le osserviamo sera dopo sera e giorno dopo giorno; e ciò ci dice che il tempo è vicino.

324 Oh, noi dovremmo umiliare noi stessi! Dovremmo divenire umili ed entrare in azione. Proprio così.

325 La Parola adempiuta, dovrebbe metterci tutti in azione!

326 Noi, come il profeta Isaia, abbiamo visto il risultato di persone che si sono auto-esaltate, le quali dicono: “Beh, ora, se ciò sarà da qualche parte, allora ciò sarà nella ‘nostra’ denominazione. Se ciò viene attraverso la Trinità, allora va bene. Oppure, se ciò viene attraverso gli Unitariani, allora va bene. O se ciò viene attraverso la Chiesa di Dio, o la Metodista, la Battista, la Cattolica, o la Presbiteriana, allora va bene!”.

327 Io fui intervistato qui in Messico. Il fratello Jack era con me. E un piccolo bambino era stato risuscitato dalla morte; egli era morto quella mattina alle nove, e venne risuscitato dai morti sul palco quella notte alle undici, tramite una visione. Il fratello Jack era là. Io lo avevo mandato a pregare per quel bambino. E la donna teneva il bambino nelle sue braccia, in questo modo.

328 Pioveva a dirotto; ed egli aveva addosso il cappotto del fratello Arment. E Billy disse: “Io ho distribuito…”. Il fratello, questo fratello amico del fratello Espinoza, io non so cosa… Io lo chiamavo “manana”, poiché egli era così…così lento! E così io dissi…. Lui aveva distribuito i biglietti di preghiera, e Billy si alzò e lo teneva d’occhio per vedere che egli non ne vendesse qualcuno. Or egli li aveva distribuiti tutti, e questa donna aveva il bambino morto. E lei disse… Ebbene, Billy disse: “Io non ho abbastanza uscieri per riuscire a trattenerla!”.

329 Ed io dissi: “Lei a me non dovrebbe conoscermi. Lei non mi conosce”.

330 La sera prima, un uomo cieco aveva ricevuto la sua vista. E distante quanto è largo questo palco, era proprio pieno di cumuli di vecchi cappotti e scialli, e cose di gente povera.

331 Ed io dissi: “Beh, fratello Jack, vai giù lì e prega per quel bambino”. Io gli dissi: “Lei non sa alcuna differenza tra me e te”.

332 E lei passava sotto alle gambe di quegl’uomini, e saltava sopra le loro spalle, e andava avanti con quel bambino morto. Lei era una graziosa piccola ragazzina, alta più-o-meno così, e forse quello era il suo primo bambino. Sembrava che lei avesse i suoi vent’anni, una ragazza molto attraente.

333 E così io dissi: “Vai a pregare per lei, fratello Jack, poiché lei non sa chi-è-chi”. Ed io, restando lì dietro e parlando tramite l’interprete, lei non avrebbe mai saputo se ero io che pregavo per i malati, o era lui.

334 Il fratello Jack cominciò ad andare giù lì. Ed io guardai fuori davanti a me, ed ecco lì che c’era una visione; era questo piccolo bambino che stava seduto lì. Io dissi: “Non importa. Portatelo qui”. In pochi momenti, dopo aver imposto le mani su di lui, il bambino era vivo!

335 lei andò subito in azione!

336 Lei aveva la dichiarazione del suo dottore, che il bambino era morto quella mattina nel suo ufficio, con la polmonite. E alle undici di quella notte egli era di nuovo in vita, a motivo che lei era stata ‘persistente’; lei ci aveva dato sotto! In lei c’era qualcosa di reale.

337 Se un uomo cieco aveva potuto ricevere la sua vista, allora anche il suo bambino poteva risuscitare dai morti. Quello a me piace! Dio, dacci più persone come quella!

338 E lei, una Cattolica, venendo su con il suo rosario nelle mani, io le dissi: “Quello non è necessario”, senza disprezzare quella piccola individua. Senza disprezzo per quello; però quello non era necessario.

339 è “Dio” la cosa in cui noi crediamo! non in qualche “forma”, non in una preghiera Metodista, o in una preghiera Presbiteriana, o in un grido Pentecostale. è “Dio” la cosa in cui noi crediamo! Non in un rosario Cattolico, o cos’altro ancora. Noi crediamo in Dio, nel Dio vivente, tramite la Sua Parola. E la Sua Parola è Dio. Ed Essa è tenuta a produrre, poiché Essa è un Seme.

340 Ora, il profeta dunque aveva visto ciò che le auto-esaltate denominazioni avevano fatto. Egli aveva visto che essi non potevano prendere il posto dell’Ufficio. Essi avevano perso la loro ‘presa’, per via dei loro credi, e via dicendo.

341 Essi accettano l’aspettativa dei loro credi, e poi pensano che sia quella la Cosa.

342 E noi troviamo che uomini, come Uzziah, cercano di prendere il posto dell’Ufficio Unto, ed essi falliscono. molti di loro diventano nevrotici, ubriaconi, e via dicendo; cercando di prendere il posto dell’Ufficio Unto, e cercando di impersonificare!

343 E anziché “avere” quello di cui essi parlano, e di essere “chiamati” da Dio a farlo, e “ordinati” da Dio a farlo, essi corrono fuori in grandi e grossi sciami e costruiscono grandi denominazioni, ed uomini intellettuali, e grandi e grosse cose, e attrazioni lampeggianti come Hollywood; e predicando: “La Venuta del Signore è vicina!”.

344 Noi abbiamo visto uomini che hanno perso la loro presa, questo perché essi cercano di prendere un Ufficio a cui essi ‘non sono’ ordinati; proprio come fece Uzziah.

345 Noi abbiamo visto che le chiese proselitizzano. Noi abbiamo visto, nelle nostre Assemblee Pentecostali, che ogni Unitariano cerca di superare il Trinitariano, e il Trinitariano cerca di superare l’Unitariano, e la Chiesa di Dio cerca di superare questi, e tutti questi altri cercano di superarsi gli uni gli altri; proselitizzando, impersonificando, cercando di fare qualcosa che essi non sono chiamati a fare.

346 Dio disse:

Predicate il Vangelo. Dimostrate la potenza dello Spirito Santo. Questi segni accompagneranno coloro che credono.

347 Non: “Andate, fate organizzazioni; abbiate scuole, e via dicendo”. Niente contro quello! Però quello non può prendere il posto di questo Ufficio!

348 Ed ora noi vediamo che gli uomini e le donne che cercano di prendere quell’Ufficio Unto, quando essi non sono ordinati a farlo, noi vediamo cosa capita a loro.

349 Ecco lì il vostro esempio, ministri!

350 Noi vediamo questo nella vita adolescente. Noi vediamo questo da ogni parte. Perciò: non osservare l’uomo! Osserva Dio! distogli i tuoi occhi dall’uomo, e mettili su Dio!

351 Non essere influenzato da quel dire: “Oh, gloria a Dio! Il Signore mi parla. COSÌ DICE IL SIGNORE, fai così-e-così”, e ciò poi non accade mai!

352 Vedi, tu stai impersonificando qualcosa di cui non sai nulla!

353 non fare quello! ciò è pericoloso! Tu sarai colpito di lebbra spirituale: incredulità.

354 Le vostre denominazioni cercano di innalzarvi, di mettere una piuma nel tuo cappello, affinché tu sia un Presbitero.

355 Ma tu sii come Davide:

Io preferisco essere uno zerbino nella casa del mio Dio, che dimorare nelle tende con i malvagi.

356 Sì, uno zerbino! “Ovunque Tu mi chiami, Signore, fa’ che io sia il ‘miglior’ zerbino che Tu abbia mai avuto! Se le persone debbono pulirsi i loro piedi su di me, fa’ che io sia un vero zerbino. Io pulirò i piedi, piuttosto che niente altro”.

357 Quello è ciò che fece Gesù! Quando Egli venne in terra, Egli divenne lo Zerbino di Dio! il Suo proprio figlio!

358 chi sei tu, vescovo, presbitero di Stato, quando Gesù divenne un servo lavapiedi, uno zerbino nella Casa del Signore?

359 Oh, mamma! E poi noi pensiamo di essere qualcuno, solo perché abbiamo una laurea in dottorato, perché siamo andati attraverso il collegio. Guarda al tuo Esempio, a quello che Egli fece!

360 Non guardare a quello che fa il tuo vescovo davanti a te, o a quello che fa il presbitero davanti a te, o ad altri simili. Egli potrebbe essere un brav’uomo; ciò non ha importanza. Si tratta di “te” che guardi a Dio!

361 Quando egli vide gli effetti, allora vide cosa ebbe luogo.

362 Ora io, per terminare, voglio dire ancora una cosa. I suoi piedi e le sue mani… Le sue ali coprivano la sua faccia in riverenza, i suoi piedi in umiltà, e poi le sue due ali lo mettevano in “azione”.

363 Pensate solamente a quello, agli effetti che la visione ebbe sul profeta. Cosa fece ciò al profeta? Ciò gli mostrò che nessun uomo, nessun uomo…

364 Non mettere mai la tua fiducia in un uomo! Quando quell’uomo lascia la Parola di Dio, allora tu lascia quell’uomo. Vedi? Tu lascia quell’uomo.

365 Stai con Dio. E Dio è la Parola.

366 Osservate quali furono gli effetti. Ora, fratelli ministri, io voglio che questo scenda profondamente giù nei vostri cuori, in tutti voi. Cosa accadde a quel profeta?

367 Ciò portò quel profeta, ordinato a quell’Ufficio sin prima della fondazione del mondo… “Doni e chiamate sono senza pentimento”; ciò portò quel profeta a fare quello.

368 Cosa riguardo ad un ministro, ad un vescovo, cosa che sono “nulla” rispetto ad un profeta? Insegnante, pastore, o evangelista; cosa dovrebbe ciò fare a loro?

369 Ma il vedere la visione del Signore, ciò portò il profeta a confessare che egli era un peccatore!

370 Egli non se ne andò fuori dicendo: “Sì, gloria a Dio! Alleluia! Quello è più che abbastanza per me. Lode a Dio! Io vado fuori”.

371 Oppure, egli non si alzò e disse: “Io non darò ascolto a Quello. Io ho avuto una illusione mentale. Ciò non è secondo quello che dice il prete”. No, egli da questo imparò la lezione!

372 Egli vide quello che Dio stava cercando di mostrargli. Perché? Perché il seme spirituale era già in lui, come esso era nella donna al pozzo, come esso era con gli altri. Essi erano ‘ordinati’, ‘preordinati’ a questo.

373 Ed egli vide qual’era la ragione. Egli vide Uzziah nella casa dei lebbrosi; un grande uomo che aveva cercato di impersonificare qualcosa.

374 Egli vide Dio che stava seduto là; ed egli vide come Dio si rivolgeva ai Suoi servitori e come Egli li mandava fuori. E ciò lo portò a dire: “io sono un peccatore!”.

375 allora venne il tempo per la purificazione, dopo la confessione: “Io sono un peccatore!”.

376 Il profeta? Un uomo che era stato nel palazzo reale? Conosciuto per essere un profeta?

377 Mi state ascoltando? Ciò fece sì che a questo profeta ordinato, la visione del Signore lo portò a gridare:

ahi, lasso me! io sono un uomo di labbra impure! Io vivo in mezzo a un popolo che è di labbra impure. E i miei occhi hanno visto l’ordine del Signore!

378 Oh, fratello ministro! riesci a vedere questo? “I miei occhi hanno visto l’ordine del Signore”.

379 Allora venne la purificazione. Ecco qui venire un Cherubino, con un carbone ardente preso dall’Altare. Egli lo prese con le sue molle, dalle molle lo mise nelle sue mani e tirò indietro la testa di Isaia. questo perché egli fu pronto a confessare, a confessare che egli era impuro, a motivo che, come suo esempio, egli aveva guardato a qualche vescovo o a qualcun altro, anziché guardare a Dio.

380 Se anziché guardare verso la Parola tu guardi verso un credo, questo ti porta indietro a “un uomo di labbra impure”.

381 E l’Angelo venne col Fuoco, lo mise sulle sue labbra, e disse: “Ora tu sei puro”.

382 Notate l’ordine. Egli non portò mai a lui un libro, un catechismo!

383 Dio non prepara i Suoi servitori tramite libri e catechismi! Egli prepara i Suoi servitori tramite il Fuoco, fuoco purificatore, Fuoco preso dall’Altare!

384 Ed egli gridò! Quando egli gridò e disse: “Ahi, lasso me! Poiché io ho agito male; io ho preso come esempio, e ho messo la mia fiducia in un uomo. Ed io vedo l’ordine del Signore”. Ed egli lo purificò con il carbone ardente.

385 Ora, non è meraviglioso come quell’uomo riconobbe se stesso di essere un peccatore? E, guardate come Dio agì non appena egli riconobbe di essere un peccatore.

386 Egli confessò di essere un peccatore, confessò il suo errore. Ed egli vide ciò che Dio fece e ‘come’ lo fece; come Egli lo purificò tramite un carbone ardente.

387 Non tramite una dichiarazione di credi, non con un mucchio di rosari, non con qualche affare storico. Egli lo purificò con Fuoco Vivente del tempo presente!

388 E la bibbia dice che: “La promessa è per voi, e per i vostri figli, e per quelli che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà”.

389 questo stesso Spirito Santo! Questo stesso Gesù che nel giorno di Pentecoste venne nella forma dello Spirito Santo, è l’unico processo purificatore che Dio conosca Quale purificante per il Suo servitore. [Il fratello Branham batte tre volte la sua mano sul pulpito—n.d.t.]

390 Egli vide l’ordine. Egli vide come viene preparato un servitore di Dio, e come egli deve agire. Egli vide il modo in cui Dio tiene il Suo servo pronto, e come Egli lo mette in ordine.

391 E, notate: dunque ciò che segue è che dopo la purificazione, viene la commissione. Dopo che egli ebbe fatto questo, cosa seguì allora? La Commissione.

392 Dopo la confessione e la purificazione, fu allora che il puro Isaia rispose, quando il Signore disse: “chi andrà per noi?”. Egli disse: “Eccomi qui, manda me”.

393 Giovane uomo e donna, la tua vita è davanti a te. Tu ed io, andiamo giù all’Altare questa mattina. Andiamo giù alla Casa di Dio, per alcuni minuti. Uomo d’affari, casalinga, ministro; andiamo giù alla Casa di Dio.

394 Da qualche parte ci deve essere qualcosa di sbagliato! Voi nel mondo del Cristianesimo ne avete avuta fin troppa di impersonificazione carnale.

395 Voi giovani, io mi sento dispiaciuto per voi. Voi non sapete per quale via svoltare! Uno dice questo, e uno dice quello, e uno dice che è una “Ave Maria”, e l’altro dice che è qualcos’altro; e uno dice unisciti a questa chiesa, e unisciti a quella. Tutto ciò è sbagliato, poiché Dio ha profondamente mostrato che la cosa è morta.

396 Andiamo giù ora alla Casa di Dio, nel tuo cuore, l’altare, e guardiamo su e vediamo a cosa assomiglia Gesù, il Quale è la Parola. Ed allora noi possiamo rispondere: “Eccomi qui, manda me, Signore”.

397 Mandami a casa, perché io sia una moglie migliore.

Mandami a scuola, perché io sia una ragazza migliore.

Mandami a scuola, perché io sia un ragazzo migliore.

Mandami al pulpito, come un ministro differente.

Mandami nel mio business, come un umo d’affari differente.

398 Questo avviene quando tu vedi il tuo Esempio: Gesù Cristo!

399 Egli disse: “Eccomi qui, manda me”, dopo la sua umiltà, dopo che egli vide l’ordine, come Dio mette il Suo servitore assieme, come Egli lo commissiona.

400 Prima che Lui lo commissiona, egli deve essere ‘umile’, ‘riverente’, e in ‘azione’. E così quando Egli vide ciò, allora il purificato Isaia disse:

Eccomi qui, manda me.

401 Chiniamo i nostri capi per solo un momento.

[Un fratello ora dà un messaggio in lingue, e una sorella dà la seguente interpretazione: “Sì, non giocate con il Signore. Voi in questo giorno sapete che dovete curarvi del Signore. E voi non avete più scusa, poiché in questo giorno il Signore Stesso ha parlato tramite il Suo servitore. E voi con la vostra vita continuate a giocare davanti a Dio, e non avete timor di Lui, di Colui che ha operato con mano potente, e non dipendete da quello che Lui ha detto, voi che invocate Lui?]

Quando il carbone ardente toccò il profeta,

Esso lo rese molto più che puro,

Quando la Voce di Dio disse: “Chi andrà per noi?”.

Allora egli rispose: “Maestro, ecco, manda me”.

Parla, mio Signore, parla mio Signore,

Parla, ed io subito Ti risponderò;

Parla, mio Signore, parla mio Signore,

Parla, ed io subito Ti risponderò: “Signore, manda me”.

402 [Il fratello Branham continua a sussurrare la melodia del cantico “Parla, mio Signore”—n.d.t.] Pensa a questo ora, tu giovane, mentre essi stanno sussurrando quel cantico.

403 Pensa a questo, tu ministro, uomo d’affari, casalinga. Noi ora siamo giù alla Casa del Signore. Guarda sopra di te, e vedi il tuo Esempio, i Cherubini.

404 Pensa: tu ora sei al tempo della fine. Il tempo svanirà dentro l’Eternità, forse proprio oggi; noi proprio non sappiamo quando. E, pensa a questo:

Ci sono ora milioni nel peccato e nella vergogna, che stanno morendo; (guarda sulle strade!)

Ascolta il loro triste ed amaro grido;

Fai in fretta, fratello, fai in fretta a recuperarli;

Rispondi subito: “Maestro, eccomi qui!”.

Oh, parla, mio Signore!

Oh, parla…

405 Dii questo ora col tuo cuore!

Isaia, dove sei?

…ed io subito Ti risponderò;

Parla, mio Signore,…

406 Metodisti, Battisti, Pentecostali, dove siete?

Signore, parla, ed io Ti risponderò: “Signore, manda me”.

407 Lo intendi veramente questo? Quando Egli parla al tuo cuore, intendi veramente risponderGli?

Parla, mio Signore,

Oh, parla, mio Signore!

408 Se Egli sta parlando a te mentre loro stanno cantando questo “rispondi subito”, vorresti tu alzare la tua mano, e dire: “Manda me, Signore. Manda me, Signore”? Dio ti benedica.

…mio Signore, parla, mio Signore,

Parla, ed io risponderò…

409 “Fa che io sia una influenza per altri, Signore! Io questo non posso farlo fino a che Tu non mi purifichi. Manda l’Angelo ora, Signore!”.

Parla, mio Signore;

Oh, parla mio Signore;

Parla, ed io Ti risponderò;

Oh, parla, mio Signore;

Parla, mio Signore,

410 Con le vostre mani alzate ora! “Ed io risponderò…”. Ciò dimostra che Egli sta parlando! Possa ora il Fuoco venire e purificarvi!

Parla, mio Signore;

Parla, mio Signore.

411 Signore Gesù, mentre viene cantato il cantico “Parla, ed io subito Ti risponderò”, ci sono qui letteralmente dozzine di mani alzate, Signore; in mezzo agli adolescenti, e in mezzo agli anziani, ai ministri, agli uomini d’affari. Di certo, Signore, Tu stai ancora parlando! Manda ora l’Angelo con il carbone del Fuoco purificatore. Prepara i Tuoi servitori nel modo giusto, Signore, per il compito che giace davanti a noi.

412 Isaia sapeva di essere un profeta, e ci volle più di quello che egli aveva, per poter dare la risposta del giorno. E così anche oggi ci vuole più di quello che noi abbiamo, Signore, per poter dare quella risposta. Ci vuole la Persona di Cristo dentro di noi! Ci vuole Gesù, Egli Stesso, per poter rispondere a quella domanda. Concedi, Signore, concedi che lo Spirito Santo, nella Persona di Cristo…ossia che Cristo, nella Persona dello Spirito Santo, possa venire in ogni cuore proprio ora.

413 Purificaci, Signore, dalla nostra incredulità. Purificaci dai nostri credi e dalle nostre follie di questo mondo. Purificaci da ciò, Signore, e metti la Tua Parola dentro ai nostri cuori; e che noi possiamo meditarLa giorno e notte.

414 Signore, fa’ che non appena i cuori sono purificati, possa venire la risposta. Concedicelo, Signore! Fa’ che l’Angelo di Dio tocchi ciascuno dei nostri cuori ora, con quel Carbone Ardente, mentre noi stiamo confidando in Lui. Concedicelo, Signore!

415 Coi vostri capi chini ora, e le vostre braccia, i vostri cuori, e con il tutto di voi rivolto a Dio, proprio qui nel tempio di Dio, dove è lo Spirito Santo, e il Suo manto riempie l’edificio; mentre la Sua Presenza è qui, accettiamoLo proprio ora, se tu riesci a sentire che Dio ti sta toccando ora, mentre noi cantiamo di nuovo questo cantico:

Quando il carbone ardente toccò il profeta,

Esso lo rese molto più che puro.

416 Mentre ora abbiamo i nostri capi e i nostri cuori chini davanti a Lui, cantiamolo di nuovo. E lasciamo che l’Angelo di Dio purifichi i nostri cuori da tutta la sozzura e da tutto il fascino del mondo.

417 E voi piccole ragazze e ragazzi delle scuole superiori che siete qui dentro; voi piccoli adolescenti qui di Shreveport, voi qui brava gente meridionale, che di solito giù qui avevate il Vangelo all’antica; voi vedete che la chiesa oggi non provvede più qualcosa per voi. Però per voi ce l’ha Dio!

418 Non vorresti tu lasciare che Lui purifichi il tuo cuore ora?

419 Tu che stai in mezzo a persone che ballano, e fanno ogni altra cosa, pur chiamando se stessi “membri di chiesa”; e tu vedi la sozzura e le cose che sono nelle nostre chiese in ogni parte, dai Cattolici fino a…dalla prima chiesa organizzata, fino all’ultima, cioè, la Pentecostale; ciascuno di noi è colpevole! Ciascuno è colpevole, senza alcuna eccezione.

420 Vedete dove siamo noi arrivati? Le nostre grandi scuole istruiscono i nostri ministri, e con quelle cose che sono là fuori essi ci ingarbugliano dentro. Gettiamo la cosa da parte! Facciamo come fece Paolo nel passato:

Nessuna di queste cose mi smuove. Io sono persuaso che non c’è nulla al presente, nulla in futuro, niente può separarci da quell’amore di Dio che è in Cristo. E dimenticando quelle cose che stanno dietro, io mi protendo verso la meta della suprema chiamata in Cristo. Oh, mamma!

421 CredeteLo ora, mentre chiudiamo i nostri occhi ed apriamo i nostri cuori a Lui, e cantiamo:

Quando il carbone ardente toccò il profeta,

Esso lo rese molto più che puro,

Quando la Voce di Dio disse: “Chi andrà per noi?”.

Allora egli rispose: “Maestro, ecco, manda me”.

Oh, parla, mio Signore, parla…

Alziamo ora le nostre mani a Lui, e crediamoLo!

Parla… Parla, Signore!

…ed io subito Ti risponderò;

Parla, mio Signore; parla mio Signore,

Parla, ed io subito Ti risponderò: “Signore, manda me”.

Sì, parla, mio Signore!

422 Prega ora. Io chiederò al fratello Don di venire qui e pregare assieme a noi.

…parla, ed io subito Ti risponderò!

FINE